La numero 1 Baylor contro la numero 3 Kansas, una sfida da Final Four ma anche uno scontro diretto tra le due formazioni in testa alla Big 12. Il match tra Bears e Jayhawks aveva tutti gli ingredienti per essere una grande partita e non ha deluso le attese. Alla fine ha vinto Kansas che si è imposta in trasferta per 64-61 prendendosi la rivincita dopo la gara dell’11 gennaio. A questo punto i Jayhawks (complice anche la sconfitta di Gonzaga) torneranno a essere la numero 1 del ranking nazionale.
Ecco cosa ha detto la gara.
Il fattore Azubuike
Il centro di Kansas, Udoka Azubuike ha chiuso la gara con 23 punti, 11/13 dal campo 3 stoppate e il career high di 19 rimbalzi. Semplicemente implacabile. Banalmente, la stagione di Kansas ruota molto attorno al suo lungo. Quando non ha problemi di falli e può stare in campo (36 minuti contro Baylor contro una media che non arriva a 28) è la chiave dei Jayhawks, perché protegge il ferro come pochi altri e in attacco è una costante spina nel fianco.
Parte del piano tattico di entrambe le squadre ruotava attorno Azubuike: Baylor voleva contenerlo come all’andata, mentre coach Bill Self voleva coinvolgerlo maggiormente. Ha vinto l’allenatore di Kansas, che grazie al suo centro è riuscito a portare a casa una partita in cui Ochai Agbaji ha segnato 0 punti (contro i suoi 10 di media).
Difesa e tiri liberi
Baylor ha costruito i suoi successi sul trio delle meraviglie formato da Davion Mitchell, Jared Butler e MaCio Teague, tre guardie dal grilletto facile, capaci di difendere. Ecco, Devon Dotson e Marcus Garrett per una volta sono stati nettamente migliori, più efficaci su entrambi i lati del campo. La difesa di Baylor è la terza della nazione per Kenpom, ma quella di Kansas è la prima assoluta e ha mostrato che quando vuole sa stritolare gli avversari, tenuti a 61 punti contro i 75 che di media segnano in casa.
In questi contesti, quando si affrontano due squadre capaci di chiudere gli spazi, i dettagli diventano fondamentali, tra cui i tiri liberi e per questo Baylor avrà da recriminare per l’8/15 dalla lunetta. Prima Jared Butler poi Freddie Gillespie hanno sbagliato due liberi importanti in due occasioni da 1+1 nei minuti finali.
Dotson vs Butler
Devon Dotson contro Jared Butler, due delle migliori guardie della Ncaa a confronto: 13 punti per il primo e 19 per il secondo, in una sfida vinta alla lunga dalla guardia di Baylor, che ha aggiunto ai suoi punti anche 6 rimbalzi e 6 assist. Entrambi in ogni caso hanno messo a segno giocate importanti nel finale, il primo in penetrazione (spesso andando a destra), mentre il secondo è stato protagonista di quasi tutte le azioni, con 8 punti e 2 assist negli ultimi 8 minuti, anche se come detto ha pesato un suo errore dalla lunetta.
Gli altri
Isaiah Moss come sempre è stato silenzioso e chirurgico, peraltro il suo 2/2 dalla lunetta ha sostanzialmente chiuso la gara nel finale, mentre Christian Braun ha messo una tripla fondamentale nel secondo tempo. Bizzarra la partita del lungo David McCormack, chiusa con 5 falli in 4 minuti. Per Baylor ci sono state le solite fiammate di Matthew Mayer (10 punti in 15 minuti) e poco contributo da parte del fromboliere Devonte Bandoo, che spesso in passato ha spaccato le partite colpendo dall’arco.