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Lamar Stevens brilla, Langford fa fatica

Ohio State sconfitta per la prima volta, bene Northwestern e Penn State mentre Romeo Langford fatica a decollare a Indiana. Ecco tutto quello che è successo nella Big Ten.

Northwestern zitta zitta

Prima vittoria qualitativa per i Wildcats contro Georgia Tech. Northwestern ora è 6-1 grazie all’ottimo inizio di stagione dell’ala Vic Law, passato dai 12 punti di media dell’anno scorso agli attuali 18. “Questa è la mia stagione, è arrivato per me il momento di fare un passo avanti“, ha commentato il giocatore dei Wildcats. Adesso però arrivano in fila Indiana e Michigan, in bocca al lupo.

 

Oh Romeo, perché giochi così Romeo…

La sconfitta contro Duke ci sta, la debacle no. È vero che gli Hoosiers giocavano fuori casa su un campo caldissimo, ma la partita è scappata di mano dopo i primi 3 possessi e Indiana non l’ha mai vista con il binocolo. La sfida nella sfida tra Romeo Langford e RJ Barrett (che si marcavano a vicenda) è stata abbastanza impietosa. Langford ha chiuso con 3/15 confermando i timori di inizio stagione: il ragazzo funziona solo quando attacca il ferro grazie al suo fisico pazzesco, ma al tiro non ci siamo ancora.

AAA, attenzione a Lamar Stevens

Penn State si è fatta notare per aver inflitto la prima sconfitta di stagione a Virginia Tech, ma Lamar Stevens invece si era fatto notare già prima. Il junior viaggia a 23 punti, quasi 9 rimbalzi e due assist di media, un tuttofare che sta in campo più di qualsiasi altro giocatore della Conference. Solo Carsen Edwards e Ethan Happ prendono più tiri di lui. Al momento un serio candidato a player of the year della Conference.

 

Zavier Simpson il mastino

Di Michigan abbiamo già parlato molto in questa stagione. La squadra dopo la scoppola rifilata a North Carolina (84-67) è ancora imbattuta e ha nettamente la miglior difesa della nazione. Nel primo tempo contro UNC, Michigan ha contestato il 95% dei tiri degli avversari. La squadra ha un vero padrone della difesa, ossia Zavier Simpson, il junior che sembra avere energie infinite. Una stat per capirci. Coby White (la PG star di North Carolina) in 21:14 giocati marcato da Simpson ha tirato 4/10 dal campo. Nei 3:57 giocati con Simpson in panchina 2/2.

Grazie di tutto Thad

Commovente momento prima della gara tra Ohio State e Syracuse. I Buckeyes hanno celebrato l’ex coach Thad Matta, che ha lasciato il programma nemmeno due anni fa, affiggendo il suo nome nel palazzetto. “Il mio unico desiderio è che ogni volta che un mio ex giocatore entrerà in questa arena e alzerà gli occhi al cielo vedendo il mio nome lassù [lacrime] possa sorridere”.

 

Forse vi abbiamo sottovalutati

Un articolo del sito ufficiale della Ncaa ha di recente pubblicato la lista di 7 squadre che sono state dichiaratamente sottovalutate a inizio stagione. L’elenco comprende ben 3 formazioni della Big Ten: Michigan, Ohio State (che però è caduta in casa contro Syracuse) e Nebraska, che è andata a vincere sul campo di Clemson.

Traditi dai lunghi

Il centro Nick Ward continua a essere l’ago della bilancia per Michigan State, se gira lui (parliamo proprio di umore) girano gli Spartans. Contro Louisville 14 punti, ma solo 3 rimbalzi e tanto tanto nervosismo. La sconfitta contro i Cardinals fa male, perché è sintomo di una squadra con potenziale da Final Four ma che va facilmente in crisi. Kenny Goins, l’altro lungo titolare, ha giocato una partita complementare a quella di Ward: nemmeno un tiro dal campo, ma almeno 17 rimbalzi.

Le altre

Purdue. Buttata via una partita quasi vinta in casa di Florida State. Occasione sprecata, squadra rimandata.

Wisconsin. È ancora D’Mitrik Trice show. Siamo a 11/15 da 3 nelle ultime tre gare

Maryland. Manca ancora qualcosa, ma contro Virginia la squadra ha perso ma ha retto l’urto

Minnesota. Dupree McBrayer fa 0/8 dall’arco e Boston College regala la prima sconfitta ai Gophers

Illinois. Record 2-5. Molto vicini al panic mode, decisiva la prossima contro Nebraska

Rutgers. Aspettiamo una prova del nove, ma importante vittoria fuori casa contro Miami

 

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