Se iniziate ad avvertire un’aria frizzantina e carica di tensione siete perfettamente in clima: è marzo e quindi è tempo di March Madness. La Selection Sunday ci ha finalmente svelato il bracket di quest’anno e i giocatori che lo animeranno, motivo per cui noi andiamo a dare una delle ultime rinfrescate al nostro Super Mock Draft prima che la pazzia di marzo faccia il suo corso.
Il terzetto di testa composto da Victor Wembanyama, Scoot Henderson e Amen Thompson non viene minimamente scalfito, ma subito alle sue spalle c’è il primo protagonista del Torneo, Brandon Miller, che scavalca Nick Smith e si prende la possibile quarta scelta. Inversione di posizioni anche tra Cam Whitmore (#6) e Ausar Thompson (#7) con Jarace Walker e Keyonte George che si mantengono stabili alle 8 e alle 9. Chiude la Top Ten, in risalita, Anthony Black che con Arkansas potrà farsi valere anche nella Madness.
Chi sale
Brandon Miller – Ultimamente non se l’è passata bene fra le indagini sull’omicidio di Jamea Jonae Harris che lo hanno sfiorato e la gag – di cattivo gusto – della perquisizione prima di scendere in campo. Sicuramente ogni franchigia farà una due diligence molto approfondita prima di sceglierlo, tuttavia sul campo il suo talento non lascia spazio a molti dubbi. Nelle ultime uscite ha mostrato netti miglioramenti nei punti critici, ovvero: attacco del ferro, ball handling e creazione del tiro. Al Torneo avrà l’occasione di mettersi ulteriormente in luce e provare a scalza Amen Thompson dalla possibile terza scelta.
Jalen Hood-Schifino – Due settimane fa ha messo a ferro e fuoco i canestri della Mackey Arena di Purdue chiudendo con un career-high di 35 punti con il 58.3% dal campo e il 50% dall’arco e i complimenti di Sasha Stefanovic. Il freshman degli Hoosiers non è uno dei giocatori più esplosivi del panorama universitario, ma possiede un cambio di passo molto rapido che gli permette spesso di sorprendere il proprio marcatore e di creare tiri per sé stesso o per i compagni.
Anthony Black – Il freshman di Arkansas è riuscito a riposizionarsi in Top Ten dopo due mesi d’assenza e questo nonostante nelle ultime settimane le sue capacità al tiro non abbiano avuto un miglioramento così evidente. Agli occhi degli scout, però, spicca l’applicazione ed il talento che possiede in fase difensiva e nello smazzare assist a destra e a manca che unito alla sua capacità di farsi strada verso il ferro lo rende comunque un playmaker appetibile su entrambi i lati del campo.
Chi scende
Cason Wallace – Per la prima volta dopo sei mesi il giocatore di Kentucky esce dalla Top Ten e torna alla posizione dove lo abbiamo incontrato nel nostro primo Super Mock Draft: la dodici. Questo può essere dovuto ad una importante flessione al tiro – ultimo mese con un pessimo 29.8% dal campo – e alle brutte prestazioni offerte contro Georgia e Mississippi State, ma nonostante questo le sue capacità come assistman e difensore sono notevoli e gli valgono ancora un’ottima considerazione da parte degli scout.
Kyle Filipowski – Dopo un avvio di stagione in cui si era preso Duke sulle spalle, il livello di Filipowski è calato e con esso anche le sue quotazione nei vari mock draft. Avrà a disposizione le partite di March Madness per ricostruire il proprio caso e per mostrare che i buoni flash visti in stagione – soprattutto in post basso ed in parte come tiratore – non sono stati dei casi isolati. L’esordio contro Oral Roberts e il probabile scontro con Tennessee al turno successivo sono due ottimi banchi di prova.
Novità
Noah Clowney – Uscito dal nostro Super Mock nell’ultimo aggiornamento, rientra ora prima del Torneo con l’ultimo posto disponibile. Il giocatore di Alabama è l’archetipo del 3&D: un giocatore in grado di difendere tranquillamente sui pick and roll, catturare rimbalzi e stoppare tiri avversari con un tiro ancora da migliorare. Le percentuali da tre stentano a decollare – 28.2% al momento – ed anche il tiro dal palleggio è tutto da sistemare.
NOTA BENE – Per comporre il nostro Super Mock Draft NBA, teniamo conto dei ranking pubblicati da oltre venti siti specializzati, facendo una media ponderata delle posizioni occupate che tiene conto anche dei vari gradi di affidabilità e competenza dei suddetti siti.
# | Giocatore | Ruolo | Età | Squadra |
---|---|---|---|---|
1 | Victor Wembanyama | PF/C | 19.1 | Metropolitans 92 |
2 | Scoot Henderson | PG | 19.0 | G-League Team Ignite |
3 | Amen Thompson | G | 20.1 | Overtime Elite |
4 | Brandon Miller | SF | 20.2 | Alabama |
5 | Nick Smith | G | 18.8 | Arkansas |
6 | Cameron Whitmore | SF | 18.6 | Villanova |
7 | Ausar Thompson | SG/SF | 20.1 | Overtime Elite |
8 | Jarace Walker | PF | 20.1 | Houston |
9 | Keyonte George | SG | 19.3 | Baylor |
10 | Anthony Black | SG | 19.1 | Arkansas |
11 | Gradey Dick | SG/SF | 19.2 | Kansas |
12 | Cason Wallace | PG/SG | 19.3 | Kentucky |
13 | Jett Howard | G | 19.4 | Michigan |
14 | Dariq Whitehead | SF | 18.6 | Duke |
15 | Gregory Jackson | PF | 18.2 | USC |
16 | Brice Sensabaugh | F | 19.3 | Ohio State |
17 | Rayan Rupert | SG | 18.7 | New Zealand Breakers |
18 | Taylor Hendricks | F | 19.2 | Central Florida |
19 | Kris Murray | F | 22.5 | Iowa |
20 | Maxwell Lewis | F | 20.6 | Pepperdine |
21 | Kyle Filipowski | PF/C | 19.3 | Duke |
22 | Jalen Hood-Schifino | SG | 19.7 | Indiana |
23 | Jordan Hawkins | G | 20.8 | UConn |
24 | Terquavion Smith | G | 20.1 | NC State |
25 | Dereck Lively | C | 19.0 | Duke |
26 | Kel'el Ware | C | 18.8 | Oregon |
27 | Dillon Mitchell | SF/PF | 19.4 | Texas |
28 | Leonard Miller | SF | 19.2 | G-League Team Ignite |
29 | Colby Jones | G | 20.7 | Xavier |
30 | Noah Clowney | F | 18.6 | Alabama |