La squadra
Nessun senior e un solo junior in squadra. Ecco spiegato perché Maryland è una formazione che oggi è già forte ma che in prospettiva lo sarà sempre di più. Coach Mark Turgeon ha lavorato bene in fase di recruiting e ora si trova ad allenare un roster ricco di talento che comprensibilmente però pecca di esperienza (tra le peggiori dell’intero college per palle perse a partita). Non stupisce dunque che l’unico junior del roster, la guardia Anthony Cowan, sia stato alla fine il giocatore più costante in stagione (15.9 punti). La star della squadra è però il centro Bruno Fernando, che salvo sorprese lascerà la squadra a fine anno per la Nba. A loro si aggiungono i freshmen Eric Ayala e Aaron Wiggins, due guardia-ala, che sono una sentenza da 3 punti, ma che mancano di fluidità negli altri aspetti del gioco.

Bruno Fernando – Maryland
Giocatore chiave
All’inizio dell’anno l’osservato speciale in casa Maryland era Jalen Smith, talento pazzesco (un 6-10 mobile e con mano educatissima) e prodotto dello stato, che per molti era da primo giro Nba. In realtà, il potenziale da primo giro c’è ancora e Smith ha giocato partite da fenomeno vero. Il problema è la continuità, motivo per cui molti prevedono per lui la stessa strada percorsa da Fernando, ossia un secondo anno al college per poi esplodere. Ad oggi infatti sarebbe difficile una chiamata prima della seconda metà del secondo giro. Ecco, in ottica Torneo, però, se gira lui, Maryland fa paura.

Jalen Smith e Bruno Fernando
Prospetti
Detto qui sopra di Smith, il vero prospetto in ottica Nba è Bruno Fernando, del quale pochi giorni fa abbiamo curato un approfondimento. Le sue principali doti sono il fisico scultoreo già perfettamente pronto al professionismo, la grande presenza a rimbalzo, soprattutto difensivo e la capacità di capitalizzare i palloni che gli vengono consegnati vicino al ferro. Fernando è il tipico centro ancora un po’ acerbo, ma che sta migliorando di partita in partita e la cui presenza in campo è un fattore.
Pronostico
Il talento ci sarebbe, ma vista l’inesperienza, è difficile immaginare possano fare molta strada al Torneo. Per loro le Sweet 16 sembrano il massimo traguardo raggiungibile. Più probabile un’eliminazione nei turni precedenti.