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#12 Murray State, Morant one man show

La squadra

Dieci sconfitte in due anni e due viaggi prenotati al torneo Ncaa. Murray State è diventata l’attrazione principale dell’Ohio Valley Conference. Con Belmont, altra potenza della OVC, si è data battaglia per tutta la regular season, 16-2 il record per entrambe. Al torneo, l’hanno spuntata i Racers, nella finale che tutti preannunciavano. Solo quattro sconfitte, di cui due molto tirate contro Alabama e Auburn, per la squadra di coach Matt McMahon, al quarto anno a Murray State, il cui gioco è un One-Man-Show con Ja Morant nei panni del protagonista. É il faro della squadra in attacco e i suoi compagni prendono vita e senso grazie a lui. Morant, solo con la sua presenza, ha reso l’attacco dei Racers uno dei più efficienti della nazione (40esimo per AdjOff e quinto per % da due punti). Per il resto, i compagni devono difendere duro, possibilmente forzando la palla rubata per far scatenare Morant in campo aperto, aprire il campo per le sue scorribande e punire la difesa avversaria quando collassa unicamente sul leader. Il secondo violino, un eufemismo dato che Morant cannibalizza tutti i possessi, è un potenziale giocatore culto. Darnell “Ciccio” Cowart, un finto lungo di 203 cm che pesa più di Zion Williamson.

Darnell Cowart, una presenza ingombrante sotto canestro

Il giocatore chiave

Chi se non Ja Morant? É stato il “The Greatest Showman” della stagione, insieme a Williamson, finendo spesso con schiacciate virali sui social. Ma è anche un super giocatore. Unico giocatore della nazione in doppia cifra negli assist di media (10 esatti) a cui aggiunge 24.6 punti, ovviamente primo per assist rate (51.6), terzo per % di possessi (36.6), ha giocato il 93.3% dei minuti disponibili. Al secondo anno al college, è diventato una superstar. Senza di lui, i Racers sono persi.

I prospetti

Chi se non Ja Morant, parte seconda. Stiamo parlando di una potenziale top 5 pick Nba. Playmaker moderno, che sa variare ritmo in attacco, inarrestabile in campo aperto, preciso nel trovare i compagni, in crescita dal punto di vista del tiro (passato dall’orrendo 30% della stagione da freshman ad un accettabile 34%). Dal punto di vista difensivo, è da rivedere anche perché McMahon gli chiede di riposarsi, ma stiamo parlando di un giocatore dal grande avvenire.

Pronostico finale

Andranno dove li porterà Morant. Sarà una grande vetrina per lui, possono puntare ad essere la mina vagante del torneo. 

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