Quattro finali consecutive nella Patriot League e due viaggi al Torneo Ncaa: Matt Langel ha preso per mano un programma mediocre che non conosceva gloria alcuna de metà anni ’90 e, dopo alcune stagioni di alti e bassi, ne ha fatto la superpotenza della propria conference. Un coach tanto bravo che dovrebbe finire prima o poi in lidi ben più prestigiosi di Hamilton, New York: allora è bene che Colgate approfitti fino in fondo della sua guida, visto anche che questa potrebbe essere l’ultima annata in maglia Raiders della stella Jordan Burns (a meno che decida di optare per l’anno bonus concesso dalla Ncaa).
Tanto brava a negare triple (26.1% concesso, prima in D-I) quanto a segnarne (40%, terzo miglior dato nazionale), è una squadra che cerca soluzioni rapide ma non spreca palloni (13.7 di To%, quinta nella Ncaa) e che, nel complesso, ha fatto un lavoro eccellente nel superarsi ancora una volta in quanto ad efficienza offensiva.
Colgate rende bene intorno al ferro (62.3%), più giocando coi tagli che con la taglia, ma, come già accennato, è dall’arco che può essere un vero e proprio incubo, fra giocatori abili in catch-and-shoot e dal palleggio. Lo sa bene Loyola-MD, sconfitta in finale nella PL subendo un pazzesco 14 su 23 da tre, con cinque diversi giocatori che hanno messo a segno almeno due triple.
L’ultima volta che ha preso parte al Torneo, per poco non buttava fuori Tennessee al primo turno con un Burns da 32 punti. Ora troverà un’Arkansas per certi versi speculare in quanto a stile di gioco: state pronti, l’allarme upset può scattare da un momento all’altro.

Jordan Burns col trofeo della Patriot League al termine della finale vinta da Colgate contro Loyola
Quintetto
G – Jordan Burns
17.1 PTS, 5.5 AST, 1.6 STL
G – Nelly Cummings
12.4 PTS, 2.7 REB, 1.0 AST
F – Tucker Richardson
11.4 PTS, 6.0 REB, 4.2 AST
F – Ryan Moffatt
5.2 PTS, 3.4 REB, 1.1 STL
C – Keegan Records
9.4 PTS, 7.1 REB, 1.3 BLK
Giocatori chiave
- JORDAN BURNS – Sr. – PG – 183 cm, 79 kg
È passato quasi un quarto di secolo dall’ultima volta che a Colgate hanno ritirato un numero di maglia: potete però stare certi che, appena sarà il momento, l’1 di Burns troverà posto sul soffitto del piccolo Cotterell Court. La point guard dei Raiders ha prodotto una carriera che i più possono solo sognare: leader all-time di assist del programma, quinto scorer (chissà dove sarebbe ora con un 2020-21 più lungo) e perennemente in prima fila in questi quattro anni di successi. Piccolo ma tosto e dinamico, non soffre la pressione avversaria, è un buonissimo giocatore di pick and roll e come realizzatore ha sia un pull up game eccezionale che range di tiro (41.5% da tre). I Raiders non mancano di bocche da fuoco (occhio a Tucker Richardson) ma, se ce ne sarà bisogno, sarà lui a caricarsi la squadra sulle spalle.