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Georgetown perde i pezzi ma non crolla

Autore: Giulio Scopacasa
Data: 8 Dic, 2019

La star fuori squadra, un altro giocatore del quintetto pure, due panchinari sotto accusa che però continuano a scendere in campo. Georgetown sta reagendo all’improvviso caos che ha messo sotto sopra il roster degli Hoyas con la perdita di James Akinjo e Josh LeBlanc (per due vicende che al momento sembrano separate) e ha ripreso a vincere dopo due sconfitte consecutive

Molestie e aggressioni

Joshua LeBlanc e Galen Alexander, rispettivamente sophomore e junior di coach Pat Ewing, hanno ricevuto un’ordinanza restrittiva sulla base delle accuse presentate da una studentessa dell’ateneo e dalla sua compagna di stanza per presunte molestie e violazione di domicilio. Accusato di aggressione e molestie sessuali da una delle due ragazze, anche Myron Gardner, freshman degli Hoyas, coinvolto nelle accuse insieme agli altri due giocatori.

“Joshua ha minacciato fisicamente me e la mia compagna di stanza il 16 settembre 2019, violando la nostra privacy. Le molestie sono continuate la settimana successiva, tramite messaggi”, si legge nella richiesta di ordinanza restrittiva presentata dalla studentessa contro LeBlanc e Alexander il 5 novembre. La sua compagna di stanza, invece, avrebbe ufficializzato accuse simili il 12 novembre, con l’aggiunta delle molestie sessuali contro Gardner. L’atto è stato approvato dalla polizia il 20 novembre, con i primi due giocatori che sono scesi in campo la sera stessa contro Penn State, nonostante abbiano ignorato la convocazione ad un’udienza il 14 novembre e ricevuto quest’ordinanza. Ciò che stupisce è la mancanza di provvedimenti preventivi da parte dell’università, che ha lasciato giocare LeBlanc, Gardner e Alexander per diverso tempo. Questa negligenza potrebbe costare qualcosa a Georgetown, con l’NCAA che dovrà decidere se sanzionare o meno il programma.

Il mistero Akinjo

Lunedì 2 dicembre, con un comunicato stampa, Georgetown ha annunciato che James Akinjo e Joshua LeBlanc si sarebbero trasferiti, uscendo con effetto immediato dal programma cestistico. Lee Reed, direttore atletico degli Hoyas, avrebbe confermato l’estraneità ai fatti di Akinjo, la cui scelta è ancora avvolta nel mistero. Akinjo, l’anno scorso è stato eletto Big East Freshman of the year al termine di una stagione con 13.4 punti e 5.2 assist di media, ed è già tra gli obiettivi di Arizona e Gonzaga.

“Quando l’università viene a conoscenza di una situazione nella quale uno studente mette in pericolo la salute o la sicurezza di altri studenti della comunità, la stessa ha la facoltà di prendere provvedimenti immediati contro i soggetti coinvolti. L’allenatore sta facendo il necessario per assicurarsi che la squadra confermi i canoni di responsabilità e integrità ai quali siamo abituati.”, ha continuato Reed.

Patrick Ewing ha condannato il presunto comportamento dei suoi studenti fin da subito: “Quando si tratta di questi comportamenti e di disciplina, non ci sono trattamenti speciali o di favore.”

La situazione, per ora, resta ancora un po’ misteriosa, con le indagini che continueranno non soltanto all’interno dell’università, ma nelle apposite sedi ufficiali. Dopo un inizio di stagione di tutto rispetto, dove l’unica nota stonata è stata la sconfitta contro UNC Greensboro, tra l’altro l’ultima partita giocata dai giocatori indagati, cosa ne sarà della stagione degli Hoyas?

Due vittorie per reagire

Sul campo non ci sono stati effetti immediati sui risultati della squadra, che ha ripreso a vincere battendo prima Oklahoma State e poi SMU, con due prestazioni convincenti entrambe in trasferta. In casa dei Cowboys, ne ha messi 33 Mac McClung, leader emotivo della squadra, aiutato dall’ottima prestazione dell’ex NC State Omer Yurtseven. Anche Terrell Allen, transfer arrivato dopo due buone stagioni a UCF, ha dimostrato di poter dare qualcosa in più, in caso di necessità.

A Dallas, dove gioca SMU, è stato invece Jahvon Blair a uscire dalla panchina per realizzare 21 punti, dando un contributo decisivo. Insomma, nonostante le difficoltà e l’addio di James Akinjo e Joshua LeBlanc, Georgetown sembra non voler buttare una stagione che ha ancora tanto da dire, sia in termini di partite che in termini di talento.

 

Gli effetti negativi di questo scandalo non sono comunque mancati. Dopo le ultime notizie arrivati dall’ateneo, Terrance Williams ha deciso di ritirare il committment con Georgetown. Il ragazzo, prospetto quattro stelle, numero 78 della Top 100 di ESPN, aveva scelto la squadra allenata da Ewing nonostante avesse altre offerte di qualità, come Michigan e Virginia. L’ala in uscita da Gonzaga HS ha comunicato la decisione via social, senza però essere preciso sulle motivazioni di questa scelta. Sicuramente, però, è stato influenzato da queste problematiche recenti nell’ateneo.

Toccherà a Patrick Ewing gestire il gruppo al meglio in una situazione così complessa, ma gli Hoyas possono fare bene comunque, nonostante si trovino in una conference parecchio competitiva come la Big East.

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