Super Mock Draft, Kris Murray si avvicina alla lottery

È arrivato il momento di dare una rinfrescata al nostro Super Mock Draft, dove le prime tre posizioni sono ormai nelle solide mani di Victor Wembanyama, Scoot Henderson ed Amen Thompson. In lieve discesa, Nick Smith, il quale inizia a pagare l’assenza dal campo.

In Top 10 non cambiano i nomi, ma solo il loro ordine: Brandon Miller e Ausar Thompson si scambiano la #5 e #6 in favore della stella di Alabama; in egual maniera anche Keyonte George e Jarace Walker si avvicendano tra la #8 e #9. Alla fine della zona Lottery invece sono in molti a scalare o perdere posizioni.

Chi sale

Rayan Rupert – Le sue ultime prestazioni e le ottime voci che lo circondano gli sono valse la visita, tra gli altri, di Sean Marks, GM dei Brooklyn Nets, e le sue azioni in ottica Draft stanno continuando a salire. Il francese, che gioca per i New Zealand Breakers in NBL, è in grado di giocare sia da guardia che da ala piccola con un tiro da aggiustare ma grandissime doti difensive in cui spicca la capacità di tagliare tempestivamente le linee di passaggio.

Kris Murray – La sua stagione da junior sta scorrendo a grande ritmo – molto probabilmente gli varrà il first team della Big Ten – e non era affatto scontato per chi lo scorso anno ricopriva il ruolo di sesto uomo. Murray è riuscito a prendersi i riflettori senza soffrire la pressione e se Iowa ha delle chance di andare al Torneo è per gran parte merito suo,

Taylor Hendricks – Il freshman di UCF è ormai una figura stabile del nostro Super Mock Draft ed è in continua ascesa. Hendricks si sta imponendo come un attaccante a tutto tondo in grado di arrivare al ferro con buona costanza e si è costruito un tiro da tre da rispettare, anzi considerando i passi avanti fatti in difesa la strada del 3&D potrebbe essere la sua. Se dobbiamo guardare ad un aspetto da migliorare possiamo sicuramente citare la creazione dei tiri e i momenti di passività offensiva che ha durante le partita.

Chi scende

Kel’el Ware – Il centro di Oregon era considerato come uno dei migliori centri della sua classe, ma al college si è perso e non sta rispettando le attese. Il giro in panchina nella vittoria contro Utah ha certamente colpito duramente le sue quotazioni in ottica NBA Draft, ma le potenzialità espresse come rim protector e un tiro da fuori comunque di buon livello per un centro, gli dovrebbero garantire una scelta nel corso del primo giro.

Dillon Mitchell – Per la terza volta appare nelle nostre menzioni negative, del resto è passato dalla Top 10 alla possibile scelta numero 24 in poco più di due mesi. Nonostante le capacità difensive, l’atletismo e le abilità in area offensiva, il suo impiego a Texas è piuttosto ridotto (circa 20 minuti a partita) a causa dell’abbondanza nel roster e questo ovviamente si riflette sulle sue possibilità d’impattare in campo. Considerare un secondo anno nei Longhorns per poter esprimere al meglio il proprio talento potrebbe non essere una cattiva scelta.

Novità

Jalen Hood-Schifino – La combo guard da 201 cm di Indiana si è imposto come uno dei migliori freshmen della stagione dimostrando un ottimo decision making, oltre ad una consapevolezza offensiva fuori scala, e un tiro da tre decisamente migliorato rispetto a quanto visto in high school. La sua è stata una crescita continua di partita in partita con un solo grande passaggio a vuoto contro Maryland coinciso anche con una rara sconfitta degli Hoosier (8-2 da metà gennaio).

NOTA BENE – Per comporre il nostro Super Mock Draft NBA, teniamo conto dei ranking pubblicati da oltre venti siti specializzati, facendo una media ponderata delle posizioni occupate che tiene conto anche dei vari gradi di affidabilità e competenza dei suddetti siti.