La squadra
La stagione di Purdue riparte da Caleb Swanigan e Vincent Edwards che hanno deciso di tornare a West Lafayette per un altro anno, dopo aver seriamente considerato l’idea di passare al piano di sopra. La squadra sarà guidata in cabina di regia da P.J. Thompson affiancato dall’esperienza di Spike Albrecht, transfer da Michigan, che è stato subito nominato capitano e sa cosa vuol dire giocare una Final Four (nel 2013 con i Wolverines). Il frontcourt, orfano del senior A.J. Hammons, vedrà, invece, protagonista Isaac Haas con il junior Jacquil Taylor pronto a sostituirlo, in uscita dalla panchina. Ci sarà solo un freshman a roster: Carsen Edwards, guardia con ottime doti realizzative che avrà subito un discreto minutaggio, dopo le ottime prestazioni durante il tour estivo in Spagna dei Boilermakers. Il backcourt vedrà anche protagonisti due giocatori come Dakota Mathias e il sophomore Ryan Cline, entrambi ottimi tiratori dalla lunga distanza, capaci di aprire il campo. Basil Smotherman, ala redshirt la scorsa stagione, tornerà ad avere i suoi minuti in campo.
La scorsa stagione
Prima parte di stagione ottima per i Boilermakers che hanno ottenuto il terzo posto nella regular season della Big-Ten e si sono arresi solo in finale, contro Michigan State, al torneo di conference. Ottime premesse che sono venute meno nel momento decisivo dell’anno con l’upset subito al primo turno al torneo Ncaa per mano di Arkansas–Little Rock.
Il coach: Matt Painter
Coach capace di dare una forte impronta difensiva alla propria squadra senza trascurare quella offensiva. Dovrà essere capace, visto il roster a disposizione, di saper costruire un solido gioco dentro-fuori sfruttando sia i tanti centimetri a sua disposizione che i suoi tiratori, smentendo gli addetti ai lavori che definiscono la sua Purdue con il classico “Good, but not great”.
Il giocatore chiave: Isaac Haas (C, Jr)
Sostituire un giocatore come A.J. Hammons non sarà facile ma Isaac ha taglia (2,18 cm x 134 kg) e talento per dire la sua sia nel proprio pitturato che in quello degli avversari. L’anno scorso è stato capace di mettere su 9,8 punti di media in soli 14 minuti di utilizzo, grazie a un gioco solido sia nei pressi del ferro che dalla media distanza. Il potenziale per essere un ottimo rim protector c’è tutto nonostante un atletismo nella media. Per essere un sette piedi, inoltre, tira con buone percentuali i tiri liberi (71%).
I prospetti: Caleb Swanigan (PF, So), Vince Edwards (SF, Jr)
Swanigan ha rimandato di un anno il suo approdo in Nba e non è da escludere che decida di rimanere un’altra stagione a Purdue. Il potenziale per una chiamata in lottery c’è tutto grazie a un talento innato per andare a rimbalzo e una mano morbida che gli consente sia di finire comodamente al ferro che di tirare con facilità dalla distanza. Le sue percentuali da oltre il perimetro saranno fondamentali se vorrà scalare posizioni al Draft. Edwards non è soltanto la tipica ala tutto atletismo, ha anche un tiro credibile (40% da 3) e ottima visione di gioco (miglior assistman per Purdue nelle sue due stagioni con i Boilermakers). Una stagione da protagonista potrebbe aprirgli le porte di una chiamata al primo giro.
Possibile quintetto
PG – P.J. Thompson (So)
G – Dakota Mathias (Jr)
SF – Vince Edwards (Jr)
PF – Caleb Swanigan (So)
C – Isaac Haas (Jr)
Le star del passato
John Wooden, Joe Barry Carroll, Glenn Robinson, Brad Miller, Carl Landry.