Esperienza, centimetri e talento: Texas ha tutto quel che serve anche se distribuito in una rotazione piuttosto limitata ma se Greg Brown accende il cervello e i suoi giocatori non litigano tra loro come accaduto contro West Virginia, Smart ha decisamente una squadra interessante. Il terzetto di guardie composto Coleman, Ramey e Andrew Jones può produrre tanti punti, il terzetto di lunghi Sims, Brown e Kai Jones è quasi unico nel panorama della Division I, con gli ultimi due seriamente destinati all’Nba.
Poi c’è la difesa che non è più l’Havoc (cioè la press tutto campo) dei tempi di VCU e manco ci va lontanamente vicina, ma comunque è un buon mix di pressione sui portatori di palla e intimidazione in mezzo all’area. Qualche sconfitta nella Big 12, come peraltro è capitato a tutte tranne Baylor, non hanno cambiato le aspettative di Smart, anche perché a partire da lui in tanti a Austin hanno dovuto affrontare il covid che ha condizionato a più riprese allenamenti e partite dei Longhorns. Ma ora stanno tutti bene e sono tutti pronti a riscattare tanti anni di delusioni.

Andrew Jones – Texas
Quintetto
G – Courtney Ramey
PTS 13.3 REB 3.3 AST 4.0
G – Matt Coleman
PTS 12.3 REB 3.7 AST 4.2
G – Andrew Jones
PTS 14.8 REB 4.8 AST 2.1
F – Greg Brown
PTS 10.6 REB 6.7 BLK 1.1
C – Jericho Sims
PTS 8.5 REB 6.8 BLK 1.5
Giocatori chiave
Lungo, versatile, mano dolce e atletismo. Avrebbe tutto ma in realtà non tutto ha funzionato alla perfezione. Da un lato, non semplicissima la vita in una squadra piena di leader esperti, dall’altro non ha ampliato i suoi movimenti che prevedono molto spesso una partenza in palleggio verso sinistra e una passione per il tiro da 3 non proprio confortata dalla precisione (33.3%). Il piano di sopra lo aspetta, prima però avrà l’occasione di lascare davvero il segno nella sua carriera collegiale.
- ANDREW JONES – Jr. – SG – 193 cm, 87 kg
Splendida la sua storia con il percorso partito il 9 gennaio del 2018 con la diagnosi di leucemia e simbolicamente concluso con la sua tripla sulla sirena che il 9 gennaio 2021 ha dato a Texas la vittoria su West Virginia. Anche se proprio il tiro da 3 non sta funzionando benissimo, rimane il più pericoloso tra gli attaccanti a disposizione di Shaka Smart, anche perché gioca chiaramente con uno spirito particolare diverso da tutti gli altri
- KAI JONES – So. – PF – 210 cm 95 kg
Grandi progressi per il sophomore dalle Bahamas che esce dalla panchina per creare mismatch complicati e aumentare la fisicità della squadra. Ormai tutta l’Nba si è accorta di come porta a spasso per il campo i suoi 2.10 cm e l’allargamento del suo range di tiro che prevede anche qualche conclusione dall’arco con un buon 38%.