Home 9 Non categorizzato 9 MM 2021 | #16 Appalachian State Mountaineers

MM 2021 | #16 Appalachian State Mountaineers

Appalachian State
Autore: Stefano Fontana
Data: 15 Mar, 2021

Appalachian StateNel mondo della narrazione sportiva si sente spesso gridare al miracolo, all’impresa, ma a conti fatti sono poche le occasioni nelle quali la realtà corrisponde ad una descrizione così sensazionalistica: il finale di stagione di Appalachian State è chiaramente una di quelle.

Scegliete pure il termine da prima pagina che preferite, ma quello che è successo ai Mountaineers ha dell’incredibile: per vincere il torneo della Sun Belt, al quale arrivavano da seed #4, hanno portato a casa quattro partite consecutive, di cui due all’overtime. Una serie positiva che da quelle parti non si vedeva dal 2015, arrivata per di più dopo una regular season (17-11) chiusa con sei sconfitte nelle ultime sette.

Coach Dustin Kerns ha dovuto gestire l’addio, a fine 2020, del sophomore Kendall Lewis, che è entrato nel transfer portal. Da allora, la strada più battuta è stata quella dello small ball: circolazione di palla continua, costante ricerca dell’uomo libero sul perimetro e poca presenza in area. App State è tra il 10% delle squadre di Division I che tirano più triple in relazione ai tentativi totali dal campo, secondo KenPom.

Dunque, i Mountaineers si giocheranno per la prima volta dal 2000 l’accesso alla Big Dance, tramite il play-in contro Norfolk State. Una gara insidiosa ma non impossibile, e soprattutto l’occasione di regalarsi uno storico primo turno contro Gonzaga.

Appalachian State

Appalachian State

Quintetto

G – Justin Forrest
13.0 PTS, 3.4 REB, 1.5 STL
G – Micheal Almonacy
12.9 PTS, 4.2 REB, 1.4 STL
G – Adrian Delph
13.2 PTS, 4.5 REB, 1.3 STL
F – Donovan Gregory
10.7 PTS, 6.0 REB, 1.9 STL
F – RJ Duhart
2.7 PTS, 2.8 REB, 0.6 BLK

Giocatori chiave

  • JUSTIN FORREST – Sr. – PG –189 cm, 88 kg

Lui, Almonacy e Delph viaggiano su medie molto simili, e pur tirando con medie non brillanti (tutti tra 32 e 36% da tre) rappresentano le bocche di fuoco principali per App State. Il senior da Decatur però è essenziale per il suo contributo in cabina di regia: la palla passa spesso dalle sue mani, e riesce a mettere molto bene in ritmo i compagni. A conti fatti, la sua capacità di prendere decisioni efficaci in un breve lasso di tempo è il vero ago della bilancia per le prestazioni della sua squadra.

Articoli correlati

Finale Ncaa, la parola ai protagonisti

Dopo una finale così emozionante decisa da un tiro allo scadere è normale che le reazioni dei protagonisti che l’hanno Leggi tutto

Italia-Arcidiacono, c’è ancora da aspettare
Ryan Arcidiacono (Villanova)

Un ragazzo “con il dna del leader”, da prendere “a prescindere dal passaporto” perchè può diventare “un giocatore da medio-alta Leggi tutto

Villanova, una questione di tradizione
Novanation

“This is Villanova basketball”: a sentire un’intervista di coach Jay Wright o di qualsiasi giocatore del roster dei Wildcats, ritroverete Leggi tutto

Niente Arizona, Ferguson va all’estero

Terrance Ferguson saluta Arizona e decide di "parcheggiarsi" per un anno in una squadra di professionisti in Australia. "Terrance mi Leggi tutto

Nozze tra Under Armour e UCLA
Under Armour UCLA

La lotta delle sponsorizzazioni sportive legate al basket americano continua senza esclusione di colpi. Mentre gli analisti (non quelli sportivi, Leggi tutto