Da presidenti a cantanti, da attrici a giocatori Nba che in Ncaa non hanno neanche mai giocato, tutti vanno pazzi per il college basket. C’è chi ha preso multe per il suo college, chi vanta una grande amicizia con il coach, chi ha dato il nome della squadra del cuore al suo cagnolino e chi si siede in panchina con i giocatori.
Ecco qui le star più appassionate del basket universitario.
Calipari & Friends
I Wildcats hanno avuto una delle stagioni peggiori degli ultimi anni, ma possono sempre contare sul supporto di tre fan stellari: Drake, Jay-Z e Ashley Judd.
Che Drake fosse pazzo del basket, è una cosa risaputa. Ma non tutti sanno che la sua passione non si limita ai soli Toronto Raptors. Il rapper canadese è infatti una presenza fissa anche alle partite di Kentucky. In un’occasione, è pure sceso in campo a fare il riscaldamento con la squadra in una partita di preseason. Il legame con coach Calipari è infatti di lunga data: basti pensare che era presente al graduation day della high school della futura stella del rap.
Anche Jay-Z vanta una storica amicizia con il coach dei Wildcats e siede spesso nella prima fila della Rupp Arena. Nel 2011 è stato protagonista di un’insolita vicenda: Kentucky aveva appena vinto contro North Carolina nel match di Elite 8, arrivando così alle Final 4 per la prima volta dal 1998 (anno del titolo). Jay-Z ha deciso di festeggiare con i giocatori nello spogliatoio, una festa che in molti hanno definito “epic”. Peccato che il rapper abbia anche alcune quote dei New Jersey Nets e la festa in questione stava di fatto violando le regole riguardanti gli atleti di college. I Nets furono multati di 50.000 dollari e il tutto finì in una strofa nella hit (vincitrice anche di un Grammy) N**** in Paris.
Ma la più accanita tifosa e con una laurea proprio presso l’ateneo è Ashley Judd. L’attrice non manca mai di mostrare il suo attaccamento alla sua alma mater e cerca di essere sempre presente alle partite casalinghe di UK. In un pezzo scritto da lei stessa per Sport Illustrated, Judd racconta le radici di questa passione (ereditata dal nonno Papaw) e alcuni aneddoti divertenti ad essa legati. Un esempio? Alla fine delle sue esibizioni a Broadway il pubblico, oltre agli applausi di rito, le tributava anche degli apprezzatissimi “Go, Big Blue!” e “Go, Cats!”. L’attrice ammette anche che, sebbene fosse felice di essere sul palco, era “profondamente dispiaciuta” di non poter essere alla partita dei suoi amati Wildcats.
Tutti i college dei presidenti
Il filo diretto che lega il college basket e la Casa Bianca ha toccato il suo punto più alto con Bill Clinton. L’ex presidente è stato infatti il primo a seguire dal vivo una finale di Torneo, quella del 1994 tra Arkansas e Duke (vinta dai Razorback per 76 a 72 al Charlotte Colosseum). Se vi chiedete il perché di tale scelta, la risposta è semplice: Clinton è un grande fan di Arkansas, una delle sorprese del torneo di quest’anno. Il “First Fan” – come lo hanno definito i media – è talmente legato alla squadra di basket del suo stato che nel 1994 l’università ha deciso di stampare una maglia in suo onore. Il numero? Il 42: Clinton è stato infatti il 42° presidente degli USA e il 42° governatore del “Natural State”. Per questo nel 2014 quel numero è stato ritirato e rimarrà per sempre legato al suo nome.
A condividere la stessa passione – oltre che gli ideali politici – di Clinton c’è anche Barack Obama. Il 44° presidente americano infatti non ha mai nascosto la sua passione per il basket in generale e per quello universitario in particolare. Meglio conosciuto con il soprannome di “Barry O’Bomber” – per la sua precisione dalla lunga distanza – Obama è infatti un fan sfegatato di Georgetown. Durante la sua presidenza, non solo è stato spesso immortalato a giocare a basket, ma ha anche dato vita anche a quello che è stato ridefinito il “Presidential Brackets’” o “Barack-etology” un evento che è stato mandato in onda in diretta su ESPN per ben 8 anni. Nel 2010 si è anche cimentato nella telecronaca del match dei suoi amati Hoyas contro Duke.
L’ex presidente è stato spesso avvistato alle partite in compagnia di John Biden, anche lui assai appassionato di basket. Il nuovo presidente americano quest’anno si è potuto godere una bellissima stagione della sua Syracuse, arrivata fino alle Sweet 16.
Nba loves Ncaa
Molti dei giocatori della NBA hanno calcato i campi della NCAA e molti sono rimasti legati alla loro alma mater. É il caso di Magic Johnson. La leggenda del basket è stato infatti colui che ha trascinato Michigan State alla vittoria del torneo 1978-79 superando in finale Larry Bird e i suoi Indiana State Sycamores per 75 a 64. In quell’occasione Magic mise a referto 24 punti e fu l’ultima partita in maglia Spartans prima di passare al professionismo. Il legame con gli Spartans è rimasto sempre molto forte e non di rado lo si intravede alle partite al Breslin Center.
Discorso assai diverso, invece, per LeBron James. La stella dei Los Angeles Lakers non ha passato neppure un minuto al college. Questo non gli ha però impedito di avere una grandissima passione per Ohio State. Se non fosse esistita l’opzione di saltare direttamente al professionismo, LeBron probabilmente sarebbe diventato un Buckeyes: “non importa dove vada nel mondo, farò sempre il tifo per Ohio State”. Ma il suo supporto non si è limitato al semplice tifo: James ha aiutato il programma anche a livello finanziario grazie anche a una sponsorship ad hoc: nel 2007 Ohio State è stato scelto come il primo college a indossare la nuova linea Nike LeBron James. I Buckeyes, come segno di gratitudine, hanno ritirato la maglia numero 23.
Un gioco da ragazze
Oltre ad Ashley Judd, ci sono altre due super tifose nel mondo del college basketball. Si tratta dell’attrice Jennifer Lawrence e della cantante Selena Gomez.
Nata e cresciuta a Louisville, JLaw è una grande tifosa dei Cardinals e ha dimostrato in varie occasioni di conoscere bene anche i cori della student section: mentre intonava il famoso canto “C-A-R-D-S”, Jennifer ha anche alzato la mano facendo il segno della “L”. Nel vedere l’immagine sul maxi schermo, la folla è impazzita.
Ma Selena Gomez non è da meno. Grande appassionata di basket, non è solo tifosa degli Spurs: quando nel 2011 ha adottato un cagnolino insieme al suo ex Justin Bieber, non ha avuto dubbi su come chiamarlo: Baylor. Giusto per chiarire il suo legame con i Bears.
Sua anche la canzone scelta dall’Ncaa per promuovere l’edizione 2020 della Big Dance che è poi stata cancellata
Tre tifosi da Oscar
Morgan Freemam e Matthew McConaughey faranno pure parte dell’Olimpo degli attori hollywoodiani (Freeman ha vinto l’Oscar per “Million Dollar Baby” nel 2004 e McConaughey per “Dallas Buyers Club” nel 2014), ma quando si parla di college basketball non rinunciano a confondersi in mezzo alla folla per tifare le loro squadre.
Texano fino al midollo, Matthew McConaughey si è laureto proprio alla Texas University. Il suo legame con i Longhorns è così stretto che nel 2018 è stato nominato “Minister of Culture” del programma di basket. Il suo ruolo? Quello di creare una fan experience unica. E a guardare da come vive le partite, la scelta non può che essere ovvia.
L’attore ha inoltre contribuito a finanziare la realizzazione della nuova arena (il Moody Center) che ospiterà le partite di basket (assieme ad altri eventi) a partire dal 2022.
Per capire il livello di “fandom” da parte di Morgan Freeman per Ole Miss, date un’occhiata al film “Angels Have Fallen”. Nella scena centrale del film, Freeman sfoggia con orgoglio un cappello del suo college. Nato a Memphis, è infatti cresciuto in Mississippi e ha aperto perfino un locale a Clarksdale, a pochi chilometri da Oxford.
Anche se per tutti gli appassionati di basket Bill Murray rimarrà per sempre legato al ruolo in “Space Jam”, l’attore ha ottenuto una nomination per “Lost in Translation”. Quando non è impegnato a combattere gli alieni a fianco di Micheal Jordan e i Looney Tunes, Murray va spesso a guardare i match della sua amata Xavier. Il figlio Luke, inoltre, è un assistant coach dei Musketeers.
Pop & Rock
Non solo gli attori vanno pazzi per il college basketball. Anche i musicisti non sanno resistere al suo richiamo.
Justin Timberlake, per esempio, è un fan sfegatato di Memphis. Possiede una quota minoritaria della squadra dei Grizzlies ma, quando nel 2013 ha presentato una puntata del popolarissimo Saturday Night Live Show, si è presentato con la maglia dei Tigers.
Kid Rock è invece fan di Michigan State. Non a caso è l’ambasciatore dello Stato.
Lil Jon, quando non è impegnato ad esibirsi presso il Surrender di Las Vegas, segue le partite dei Running Rebels di UNLV. E naturalmente, a giudicare dall’outfit, è davvero sul pezzo.
Home of the Champions
Quando a marzo Stanford ha vinto il titolo del torneo femminile, tra i tanti messaggi arrivati alle Cardinals ce n’era uno di un fan molto particolare: Tiger Woods. L’asso del golf ha twittato “What a Win. Home of Champions! Go Cards!”. Anche se la sua esperienza universitaria è durata solo due anni e nonostante si sia dedicato esclusivamente al golf, la passione per il college basket è sempre rimasta.