Ma quale anno di transizione. Georgetown è al Torneo Ncaa dopo una straordinaria cavalcata in quello della Big East. Qualificata col seed #8 dopo una stagione nella quale non era mai riuscita a vincere più di due partite consecutive, ha fatto scattare l’interruttore al Garden portando a casa quattro gare in quattro giorni.
Così, dopo un’annata caratterizzata da tante difficoltà (tra le quali l’addio della point guard titolare Jalen Harris dopo appena cinque partite e la pausa forzata per COVID-19 a gennaio), coach Pat Ewing si è ritrovato tra le mani un prezioso biglietto per la postseason.
Dallo scalpo della #1 Villanova alla clamorosa vittoria in finale (dopo 5 minuti dall’inizio del secondo tempo il tabellone diceva +31) contro la #2 Creighton, gli Hoyas hanno messo in campo una prova di forza non indifferente. Primo titolo dal 2007, prima qualificazione alla Big Dance dal 2015. il trionfo di Georgetown ha tutti i crismi di un evento estemporaneo: cosa dobbiamo aspettarci da loro adesso?
Sicuramente si tratta di una squadra che si trova a proprio agio nelle partite ad alto ritmo, in cui può correre tanto ed avere spazio per innescare la batteria di tiratori (buono il 36.6% da tre di squadra) e sfruttare l’atletismo dei propri interpreti nella metà campo difensiva.
Ewing ha una rotazione corta in cui tutti sono responsabilizzati: alla March Madness devono far valere questo aspetto per sorprendere, ma potrebbero soffrire l’assenza di una stella che li trascini. Però, come dice la leggenda dei Knicks, “una volta al Torneo, tutto è possibile”.
Quintetto
G – Dante Harris
8.0 PTS, 3.4 REB, 3.2 AST
G – Jahvon Blair
15.8 PTS, 3.8 REB, 3.7 AST
G – Chiuder Bile
10.2 PTS, 5.1 REB, 1.0 STL
F – Jamorko Pickett
12.3 PTS, 7.4 REB, 1.0 STL
F – Qudus Wahab
12.4 PTS, 8.0 REB, 1.6 BLK
Giocatori chiave
- JAHVON BLAIR – Sr. – SG – 193 cm, 86 kg
Scorer di livello, guida gli Hoyas per punti segnati e assist. In attacco sembra poter fare tutto con naturalezza e le sue fiammate arrivano spesso nei momenti più delicati. Non a caso, è stato nominato assieme al compagno Wahab nel miglior quintetto del torneo della Big East.
- QUDUS WAHAB – So. – C – 210 cm, 107 kg
Ottimo rimbalzista, il suo gioco in post basso è una minaccia costante per la difesa. Nella propria metà campo, è un rim protector coi fiocchi, che compensa con l’atletismo qualche lacuna tattica di troppo. Molto più importante di quel che potrebbe sembrare.