Home 9 MarchMadness2017home 9 Il torneo in due minuti

Il torneo in due minuti

Autore: Raffaele Fante
Data: 16 Mar, 2017

In breve, tutto quello che succede giorno per giorno nel Torneo Ncaa 2017.

Martedì 4 aprile – North Carolina vince 71-65 contro Gonzaga e conquista il sesto titolo Ncaa della sua storia al termine di una partita brutta, sporca e cattiva che ha ragalato incertezza nel risultato fino ai minuti finali ma di sicuro non è stata spettacolare. Solo 5 giocatori sono riusciti ad andare in doppia cifra e i 22 punti di Joel Berry, pur tirando 7/19 dal campo e sbagliando 4 liberi su 8 (ma con 6 assist), gli sono valsi il titolo di most outstanding player. Per i Bulldogs fondamentale Nigel Williams Goss (15) che segna gli ultimi tre canestri, ma poi si gira una caviglia e fallisce gli ultimi due attacchi.

Lunedì 3 aprile – Per Mark Few sarà una finale per entrare nella storia, per Roy Williams sarà l’occasione per dimenticare “la sconfitta più dolorosa” della sua carriera: è una partita senza favoriti quella che Gonzaga e North Carolina giocheranno stanotte davanti agli oltre 70mila spettatori dell’University of Phoenix Stadium, in Arizona. Per gli Zags è l’occasione per vincere il primo titolo nella storia dell’università privata gesuita di Spokane, per i Tar Heels la possibilità di vendicare la sconfitta all’ultimo secondo subita l’anno scorso contro Villanova e portare a casa il sesto titolo Ncaa. Palla a due alle 3.20, in diretta su Sky Sport 2.

Domenica 2 aprile – Gonzaga e North Carolina raggiungono la finale del Torneo al termine di due partite combattute sino alla fine. I Bulldogs hanno la meglio di South Carolina 77-73 grazie al duo Zach Collins e Przemek Karnowski che nel finale mettono a segno tutte le giocate decisive. Ai Gamecocks non basta un grande PJ Dozier, poco aiutato dall’atteso Sindarius Thornwell, imprevedibilmente sotto tono. Nella seconda semifinale un Kennedy Meeks da record (25 punti e 14 rimbalzi, compreso quello decisivo nel finale di partita) aiuta i Tar Heels ad avere la meglio sulla grintosa Oregon, che ha avuto meno del solito da Tyler Dorsey e Dillon Brooks.

Sabato 1 aprile – E’ tutto pronto: dieci minuti dopo la mezzanotte a Glendale verrà alzata la palla a due della prima semifinale tra Gonzaga e South Carolina all’University of Phoenix Stadium. Dopo la febbre, Sindarius Thornwell è tornato ad allenarsi e sarà quindi regolarmente in campo, nessun problema anche per coach Mark Few e i suoi Zags. Ci sarà anche Joel Berry nella seconda partita tra North Carolina e Oregon che inizierà alle 2.50. In attesa di quella maschile, c’è stata un’enorme sorpresa nella Final four delle donne: con un buzzer sulla sirena nel secondo overtime, Mississippi State ha eliminato Uconn mettendo fine alla striscia di 111 vittorie della squadra di Geno Auriemma. In finale le Bulldogs affronteranno South Carolina, ateneo che può quindi fare una storica doppietta.

Questo il programma della notte (ora italiana):

00.10 South Carolina – Gonzaga (Sky Sport 2, diretta)
2.50 North Carolina – Oregon (Sky Sport 2, diretta)

Venerdì 31 marzo – Le 4 finaliste faranno oggi il loro allenamento finale di un’ora aperto al pubblico all’University of Phoenix Stadium. Non è al 100% ma il leader di North Carolina Joel Berry ha assicurato che domani sarà in campo contro Oregon nonostante la caviglia non sia del tutto a posto. Giocherà anche Sindarius Thornwell, guardia di South Carolina, anche se finora è rimasto a riposo per un po’ di febbre. Il coach di Gonzaga Mark Few ha vinto il premio di Ap coach of the year, mentre Frank Mason (Kansas) è stato premiato tra i giocatori. Si è giocata intanto nella notte la finale del NIT con TCU che ha vinto per la prima volta il torneo battendo facilmente Georgia Tech 88-56. TJ Leaf (UCLA) e Lauri Markkanen (Arizona) si sono dichiarati per il draft.

Giovedì 30 marzo –  È tutto pronto per le Final Four: L’ultima squadra ad atterrare in Arizona è stata Oregon che ha portato con sé il trofeo del torneo vinto nel 1939, il primo della storia della NCAA e l’unico conquistato dai Ducks. Fa caldo a Glendale, dove le 4 squadre si affronteranno sabato nell’University of Phoenix Stadium capace di ospitare più di 70mila persone. Intanto si allunga la lista dei giocatori intenzionati a entrare al draft: Melo Trimble assumerà un agente e lascerà quindi sicuramente Maryland dopo tre anni, lascerà Xavier dopo due stagioni Edmond Sumner, infortunato da gennaio dopo la rottura del crociato anteriore.

Mercoledì 29 marzo – E’ North Carolina la prima squadra ad arrivare a Glendale, visto che i Tar Heels sono già atterrati in Arizona, con un giorno d’anticipo rispetto al normale programma. Sempre a riposo Joel Berry e la sua caviglia infortunata verrà valutata giorno per giorno. In attesa dell’inizio delle Final Four, si continua a parlare di draft con Harry Giles e Dennis Smith che lasceranno Duke e NC State per provare ad andare in Nba dopo un solo anno. ‘Sono meglio di Markelle Fultz”, ha dichiarato Lonzo Ball che si contenderà con l’ormai play di Washington una delle prime scelte.

Martedì 28 marzo – Roy Williams è “spaventato a morte” perché non sa se il suo leader Joel Berry riuscirà a essere in campo sabato contro Oregon. Il play di North Carolina si è infatti infortunato alla caviglia sinistra nella partita contro Kentucky, dopo essersi fatto male a quella destra nel primo turno contro Texas Southern e, senza di lui, le cose cambierebbero per i Tar Heels. Buone notizie invece per il leader di Gonzaga Nigel Williams-Goss che è stato inserito tra i 5 finalisti del Wooden Award, uno dei due trofei per l’Mvp della stagione assieme al Naismith Trophy. Identiche le cinquine dei due premi che comprendono, oltre a Williams-Goss, Lonzo Ball, Josh Hart, Caleb Swanigan e Frank Mason.

Lunedì 27 marzo – C’è chi ci arriva per la prima volta come South Carolina, chi per la ventesima come North Carolina. Va fino in fondo la Cinderella della March Madness 2017 e batte Florida 77-70 per raggiungere le Final Four dove incontrerà Gonzaga. Decisivo ancora una volta Sindarius Thornwell con 26 punti aiutato dallo 0/14 da tre dei Gators nel secondo tempo. Un canestro sulla sirena di Luke Maye al termine di due minuti finali pieni di emozioni dà ai Tar Heels la vittoria 75-73 su Kentucky​. Dopo aver giocato 39′ sotto il loro livello, De’Aaron Fox e Malik Monk segnano tre triple negli ultimi 50 secondi per riprendere North Carolina, ma questa volta il tiro finale sorride a Roy Williams che riporta i suoi ragazzi alle Final Four dove incontreranno Oregon.

Domenica 26 marzo – Il Torneo laurea le prime due candidate alle F4. Gonzaga vince senza problemi 83-59 il match contro Xavier, letteralmente dominando in difesa e in attacco (12/24 da 3) e raggiunge la Final Four per la prima volta nella sua storia rendendo merito a un coach (Mark Few) e a un programma che negli ultimi anni sono stati veri protagonisti del college basket. Kansas invece subisce l’energia, la fisicità e la mira dall’arco di Oregon perdendo 74-60 e restando nuovamente fuori dalle F4, che manca dal 2012 nonostante quasi ogni anno si sia presentata con squadre competitive. Per i Ducks strepitosa prova di Tyler Dorsey (27 con 6/10 da 3) e Jordan Bell (8 stoppate).

Sabato 25 marzo – Seconda notte di Sweet 16 ancora con grandi sorprese e partite decise all’ultimo secondo: De’Aaron Fox vince senza discussioni il duello contro Lonzo Ball e grazie ai suoi 39 punti, Kentucky supera senza soffrire UCLA 86-75. Facile anche la vittoria di North Carolina su Butler, mentre Florida-Wisconsin è stata la partita più divertente della notte, con una tripla assurda di Chris Chiozza all’OT che ha mandato i Gators alle Elite8. Dove ci sarà per la prima volta South Carolina che ha distrutto 70-50 Baylor grazie a 24 punti del solito Sindarius Thornwell.

Oggi iniziano le Elite 8, queste le due partite in programma:

23.10 Gonzaga-Xavier (Sky)
1.50 Oregon-Kansas (Sky).

Venerdì 24 marzo – C’è tutto lo spettacolo del college basketball nella prima notte di Sweet 16: tre partite su quattro finiscono con tiri sulla sirena per il pareggio o la vittoria che però finiscono tutti sul ferro ed è Xavier la più grande sorpresa, visto che elimina la n.2 Arizona battendola 73-71. Finisce invece la favola di Michigan che ha la palla della vittoria ma la sbaglia e perde 69-68 contro Oregon. Fa una fatica tremenda, ma alla fine Gonzaga la spunta 61-58 contro West Virginia che ha ben tre occasioni per il pari ma le fallisce tutte. Unica a passeggiare senza problemi è Kansas che distrugge Purdue 98-66 grazie a una grandissima prestazione delle sue guardie Devonte’ Graham e Frank Mason. Stanotte le altre 4 partite con North Carolina e lo scontro tra UCLA e Kentucky.

Questo il programma di oggi (ora italiana):

00:10 Butler-North Carolina
00:30 South Carolina-Baylor
2:40 UCLA-Kentucky
3:00 Wisconsin-Florida

Giovedì 23 marzo – L’attesa è finita, si torna a giocare: poco dopo la mezzanotte italiana, a Kansas City verrà alzata la prima palla a due delle Sweet 16 con Michigan e Oregon ad affrontarsi in un una delle tante partite incerte di questo turno. In campo anche Gonzaga, Kansas e Arizona nelle altre tre gare che si giocheranno nella notte. I talenti da Nba già eliminati stanno iniziando a dichiararsi per il draft come Jason Tatum (Duke) e Dwayne Bacon (FSU), a cui va aggiunto uno che il torneo non l’ha giocato, cioè Ivan Rabb (Cal). Non va invece da nessuna parte John Calipari che ha prolungato il suo contratto con Kentucky fino al 2024, allungandolo di due anni.

Questo il programma di oggi (ora italiana):

00:10 Michigan-Oregon
00:40 West Virginia-Gonzaga (Sky Sport 3)
2:40 Purdue-Kansas
3:10 Xavier-Arizona (Sky Sport 3)

Mercoledì 22 marzo – Manca un giorno e poi la Big Dance tornerà con le prime 4 partite delle Sweet 16. Per i bookmaker è ora Kansas la favorita numero 1 per vincere il titolo, seguita da North Carolina mentre Xavier è data ultima a 1/100. Ci sono due giocatori importanti che hanno preso decisioni opposte: Jawun Evans, PG di Oklahoma State, si dichiarerà per il draft mentre Robert Williams, interessantissimo freshman di Texas A&M, tornerà quasi sicuramente al college per il suo secondo anno. Mentre la Big Dance è in pausa, prosegue il NIT con Georgia Tech e TCU prime due semifinaliste del torneo. Oggi gli altri due quarti di finale.

Martedì 21 marzo – È stato fissato il programma delle Sweet 16: sarà Michigan-Oregon ad aprire poco dopo la mezzanotte italiana di giovedì il turno che si chiuderà con Wisconsin-Florida alle 3 nella notte tra venerdì e sabato. Probabilmente ci sarà molta gente davanti alla tv, visto che i primi due turni sono stati i più visti degli ultimi 24 anni, con il 10% degli spettatori in più rispetto al 2016. A proposito di fan, su 18 milioni di bracket compilati su Espn solo 18 hanno azzeccato tutte e 16 le squadre, colpa soprattutto dell’eliminazione di Duke visto che 7.3 milioni l’avevano prevista alle Final Four. Tra le squadre fuori dal torneo, ci sono grandi movimenti a Syracuse: dopo aver perso il suo vice Mike Hopkins, che andrà ad allenare i Washington Huskies, Jim Boeheim perde anche il suo miglior giocatore dato che Tyler Lydon assumerà un agente e si dichiarerà per il draft. Will Wade lascia VCU e firma per LSU mentre tutto tace invece dalle parti di Bloomington con Indiana alla ricerca del sostituto di Tom Crean.

Lunedì 20 marzo – Doveva essere la grande dominatrice della stagione e invece è finito in fretta il torneo di Duke che ha subito 65 punti nella ripresa e si è fatta battere da South Carolina. Si è chiusa così con un’altra grande sorpresa la domenica di secondo round iniziata con Louisville eliminata da Michigan grazie ai 26 punti del tedesco Moe Wagner. Ha rischiato di uscire anche un’altra #2 ma Kentucky è riuscita a battere 65-62 una tostissima Wichita State soffrendo fino all’ultimo e adesso se la vedrà con UCLA. Ha faticato North Carolina contro Arkansas, ha faticato molto meno Kansas per battere Michigan State. Fine del torneo anche per Nicola Akele e la sua Rhode Island eliminata da Oregon, avanza Baylor che ha battuto USC. Delle 9 squadre dell’ACC nel tabellone, solo UNC ha superato il primo weekend.

Questo il tabellone delle Sweet 16 in programma giovedì e venerdì

Wisconsin-Florida
South Carolina-Baylor
Gonzaga-West Virginia
Xavier-Arizona
Kansas-Purdue
Oregon-Michigan
North Carolina-Butler
Kentucky-UCLA

Domenica 19 marzo – Villanova viene eliminata da Wisconsin nel primo clamoroso upset del torneo. I Badgers spengono al secondo turno la speranza del repeat per Jay Wright con una grande prova di Nigel Hayes e Bronson Koenig. Sembrava tutto facile per Gonzaga sopra di 22 punti e invece Northwestern è arrivata fino al -5 mettendo paura agli Zags che hanno poi vinto 79-73. Xavier spazza via Florida State, Virginia segna solo 39 punti e viene battuto facilmente da Florida, mentre Arizona e Butler eliminano Saint Mary’s e Middle Tennessee. Sotto di 19, Iowa State rimonta e passa avanti ma alla fine Purdue riesce a vincere, e avanza anche West Virginia che batte Notre Dame.

Ecco il programma completo di oggi (ora italiana)

17.10 Louisville-Michigan
19.40 Kentucky-Wichita State
22.15 Kansas-Michigan State
23.10 North Carolina-Arkansas
00.10 Oregon-Rhode Island
00.45 Baylor-USC
1.40 Duke-South Carolina
2.40 UCLA-Cincinnati

Sabato 18 marzo – Non ci sono problemi per le grandi neanche nel secondo giorno del torneo: Kansas, North Carolina, Duke, Louisville e UCLA vincono con ampio margine e solo Kentucky fatica un po’ di più ma senza mai rischiare nulla contro Northern Kentucky. Facili vittorie anche per Baylor e Oregon e prosegue il cammino di Nicola Akele, unico italiano al torneo, grazie alla vittoria di Rhode Island su Creighton. Wichita State elimina Dayton, ma il risultato meno atteso è la sconfitta di SMU che viene battuta 66-65 da USC. Imprevisti anche i 20 punti rifilati da Michigan State a Miami, Michigan-Oklahoma State è stata la partita più divertente con vittoria 92-91 dei Wolverines. Con tutte le big ancora in corsa, inizia oggi il secondo turno con otto partite assolutamente da non perdere.

Ecco il programma completo di oggi (ora italiana)

17.10 West Virginia- Notre Dame
19.45 Villanova – Wisconsin
22.15 Gonzaga-Northwestern
23.10 Florida State-Xavier
24.10 Butler-Middle Tennessee St.
24.45 Arizona-Saint Mary’s
1.45 Florida-Virginia
2.40 Purdue-Iowa State

Venerdì 17 marzo – E’ stato un turno con pochi upset quello che ha dato il via alla March Madness 2017 in una giornata in cui la notizia principale è stato il licenziamento di Tom Crean a Indiana. Hanno vinto infatti quasi tutte senza faticare le teste di serie principali, da Villanova a Gonzaga, da Arizona a Florida State, e ci sono state solo due mezze sorprese che però in molti avevano previsto: dopo aver eliminato la #2 Michigan State nel 2016, Middle Tennessee supera il primo turno anche quest’anno battendo Minnesota mentre Xavier chiude in fretta il cammino della giovane Maryland e forse la carriera universitaria di Melo Trimble. Tra le big Notre Dame e Virginia sono quelle che fanno più fatica, Northwestern vince la sua prima partita della storia al torneo grazie alla giocata più stupida del primo turno fatta da Matthew Fisher Davis (Vanderbilt) che regala ai Wildcats i liberi della vittoria.

Ecco il programma completo di oggi (ora italiana):

17,15 Oklahoma State-Michigan
17,40 New Mexico State-Baylor
18,30 Seton Hall-Arkansas
19,00 Iona-Oregon
19,45 Jacksonville State-Louisville
20,10 USC-SMU
21,00 Texas Southern-North Carolina
21,30 Rhode Island-Creighton
23,50 UC Davis-Kansas
00,10 Wichita State-Dayton
00,20 Troy-Duke
00,27 Kansas State-Cincinnati
2,20 Michigan State-Miami
2,40 Northern Kentucky-Kentucky
2,50 Marquette-South Carolina
2,57 Kent State-UCLA

Giovedì 16 marzo – E’ tutto pronto per l’inizio della Big Dance: alle 17.15 ora italiana Notre Dame-Princeton darà il via al primo turno della March Madness 2017 che vedrà già oggi in campo i campioni in carica di Villanova e la squadra con il miglior record della stagione, cioè Gonzaga. Tra le partite più interessanti vi segnaliamo Xavier-Maryland, Virginia Tech-Wisconsin e Virginia-UNC Wilmington. Il tabellone è stato completato nella notte dagli ultimi due First Four: sotto di 17, USC si è vendicata dell’eliminazione subita dai Friars l’anno scorso e ha battuto Providence 75-71, completando l’ennesima rimonta della sua stagione. I Trojans con la #11 sfideranno SMU in un bellissimo primo turno. Alla sua prima apparizione al Torneo, UC Davis ha vinto anche la sua prima partita 67-63 contro North Carolina Central e giocherà ora contro Kansas.

Ecco il programma completo di oggi (ora italiana):

17,15 Princeton-Notre Dame
17,40 UNC Wilmington-Virginia
18,30 Winthrop-Butler
19,00 South Dakota State-Gonzaga
19,45 Bucknell-West Virginia
20,10 East Tennessee State-Florida
21,00 Middle Tennessee-Minnesota
21,30 Vanderbilt-Northwestern
23,50 Xavier-Maryland
00,10 Mount St Mary’s-Villanova
00,20 VCU-Saint Mary’s
00,27 Vermont-Purdue
2,20 Florida Gulf Coast-Florida State
2,40 Virginia Tech-Wisconsin
2,50 North Dakota-Arizona
2,57 Nevada-Iowa State

Mercoledì 15 marzo – Non poteva che finire punto a punto la prima partita della March Madness 2017 che è iniziata nella notte con due First Four: Mount St. Mary’s batte 67-66 New Orleans con 23 punti di Justin Robinson, il giocatore più basso della Division  I che ora con i suoi 165 cm andrà a sfidare i campioni di Villanova a Buffalo, dove l’aeroporto è tornato operativo dopo il passaggio della tempesta di neve Stella. Altro livello di basket nella seconda partita con la Big 12 che si aggiudica la prima sfida con l’ACC: Wesley Iwundu ne segna 25 e Kansas State si libera di Wake Forest negli ultimi minuti della gara e vince 95-88. Ai Wildcats la #11 del South per sfidare Cincinnati. Altri due First Four (North Carolina Central-UC Davis e Providence-USC) decideranno chi affronterà Kansas e SMU.

Martedì 14 marzo – Eccoci. È arrivato il momento più bello dell’anno: la prima palla a due della March Madness 2017 verrà alzata alle 23.40 ora italiana nel primo First Four che vedrà in campo Mount St Mary’s contro New Orleans, con la vincente che occuperà il seed n.16 nell’East regional e avrà l’onore di sfidare i campioni in carica di Villanova. Molto ma molto interessante la seconda partita della notte tra Kansas State, arrivata a un soffio dalla finale della Big12, e Wake Forest con John Collins, sophomore da primo giro al draft. La vincente avrà il seed n.11 del South e incontrerà Cincinnati.

Lunedì 13 marzo – Sono Villanova, Kansas, North Carolina e Gonzaga le quattro n.1 del tabellone deciso in un Selection Sunday con poche sorprese. Tostissimo il cammino dei campioni in carica che potrebbero incontrare Duke nelle Elite 8, molto molto interessante anche il Midwest dei Jayhawks con tantissime partite senza favoriti, più scontato il West con Gonzaga-Arizona possibile finale, nel South Kentucky dovrà battere UCLA prima dei Tar Heels. Syracuse e Cal le escluse eccellenti dell’ultimo minuto, dentro Michigan State e Kansas State.

Articoli correlati

Florida State Seminoles #3

Una sicura star Nba come Jonathan Isaac e un giocatore esplosivo come Dwayne Bacon. Sono la squadra che usa di Leggi tutto

North Carolina Tar Heels #1
BasketballNcaa - North Carolina Tar Heels

Hanno tutto per essere una squadra da Final Four e da titolo, ma non devono staccare la spina. Li guida Leggi tutto

Kansas Jayhawks #1
BasketballNcaa - Kansas Jayhawks

Una delle favorite per la vittoria finale, l'upset contro TCU al torneo della BIg 12 li ha fatti tornare sulla Leggi tutto

Duke Blue Devils #2
Luke Kennard (Duke)

Tanto talento, tanti problemi: la stagione di Duke è iniziata in salita ma dopo aver vinto il torneo dell'ACC sembra Leggi tutto

Il riassunto della stagione
Ncaa basketball - Lonzo Ball - UCLA

In attesa della guida di BN, ecco una sintesi di 4 mesi di partite: i giocatori, le squadre e i Leggi tutto