La scelta di Cade Cunningham di firmare per Oklahoma State ha dato una nuova linfa al programma facendone una vera e propria mina vagante della Big 12 e dell’intera Ncaa La sola presenza del prospetto #1 del prossimo Draft NBA, ha infatti reso il roster dei Cowboys molto competitivo. A beneficiarne maggiormente è stato Avery Anderson III che, ispirandosi al suo compagno, è passato da 4.2 punti di media della scorsa stagione a ben 11.1 . Lo stesso discorso vale anche per Bryan Williams, chiamato in campo a sopperire all’assenza dell’altra stella della squadra, Isaac Likelele, a lungo infortunato. In questo senso, la partita più significativa è stata l’ultima di conference contro West Virginia, vinta da OSU senza i due key players e con il career high di 31 punti di Anderson .
Proprio grazie a questo miglioramento complessivo di tutto il roster, i Cowboys hanno sorpreso un po’ tutti riuscendo a chiudere la regular season con un record di 18-7 e andando a vincere cinque gare contro altrettanti ranked teams nelle ultime 10 partite. Unico neo di questa formazione che tira con un 47% dal campo (seconda in Big 12) sembrano le palle perse: non è la peggiore in NCAA, ma la media di 16 a partita è alta.
Ha rischiato di rimanere fuori per il post season ban che ha ricevuto in merito al caso Evans, ma visto il ritardo della NCAA a prendere una decisione e rispondere all’appello dell’università, alla big dance ci sarà anche Oklahoma State. E tutte le contendenti al titolo dovranno sicuramente guardarsi le spalle dai Cowboys.

Oklahoma State
Quintetto
G – Cade Cunningham
19.7 PTS, 6.3 REB, 3.5 AST
G – Avery Anderson III
11.1 PTS, 4.0 REB, 2.0 AST
G – Isacc Likekele
9.8 PTS, 6.9 REB, 3.7 AST
G – Bryce Williams
7.8 PTS, 2.0 REB, 2.1 AST
F – Kalib Boone
4.2 PTS, 4.2 REB, 0.8 BLK
Giocatori chiave
Ce lo chiedevamo a dicembre e continuiamo a chiedercelo: c’è qualcosa che non sappia fare questo giocatore? Primo per punti nella Big 12, sesto a livello nazionale per FG% (45.5) e sagace assistman (anche se il 20.7% di assist rate non rende giustizia alla qualità dei suoi passaggi), Cunningham è il baluardo di questa squadra. Aggiungeteci una certa versatilità difensiva e un QI sopra la media, e avrete il candidato ideale per il numero #1 al draft NBA. Nel frattempo, con la vittoria del premio come Big 12 Player of the Year e Freshman Player of the Year, entra nella cerchia ristretta di giocatori (solo quattro ci sono riusciti, tra cui Kevin Durant) ad aver vinto entrambi i titoli. Il tutto nonostante i tanti tournovers concessi (94, primo in conference)
- ISAAC LIKEKELE – Jr. – PG – 196 cm, 98 Kg
Se lo chiamano “Ice” c’è una buona ragione. È una delle point guard più cool della Big 12. Fresco di nomination come All-Big 12 Honorable Mention (la seconda consecutiva), guai a consideralo una “semplice” spalla di Cunningham. Con 132 rimbalzi è al 12esimo posto in conference e si piazza alla 14esima posizione per Offensive Rating (109.0). In tre anni non ha fatto che migliorare e quest’anno è letteralmente esploso, tagliando il prestigioso traguardo di 200 assist, 300 rimbalzi e 100 recuperi in carriera, nonostante un infortunio al piede .