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Langford e gli altri indecisi eccellenti

Autore: Riccardo De Angelis
Data: 10 Apr, 2018

Il quadro del reclutamento universitario della crema dei diplomati nel 2018 è ormai quasi completo, con Duke che guarda tutti dall’alto grazie al terzetto da favola composto da R.J. Barrett, Zion Williamson e Cam Reddish (senza dimenticarci di Tre Jones).

John Calipari è stato battuto sul proprio terreno da Mike Krzyzewski ma, dopo aver incassato ieri un “sì” per nulla scontato da parte di E.J. Montgomery, potrà comunque contare sull’ennesima infornata di talento giovane (Keldon Johnson, Immanuel Quickley, Tyler Herro).

Fra le altre, Oregon (Bol Bol, Louis King) e LSU (Nazreon Reid, Emmitt Williams, Javonte Smart) non sono rimaste con le mani in mano, così come Kansas (Quentin Grimes, Devon Dotson) e Vanderbilt (Simisola Shittu, Darius Garland), le quali potrebbero assestare un colpo davvero importante, come vedremo fra poco.

Qui di seguito, vi presentiamo qui i cinque migliori prospetti che devono ancora decidere il proprio futuro.

 

Romeo Langford

SG  |  6’6  |  New Albany HS  |  ESPN #5  |  247Sports #5  |  Rivals #6

Indiana, Kansas e Vanderbilt: il trio di università fra le quali Langford sceglierà la propria destinazione non è cambiato da novembre, nonostante Chris Mack, appena insediatosi a Louisville, abbia provato a riannodare quei fili fra college e giocatore che si erano spezzati con il licenziamento di Rick Pitino. Il giocatore ha fatto sapere che annuncerà la propria decisione fra il termine del Nike Hoop Summit (13 aprile) e non oltre la fine del mese.

Sembra esserci molto equilibrio fra le tre pretendenti. A Indiana, Langford giocherebbe da eroe locale per un allenatore di cui stima la capacità di tirar fuori il meglio dai suoi atleti (parole sue), affiancato da Ed Schilling, un plus per le sue credenziali di sviluppatore di talento individuale. Kansas incarna la miglior possibilità di vincere qualcosa d’importante, lo spazio nelle rotazioni non manca dopo gli addii di Malik Newman e Lagerald Vick, e Langford ha detto di tenere in considerazione i successi passati di coach Self nel valorizzare guardie con caratteristiche simili alle sue. Vanderbilt, infine, rappresenta un’attrattiva considerevole per il background di coach Drew, secondo lui capace d’impostare un tipo di lavoro che gli permetterebbe un salto agevole verso il mondo professionistico.

 

Jordan Brown

C  |  6’10  |  Prolific Prep  |  ESPN #27  |  247Sports #16  |  Rivals #12

Il reclutamento del lungo messosi recentemente in mostra al McDonald’s All-American è molto più aperto di quanto non possa far credere l’opinione diffusa che lo vorrebbe destinato a rimanere dalle parti di casa e giocare per California. La squadra è reduce da un’annata disastrosa (ultima nella Pac-12 con record 2-16) ed è in grado di garantirgli un ruolo da star, ma non molto altro. Sempre nella stessa conference, una pista calda (e apertasi solo di recente) potrebbe essere quella che porta a Stanford, ma Brown ha affermato di tenere d’occhio anche l’evolversi delle diatribe in casa Arizona (“Se le cose si sistemassero, allora ci penserei su di più”).

La faccenda non finisce qui, perché la lista di pretendenti è ancora molto lunga: UCLA, St. John’s e Louisiana-Lafayette sono università che ha già visitato in via ufficiale (così come Cal), mentre c’è da contare anche l’interesse concreto di Oregon, Gonzaga, Nevada, North Carolina e Louisville. La decisione di Brown, insomma, non sembra proprio dover arrivare a breve e potrebbe benissimo slittare a inizio maggio.

 

Brandon Williams

PG  |  6’2  |  Crespi HS  |  ESPN #40  |  247Sports #31  |  Rivals #37

Il playmaker californiano aveva già scelto Arizona, ma lo scandalo scoppiato attorno a Sean Miller lo ha indotto a ritirare il proprio impegno a inizio marzo, pur continuando ancora oggi a tenere in considerazione i Wildcats (per molti, sono sempre loro i favoriti). Oregon è una possibile destinazione (le matricole Bol e King stanno facendo da “recruiter” supplementari) ma ci sono altre università che stanno provando a fare capolino nella corsa: Gonzaga, da sempre estremamente interessata; Arizona State, visitata in via non ufficiale nello scorso fine settimana; Kentucky, con coach Calipari che ultimamente si è impegnato in prima persona a contattare l’allenatore di Williams.

 

Courtney Ramey

PG  |  6’3  |  Webster Groves HS  |  ESPN #57  |  247Sports #40  |  Rivals #43

Un altro giocatore che ha riaperto il proprio reclutamento in seguito agli scandali scoppiati nel mondo universitario, in questo caso, dopo essersi legato a Louisville. In quanto a tempistiche della decisione, qui siamo in alto mare. Ramey, infatti, ha comunicato la sua lista di destinazioni preferite – ben dieci, ancora – soltanto giovedì scorso: Illinois, Louisville, Minnesota, Missouri, Ohio State, Oklahoma State, Oregon, South Carolina, SMU e Texas. Mizzou è quella più fortemente interessata – e favorita, secondo 247Sports – mentre i Cardinals vanno depennati dalla lista dopo che coach Mack ha fatto sapere ieri di non essere interessato a reclutare il giocatore.

 

James Akinjo

PG  |  6’0  |  Salesian HS  |  ESPN #97  |  247Sports #95  |  Rivals #113

Smarcatosi dall’impegno preso con UConn dopo il licenziamento di Kevin Ollie, il giocatore californiano ha molte opzioni da valutare, ma fra le tante squadre che si sono fatte avanti negli ultimi tempi, le maggiori favorite sono tre. Durante l’ultimo weekend, Akinjo ha visitato ufficialmente Georgetown, ovvero la prima università a farsi viva dopo la riapertura del suo recruiting. Nel prossimo fine settimana toccherà a Tennessee, mentre in quello successivo sarà il turno di Arizona, a riprova della concretezza dell’interesse manifestato da Sean Miller negli ultimi tempi.

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