LeBron James è l’Nba di oggi. Nonostante i tanti tentativi di scalzarlo, è lui il protagonista sia in campo che fuori. E in questa settimana l’ha dimostrato una volta ancora, nel caso ce ne fosse bisogno.
La stagione regolare si sta avviando velocemente al termine, e alcuni verdetti sono già stati emessi. I Bucks, i Raptors e i Lakers sono matematicamente ai playoff, che salvo sconvolgimenti clamorosi, vedono 13 squadre praticamente qualificate. Le ultime 18/19 partite serviranno per capire quali saranno le posizioni, quindi le griglie, e quali le ultime squadre a qualificarsi.
Ecco il quintetto Nba della settimana, che tiene conto non solo dei valori assoluti espressi negli ultimi 7 giorni, ma anche di chi si è messo in particolare evidenza (leggi il quintetto della scorsa settimana).
Chris Paul
La stagione dei Thunder ha dell’incredibile. La squadra ha perso la sua stella, ha deciso di ricostruire e si è ritrovata per caso, più che per volontà, due giocatori che non è riuscita a cedere. Bene quei giocatori, insieme ai giovani di talento, stanno regalando a Oklahoma City una delle migliori stagioni dai tempi di Kevin Durant. E’ Chris Paul l’uomo simbolo, anche se una menzione speciale va a Danilo Gallinari. Il veterano anche questa settimana ha sfornato prestazioni super che hanno regalato alla squadra 3 vittorie in 4 partite, e il quinto posto ad Ovest.
LeBron James
Che sia fuori o dentro il campo le regole le detta LeBron. In due giorni ha prima annientato Giannis Antetokounmpo con una prestazione da 37 punti e facendo capire al greco che ancora non è pronto a lasciare il trono. Poi il giorno dopo si è messo al servizio della squadra, mettendo a segno comunque 28 punti, e surclassando i Clippers, forse i principali avversari al titolo. Ma LeBron James si è fatto sentire anche fuori dal campo, rispondendo all’ipotesi di incontri a porte chiuse a causa del Coronavirus: “Io a porte chiuse non gioco, non siamo in Europa”.
Bojan Bogdanovic
I Jazz continuano a sorprendere e a fari spenti sono nella parte alta della classifica a Ovest (al momento quarti). Le quattro vittorie in settimana hanno lanciato ulteriormente la franchigia, e Bojan Bogdanovic ha dimostrato ancora una volta la sua superiore intelligenza cestistica. Tante piccole cose fatte bene che lo hanno reso indispensabile per il gioco dei Jazz.
Kevin Love
In due stagioni il mondo di Kevin Love è cambiato totalmente. Oggi non lotta più per il titolo e i suoi Cavs sono in fondo alla classifica. Lui sicuramente non si sta esprimendo al meglio, sonnecchia un po’, la squadra non è delle migliori e tutto sembra complicato. Nelle ultime partite però si è visto un risveglio, due vittorie consecutive, e delle buone prove di Love. Che però in queste due stagioni ha dimostrato di non poter essere un uomo franchigia, ma una spalla di successo con delle fantastiche doti.
Domantas Sabonis
La domanda che molti si pongono è: dove possono arrivare i Pacers? Oladipo aumenta il minutaggio, T.J Warren continua la sua fantastica annata, e poi c’è lui Domantas Sabonis, giocatore chiave per il gioco di Indiana. In settimana i Pacers hanno conquistato 3 vittorie in 4 partite in cui il lituano ha mostrato tutto il suo enorme talento. Punti, rimbalzi, assist e tanto movimento, Sabonis è uno di quei lunghi che cambiano le squadre.