La crème de la crème del college basketball non si trova solo fra le Power 6: le due squadre che guidano la nostra Preseason Top 25 provengono infatti dall’AAC e dalla WCC.
Top 25 – Parte 1
Top 25 – Parte 2
Top 25 – Parte 3
Top 25 – Parte 4
1. Houston
È quasi sempre la meno gettonata delle squadre fisse in Top 3 nei preseason ranking, ma ci sono tanti motivi per intravedere del potenziale da squadra dominante. Il primo è Kelvin Sampson, coach che ha collezionato risultati stupefacenti (sempre almeno alle Sweet 16 negli ultimi tre Tornei Ncaa) a dispetto di vari rimescolamenti nel roster. Riproporrà la sua solita difesa asfissiante e, se stavolta tutto andrà bene sul fronte infortuni, e potrà disporre d’un trio di guardie invidiabile – Jamal Shead, Marcus Sasser, Tramon Mark. Il frontcourt è tutto da riconfigurare, ma l’aggiunta del 5-star Jarace Walker nel ruolo di 4 dovrebbe garantire un’iniezione di talento non da poco.
2. Gonzaga
Perde un unicorno vero come Chet Holmgren, eppure sulla carta appare forte come non mai. Drew Timme continuerà presumibilmente a dominare sotto canestro, stavolta coadiuvato da un sophomore promettente come Efton Reid da LSU. In tema di transfer, Malachi Smith da Chattanooga ha i numeri per assurgere al rango di stella anche a livelli più alti di quello mid-major, arricchendo un reparto esterni che già conta gli espertissimi Rasir Bolton e Nolan Hickman fra le guardie e Julian Strawther pronto a dividersi fra gli spot di 3 e 4 a seconda del tipo di assetto che coach Mark Few vorrà schierare.
3. North Carolina
Si può già dire che Roy Williams abbia azzeccato alla grande la scelta del suo successore. Protagonista di un’impennata di prestazioni nell’ultimo mese di stagione che l’ha lanciata verso la finalissima del 2022, la nuova UNC di coach Hubert Davis ora fa paura come ai bei vecchi tempi. Praticamente tutti i pezzi migliori di quella squadra saranno di ritorno, eccetto Brady Manek che però ha un sostituto d’eccezione, ossia Pete Nance da Northwestern. Armando Bacot è ormai sbocciato e può rivaleggiare con gente come Timme per il titolo di NPOY, mentre Caleb Love e RJ Davis continueranno a provvedere punti ed estro nel backcourt.
4. Baylor
Dicevamo che il reparto guardie di Houston è invidiabile ma, per quanto temibile, rischia di non essere nemmeno il migliore del Texas. I Bears infatti schiereranno due giocatori affermatisi da tempo su livelli alti – Adam Flagler e LJ Cryer – insieme a uno dei 5-star apparsi più in forma durante questa primavera/estate, Keyonte George. Il reparto lunghi ispira meno, ma Flo Thamba è un affidabile volto noto a Waco che sarà affiancato da due transfer relativamente interessanti, Jalen Bridges da West Virginia e Caleb Lohner da BYU. Coach Scott Drew è bravo e smaliziato abbastanza da far quadrare il cerchio e forse regalare qualche protagonista a sorpresa.
5. Kentucky
Squadra a tratti travolgente l’anno scorso – salvo sfortunati appuntamenti con la storia chiamati Saint Peter’s – UK riparte da due certezze negli spot 1 e 5, il razzente Sahvir Wheeler e, soprattutto, la macchina da doppie doppie Oscar Tshiebwe. A rimpiazzare le doti balistiche di Kellan Grady c’è CJ Fredrik da Iowa, ma è Antonio Reeves (guardia/ala da 20.1 punti di media con Illinois State) il vero pezzo da novanta arrivato via transfer. Dove c’è John Calipari, ci sono in genere matricole ad alto impatto, quindi aspettatevi cose importanti da almeno uno fra Chris Livingston e Cason Wallace.