Un backcourt strepitoso, un giocatore unico come Mark Vital e un coach che ha trovato la ricetta giusta: Baylor punta a tornare alle F4 dopo 70 anni

Un backcourt strepitoso, un giocatore unico come Mark Vital e un coach che ha trovato la ricetta giusta: Baylor punta a tornare alle F4 dopo 70 anni
Squadra dai tanti protagonisti, passata attraverso le fiamme della Big Ten: Ohio State ha la tempra giusta per vincere il titolo Ncaa.
Esplosa nella seconda parte di stagione, Arkansas si presenta alla March Madness con il titolo di “Sfascia-Bracket”
Cambia le carte, ma torna a vincere: Purdue è al Torneo con un centro di lusso circondato da un gruppo di matricole molto promettente.
Senza Gillespie, vive in un periodo pieno di incognite: riuscirà Villanova a trovare nuovi equilibri proprio nel momento topico dell’anno?
Anche con un roster rivoluzionato, carattere e difesa son sempre le stesse. In più c’è Mac McClung e quindi sempre meglio evitare Texas Tech.
Doveva contendere la Sec a Kentucky e Tennessee, ma come loro si è persa. Ora, Florida ha bisogno di rilanciarsi al Torneo.
Non una stagione semplice, anzi, però North Carolina ha fatto il proprio dovere nella ACC per strappare un posto alla Big Dance.
Tantissima esperienza ma aspettative disattese: Wisconsin ha un’ultima chance, la più importante, per mostrare un volto diverso.
Dopo un’ottima stagione, anche Virginia Tech è pronta per la MM. Aggrappati a Keve Aluma, gli Hokies non nascondono le proprie ambizioni.
Utah State arriva al Torneo con una difesa rocciosa e un Neemias Queta pronto a sedurre gli scout. Se l’attacca non balbetta, può divertirsi.
La Winthrop dell’azzurro Micheal Anumba, squadra ultra rodata, molto particolare e una grossa candidata all’upset al primo turno.
North Texas ha tutte le carte in regola per fare un’upset: difesa, tiro da tre e talento clamoroso in clutch time. Basterà?
Una stella delle mid come leader e un attacco frenetico: Colgate punta all’upset dopo averlo sfiorato due anni fa.
Mid-major giovane e con due prospetti interessantissimi: Oral Roberts ha una missione impossibile con Ohio State, ma non va snobbata.
Il primo giro alla March Madness di Hartford è il capolavoro di un coach grintoso e teatrale come John Gallagher