Non si può stilare una Top of the Week senza passare dalla Big Ten, ovvero la conference più bella, incerta e di qualità della stagione. E siccome i protagonisti lì non mancano mai, stavolta passiamo l’evidenziatore su un giocatore (Lamar Stevens) e una squadra (Penn State) che sta facendo benissimo senza troppi clamori alla vigilia dell’annata.
1 – Penn State
Lamar Stevens è uno dei giocatori più sottovalutati del college, Myreon Jones è il giocatore che ha incrementato maggiormente la sua produzione offensiva da una stagione all’altra e i Nittany Lions continuano a macinare gioco e vittorie nella Big Ten, la conference più combattuta.
2 – Auburn
Cinque vittorie consecutive, con le ultime due arrivate in casa contro Kentucky e fuori casa contro Arkansas. Isaac Okoro conferma di essere un freshman da tenere d’occhio e Samir Doughty produce punti per l’attacco.
3 – Tulsa
La squadra di coach Frank Haith torna in top 5 dopo due settimane, perché continua a essere una delle sorprese della stagione. Dopo aver battuto Houston e Memphis si è presa gli scalpi di Connecticut e Wichita State. Insomma, il record di 15-6 non è un caso e in più i Golden Hurricane tirano fuori sempre un protagonista diverso ad ogni partita.
4 – Yale
No Penn, no Harvard, no Princeton. La regina della Ivy League è Yale, che sta dominando la conference senza problemi spinta dalla coppia di lunghi formata da Jordan Bruner e Paul Atkinson. Mancano ancora trasferte importanti, ma al momento la pretendente al Torneo Ncaa è una sola.
5 – Vanderbilt
Presenza di incoraggiamento per coach Jerry Stackhouse che al suo primo anno sulla panchina dei Commodores è riuscito a riportare alla vittoria la squadra nella Sec. Vanderbilt aveva una striscia aperta di 26 sconfitte, la più lunga nella storia della conference. Considerando la buona stagione del freshman Scottie Pippen Jr e che la squadra sta facendo a meno del suo miglior marcatore (Aaron Nesmith) almeno il futuro sembra roseo.
Per la serie "testacoda imprevedibili"
LSU va da imbattuta a Vanderbilt, ancora senza W nella SEC e che ha appena cacciato l'AD per mancanza di risultati
Vincono i Commodores per 99-90 con 31 di Maxwell Evans e 33 di Saben Lee (occhio qui sotto!)
🤷♂️pic.twitter.com/ostb5T1ljU
— Basketball NCAA (@BallNcaa) February 6, 2020
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1 – Lamar Stevens (F, Penn State, Sr)
Mezzo lungo che sa fare tutto, da giocare spalle a canestro a condurre il contropiede e, soprattutto, i Nittany Lions dove non arrivavano da tempo. Penn State sbanca anche il campo di Michigan State grazie ai suoi 24 punti e vince la quinta partita di fila, tornando a essere una delle mine vaganti della Big Ten. E probabilmente anche della March Madness.
2 – Ty-Shon Alexander (G, Creighton, Jr)
Miglior realizzatore e rimbalzista (!) di una delle rivelazioni della stagione, segna 24 punti contro Xavier e, a metà circa del primo tempo contro Villanova, si incendia con tre triple di fila, scavando un solco che la squadra di Jay Wright non riesce più a colmare. E chiude con una doppia doppia da 16+10 per la quarta vittoria di fila, la più prestigiosa della stagione di Creighton.
3 – Kaleb Wesson (PF, Ohio State, Jr)
C’è poco da girarci attorno, il destino di Ohio State passa tutto dalle prestazioni del suo leader. E infatti, appena ha ripreso a macinare doppie doppie, i Buckeyes sono tornati a vincere: tre vittorie in fila, con l’ultima sul campo di Michigan grazie ai suoi 23+12. Positivo anche contro Indiana con 15+10. E zero palle perse in due partite.
4 – Nick Richards (C, Kentucky, Jr)
Segnalazione alla stagione più che alla settimana, anche se contro Mississippi State ha realizzato il suo career high di 27 punti, di cui 25 nel secondo tempo, per la sua decima doppia doppia stagionale. Il giamaicano è finalmente diventato un giocatore solido ed efficace e alzi pure la mano chi avrebbe mai detto a inizio anno che sarebbe stato lui il leader scoring di Kentucky.
5 – Anthony Edwards (G, Georgia, Fr)
Ogni tanto il talento di questo giocatore riesplode e si capisce perché sia stabilmente alla n.1 del nostro Mock Draft Nba. Continua a gestire più o meno in solitaria l’attacco di Georgia, con oltre 16 tiri presi a partita, ma nelle ultime due gare è andato in doppia doppia, con ben 25 rimbalzi presi. E i Bulldogs sono finalmente tornati a vincere dopo 4 sconfitte consecutive.