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MM 2022 | #8 North Carolina Tar Heels

Autore: Giulio Scopacasa
Data: 14 Mar, 2021

La squadra

La prima stagione di Hubert Davis a North Carolina ha trovato compimento e ragione di esistere nella vittoria nell’ultima partita di Coach K al Cameron Indoor Stadium. Un colpo di coda da villain di 007 che ha nobilitato una stagione abbastanza incolore e molto al di sotto degli standard dei Tar Heels. Coach Davis ha ereditato una squadra che negli ultimi due anni sotto Roy Wiliams non aveva brillato ed è riuscito a farla emergere ai piani alti di un’ACC piuttosto deludente senza subire cadute rovinose.

In attacco North Carolina ha conservato i tratti predominanti delle ultime squadre vincenti di Roy Williams: ritmo alto (34° per AdjTempo), un lungo sotto canestro a fare da riferimento con una serie di tiratori a supportarlo e a dargli spazio. Davis ha potuto contare sull’esplosione di Armando Bacot e sulla capacità balistiche di Brady Manek che hanno formato un frontcourt ben assortito. Decisivo il salto fatto dai due sophomore RJ Davis e Caleb Love, non sempre impeccabili nelle scelte, ma decisamente migliorati sul tiro da tre.

ll grande problema di tutta la stagione dei Tar Heels è stato l’altra metà campo, quella difensiva, dove i problemi nel backcourt hanno causato a cascata diverse problematiche. Lentezza, incomprensioni, problemi di stazza e il solo Bacot a cercare di arginare la marea che gli arrivava. Nei big match contro Duke, Kentucky, Purdue e Tennessee si è vista l’assenza di uno stopper sul perimetro capace di mettersi sulle piste del miglior attaccante avversario ma anche di una strategia atta a contenere grandi attacchi.

Giocatori chiave

Armando Bacot – Jr. – C – 208 cm – 109 kg

Primo quintetto All-ACC, più voti di Paolo Banchero per il premio di Player of the Year della Conference. É stato l’anno di Armando Bacot che ha trascinato per moltissime partite la carretta in casa North Carolina. 24 doppie-doppie in stagione, mai nessuno come lui nella storia dei Tar Heels. Scolastico ma efficace, fisico tosto ma a volte con un tocco elegante, quanto basta almeno per mettere su belle cifre. Bacot ha dimostrato di poter essere il centro di gravità di una squadra e di battagliare e svettare contro avversari dello stesso peso.

Caleb Love – So. – PG – 193 kg – 88 kg

Grande salto in avanti per un recruit 5 stelle su cui si nutrivano grandi attese. Anche per lui il momento di gloria è stata la vittoria finale su Duke. Guardia moderna di stazza, non sempre lucido nelle scelte (anzi a volte disastroso). Il grande miglioramento è sul tiro da tre, passato dal 26% al 38%, e coach Davis ha sottolineato la crescita del giocatore dal punto di vista mentale. Nonostante sia RJ Davis sia il miglior difensore della squadra, Love ha recentemente dimostrato di saper stare con costanza con il proprio avversario. Non è il miglior esempio di gestore in attacco, ma quando è necessario è comunque capace di togliere le castagne dal fuoco.

 

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