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Boise State: non solo Hutchison

Autore: Stefano Russillo
Data: 3 Mar, 2018

La squadra

Che la stagione di Boise State sarebbe stata speciale lo si era capito a inizio dicembre quando con questo buzzer beater da metà campo Lexus Williams ha regalato l’upset ai Broncos e posto fine alla striscia di 44 vittorie consecutive casalinghe di Oregon. I ragazzi di coach Leon Rice sono una squadra dura da affrontare: in difesa concedono poco, sono un vero e proprio incubo a rimbalzo ( in tutta la Ncaa per percentuale di rimbalzi difensivi) e sono pericolosissimi da oltre l’arco come attesta il 38% di squadra da tre con la coppia di guardie Lexus Williams-Justinian Jessup che tirano rispettivamente con il 43.7% e 46.1%. Tosti: ecco la parola giusta per descriverli. Lo sa bene Nevada che ha faticato nelle due gare di MWC contro i Broncos, entrambe vinte negli ultimi possessi e che hanno assicurato il titolo di conference ai Wolf Pack proprio davanti a Boise State. Tosti e imprevedibili come Alex Hobbs, la guardia sophomore che si alza dalla panchina per dare una mano alla stella della squadra: Chandler Hutchison.

Il giocatore chiave

Chandler Hutchison è semplicemente una leggenda vivente dei Broncos, in stagione ha riscritto la storia facendo registrare la prima tripla doppia del programma e siglando il record all-time per punti segnati in singola partita: 44. La small forward è il migliore dei suoi in qualsiasi voce statistica: punti (19.8), rimbalzi (7.7), assist (3.5) e palle rubate (1.5). L’essenza del go to guy.

I prospetti

Hutchison con le sue prestazioni ha scalato i vari mock Draft che in pre-season lo davano al secondo giro e ora lo proiettano addirittura in lottery. Il motivo? Leadership, versatilità, clutchness e una fame e un’etica di lavoro che al piano di sopra è roba che si apprezza, e non poco. Il suo ruolo in Nba? Il 3&D grazie alla combinazione di atletismo e tiro (aspetto sul quale ci sono ancora ampi margini di miglioramento). Per l’Europa segnare il nome di Christian Sengfelder, il tedesco è lo stretch-four moderno: mani educate e tiro da tre ma che non ha paura di fare il lavoro sporco sotto i tabelloni.

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