Passare dai quasi 50.000 posti del Carrier Dome di Syracuse ai 250, anche se sold out, del centro sportivo di Vedano Olona (VA) può fare un certo effetto, soprattutto se è la tua casa da più di 40 anni. Jim Boeheim non è però il tipo di allenatore che fa caso al contesto, quanto più allo scopo della tournée che Syracuse sta vivendo in Italia. La prima partita, disputata contro la selezione All Star di Varese (e vinta da Cuse per 69-59) grazie al lavoro dei ragazzi di We Got Game, ha fatto vedere qualche spunto su come potrà essere la stagione degli Orange.
Da quanto abbiamo osservato stasera, il suo cruccio principale per la prossima stagione riguarda il ruolo di point guard, vista l’alternanza in quella posizione.
Stasera abbiamo alternato tre giocatori perché penso che i ragazzi più esperti non solo abbiano la voglia di darci una mano ma, come saprete, penso che Buddy (Boeheim) e Jalen (Carey) abbiano un pochino più di esperienza in questo ed infatti sono partiti dall’inizio. Ho visto ottime cose anche da Quincy (Guerrier) e Jo (Girard III) nel secondo tempo, davvero tutti questi ragazzi hanno fatto un lavoro magnifico ma la parte migliore riguarda l’impegno difensivo.
Rimanendo sull’argomento: quali sono le differenze sostanziali tra Goodine, Carey e Washington?
Dimentichi che anche Girard III può giocare in quella posizione e Buddy è un all-around anche se giocherà prettamente in posizione di 2 e vedrà questi giocatori girare intorno a lui. Vediamo come andrà la stagione anche se Washington al momento parte dietro a Goodine e Carey che giocheranno in quella posizione, poi ho anche Buddy e Jo… Giocheremo con tre guardie, anche quattro in certi momenti, quindi devo sistemare questa cosa.
Abbiamo visto, anche se per poco tempo, un accenno di difesa a uomo, una novità per voi.
Si, siamo passati a uomo per una frazione di partita e penso sia andata bene all’inizio per finire anche meglio, la proveremo ancora durante questo tour.
In attacco siete partiti bene per poi calare alla distanza.
Dobbiamo ancora migliorare al tiro, tirare di più. In aggiunta Edwards non era in forma oggi, non si è nemmeno allenato ed averlo qui in queste condizioni… sono stati due fattori sicuramente decisivi. In compenso Bourama (Sidibe) ha fatto davvero una buona partita, sono certo che lui e Marek (Dolezaj) potranno davvero aiutare molto questa squadra in un sacco di cose.
Però in termini di circolazione di palla si è già vista una buona chimica.
Per essere la prima partita della stagione, assolutamente si. Ci siamo allenati davvero il minimo in termini di saper quello che dovevamo fare ed infatti un paio di giocate non mi sono piaciute ma penso di essere soddisfatto nel complesso.
Parlando di Sidibe, pensa davvero possa essere la sorpresa di questa squadra?
Da quando è arrivato è al meglio della forma e oggi lo abbiamo visto. Si sente bene, si muove bene. Ha forzato un paio di contropiedi nel primo tempo, perdendo qualche pallone, ma ci può stare per come era coinvolto nell’attacco. Non ha ancora pieno controllo della sua fisicità, è forte ma non ha ancora piena consapevolezza. Ha ancora molto da imparare, soprattutto come muoversi in attacco.
Molto bene Hughes (MVP della partita con 18 punti, 7 rimbalzi, 4 assist): pensa sarà un fattore la prossima stagione?
Elijah dovrà essere la chiave del reparto d’attacco: il punto focale della manovra offensiva e penso che gli altri ragazzi si adatteranno bene a lui. I nostri ragazzi più giovani hanno fatto vedere ottime giocate. Goodine ha fatto vedere delle ottime cose. Sapete, non è ancora pronto ma mi ha fatto un’ottima impressione.
Dolezaj non era disponibile (sta recuperando da una frattura al dito) e Bol Ajak non è nemmeno potuto partire per problemi col passaporto…
Quando saranno nuovamente con noi daranno una grande mano a questa squadra, ne sono certo. Abbiamo sofferto un po’ in quella posizione perché Edwards non è ancora pronto. John ha giocato bene e quando Marek sarà con noi penso sarà utilissimo soprattutto per la sua capacità di giocare il pallone.
Intervista di Niccolò Arenella