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Quei bravi ragazzi… del college

Ncaa basketball - Derek Willis (UK)
Autore: Stefano Russillo
Data: 19 Ott, 2016

Credete che i ragazzi al college siano tutti alunni esemplari e atleti maturi capaci di incarnare il modello ideale di sportivo?

Beh, dispiace deludervi ma, come ogni diciottenne o ventenne che si rispetti, anche loro spesso si cacciano in guai, più o meno seri, con le loro bravate che diventano materiale per storie da raccontare. Diamo un’occhiata ai casi più recenti.

Mai far arrabbiare i gesuiti

Avere problemi con la legge quando sei un alunno di un college privato gesuita non è proprio una grande idea. Per ulteriori chiarimenti rivolgersi a Myles Davis che, lo scorso primo settembre, ha ricevuto dalla sua alma mater Xavier una bella sospensione a tempo indefinito, che probabilmente lo terrà fuori per il resto della stagione, dopo i problemi con la legge avuti durante l’ultima estate.

Myles, nel mese di luglio, si è visto infatti recapitare dal giudice della contea di Hamilton (Ohio) un’ingiunzione restrittiva che lo obbliga stare ad almeno 500 piedi di distanza dalla sua ex ragazza, dopo che quest’ultima lo aveva denunciato, per ben due volte, a causa di comportamenti violenti. Chris Mack, coach dei Musketeers, ha così deciso di comune accordo con l’ateneo di escludere il giocatore da ogni attività, a causa del suo comportamento non in linea con i valori dell’università. Xavier dovrà rinunciare, così, a uno dei suoi migliori giocatori, reduce da una buona stagione chiusa con 10,8 punti e 4 assist di media.

Myles Davis e Chris Mack (Xavier)

Myles Davis e Chris Mack (Xavier)

Non è la prima volta che in casa Musketeers hanno a che fare con alunni poco disciplinati: lo scorso maggio J.P. Macura è stato accusato di atti osceni in luogo pubblico e di possesso di documentazione falsa mentre, nel 2012, fu Dez Wells ad essere espulso dall’ateneo per accuse di violenza sessuale che costrinsero il giocatore a finire la sua carriera collegiale a Maryland.

Huell, il passionale anti-media

L’ala grande Dewan Huell è uno dei migliori reclutamenti degli ultimi anni per i Miami Hurricanes (numero 21 della class 2016 secondo Espn) e, in attesa dell’inizio della stagione, ha già fatto parlare di sé a causa dei suoi problemi extracestistici.

Lo scorso settembre, infatti,  Huell è stato arrestato per violenza nei confronti di tale Samuel J. Bailey. Cosa ha fatto il povero Samuel? Si è fatto trovare a letto con l’ex fidanzata di Dewan. I media locali hanno subito riportato la notizia, ma la cosa non dev’essere piaciuta molto al freshman che, in un tweet (poi cancellato), ha sì chiesto scusa per il suo comportamento ma si è anche scagliato contro i media colpevoli, a suo parere, di aver riportato in maniera falsa l’accaduto.

Ncaa basketball

Coach Jim Larrañaga ha fatto sapere che non sospenderà il ragazzo, che si gioca un posto da titolare in questa stagione, e magari riuscirà a calmarne il carattere, tutt’altro che timido.

Dupree il lussurioso

Nel college non mancano gli scandali a luci rosse, come ben sanno a Louisville e come insegna il caso di Dupree McBrayer che, lo scorso marzo, insieme ai suoi due compagni di squadra Nate Mason e Kevin Dorsey ha avuto la brillante idea di postare sui social un video erotico che li vedeva protagonisti. Minnesota non ci ha pensato due volte e ha sospeso i tre ragazzi per il resto della scorsa stagione. Di sicuro, visti i risultati poco esaltanti sul parquet per i Golden Gophers, la stagione di Minnesota è stata molto più interessante fuori delle mura della Williams Arena, tra le spese pazze di coach Richard Pitino (ve ne abbiamo parlato qui) e i tentativi di crearsi una carriera da pornodivi dei suoi ragazzi.

Kevin Dorsey, Nate Mason e Dupree McBrayer (Minnesota)

Kevin Dorsey, Nate Mason e Dupree McBrayer (Minnesota)

 Coach Cal ti perdona…

A Kentucky diciamo che più che ai valori morali dei propri alunni, stanno attenti al loro valore sportivo ed ecco perché coach John Calipari ha deciso di non sospendere Derek Willis nonostante le sue disavventure con la legge del Bluegrass State durante quest’estate. Willis, infatti, lo scorso giugno, mentre si trovava a Boone County, al termine di una notte brava all’insegna di tanto alcol, è stato trovato dalla polizia locale in semi-coma etilico in mezzo a una strada, svenuto vicino alla sua macchina.

Conseguenze della sbornia? Una condanna per intossicazione da alcol in luogo pubblico e il video del suo arresto diventato subito virale in tutti gli States, come potete ben vedere qui sotto:

 

Il senior dei Wildcats, dopo un’ottima e inaspettata stagione da junior chiusa a 7,7 punti e 4 rimbalzi di media, ha sintetizzato la vicenda con un “come ogni persona ho commesso i miei errori” e ha fatto sapere di aver imparato la lezione e di volersi lasciare tutto alle spalle per concentrarsi, unicamente, sulla prossima stagione, la sua ultima alla corte di coach Cal.

… e coach Few anche

Caso analogo a quello di Willis è quello accaduto, lo scorso 9 ottobre, a Josh Perkins, point guard di Gonzaga, arrestato per guida in stato di ebrezza nei pressi di Spokane. Subito dopo l’accaduto coach Mark Few si è schierato a sostegno del ragazzo, conscio della gravità dell’episodio, dichiarandosi pronto a dare tutto il supporto necessario al proprio giocatore. Comprensibile l’interesse che i Bulldogs hanno per Perkins che, dopo una stagione chiusa a 10 punti e 4,1 assist di media, è chiamato ad essere il leader di Gonzaga in una squadra che ha perso due giocatori chiave come Kyle Wiltjer e Domantas Sabonis. Il prossimo 11 novembre, dovrà comparire davanti al giudice per il caso e siamo sicuri che ad accompagnarlo ci sarà coach Few.

Caso Montague, capitolo 3

Jack Montague (Yale)

Jack Montague (Yale)

Nuovo capitolo nella storia che vede contrapporsi Yale e il suo ex-giocatore Jack Montague. Prima, però, riassumiamo i capitoli precedenti.

Capitolo 1: lo scorso febbraio l’università di Yale espelle il capitano dei Bulldogs per presunta violenza sessuale ai danni di una ragazza del campus.

Capitolo 2: a giugno il legale di Montague denuncia l’ateneo per aver espulso il giocatore senza prove sufficienti, spiegando che il rapporto tra Jack e la ragazza in questione era stato consensuale e chiedendo di reintegrare il ragazzo come studente e atleta.

Capitolo 3: il giudice del Connecticut, a cui è stato assegnato il caso, ha accolto la richiesta di Montague fissando il processo per il prossimo febbraio.

Appuntamento al prossimo capitolo.

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