Seconda volta consecutiva al Torneo – terza se non avessero annullato quello dello scorso anno – per i dominatori incontrastati della Atlantic Sun. Dopo aver rubato molti segreti di Tony Bennett a Virginia, coach Ritchie McKay è riuscito a rendere Liberty una piccola Virginia che non perde un colpo nonostante la perdita dei pezzi più importanti della scorsa stagione. Gli scalpi di Mississippi State e South Carolina sono la ciliegina sulla torta di una stagione che li vede imbattuti sul parquet di casa ed in generale dal 15 gennaio per un parziale di 12-0.
La ricetta vincente di coach McKay è composta da un’attenta gestione della palla ed un ritmo molto, ma molto basso. Sono infatti tra le ultime squadre per adjusted tempo – 348° per Kenpom su un totale di 357 squadre -, questo però li porta alla ricerca del canestro più semplice possibile e non è un caso infatti che siano quarti per effective field goal percentage dietro solo a Gonzaga, Purdue Fort Wayne e Baylor. Pochissime, ovviamente, le palle perse che si attestano sotto le dieci a partita e attenzione alle triple, i tiratori non mancano.
La difesa è leggermente peggiorata rispetto alla versione della scorsa stagione, ma resta ampiamente positiva. La protezione del ferro è uno dei focus principali dei Flames e a testimonianza di questo ci sono i pochi rimbalzi offensivi che concedono agli avversari ed in questo l’apporto di Blake Preston. In generale l’attenzione messa nella metà campo difensiva è tanta e anche se non li vedrete mai aggredire il portatore di palla, state pur certi che difficilmente lasceranno un avversario con un tiro comodo.
Coach Ritchie McKay
Quintetto
G – Chris Parker
10.3 PTS, 2.1 REB, 3.5 AST
G – Darius McGhee
15.6 PTS, 4.4 REB, 2.1 AST
G – Elijah Cuffee
9.6 PTS, 3.4 REB, 1.7 AST
F – Kyle Rode
7.6 PTS, 4.2 REB, 2.9 AST
F – Blake Preston
8.9 PTS, 6.4 REB, 1.4 AST
Giocatori chiave
- DARIUS MCGHEE – Jr. – PG/SG – 175cm, 73kg
Senza il suo apporto offensivo probabilmente non staremmo qui a parlare del back-to-back al Torneo di Liberty. Eletto Player of the Year della ASun, McGhee è uno scorer temibile su tutti e tre i livelli (45.8% dal campo e 41.3% da tre) ed è anche il primo giocatore dei Flames dal 2009 a chiudere quattro partite consecutive con venti o più punti a referto. Da incorniciare la prestazione contro Bellarmine nell’ultima partita di stagione regolare: 34 punti (career high) con il 66.7% dal campo e un irreale 72.7% dall’arco.
