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Moretti ok, i primi minuti degli italiani

Autore: Riccardo De Angelis
Data: 9 Nov, 2018

La stagione è iniziata da appena tre giorni e molti italiani sono già scesi in campo. Ve li avevamo già presentati: adesso vediamo come si sono comportati fin qui e quali impegni li attendono nel fine settimana.

Lever arriva tardi, Moretti passeggia

A Grand Canyon non è riuscita l’impresa di spezzare la striscia di vittorie casalinghe di South Dakota State (21 successi, serie aperta più lunga in Division I) e Alessandro Lever ha avuto un esordio stagionale di luci e ombre. Poche volte accoppiato con Mike Daum, nel primo tempo è condizionato dai falli e mostra alcuni alti e bassi sia in difesa che a rimbalzo. Quando riceve palla, però, è capace di lampi che si fanno davvero apprezzare e, infine, riesce finalmente a ingranare durante gli ultimi 6 minuti del match, coi suoi Lopes che per poco non completano la rimonta dal -13 (risultato finale: 79-74).

Il suo tabellino finale riporta 9 punti (3/7 dal campo, 3/3 ai liberi) e 3 rimbalzi in 24′. C’è probabilmente un po’ di ruggine da scrollarsi di dosso e già nelle prossime due partite casalinghe (sabato Delaware State, lunedì Jacksonville State) potremmo cominciare a vedere un Lever più simile a quello visto nella seconda parte della scorsa annata.

Tutto bene per la Texas Tech di Davide Moretti contro Incarnate Word, rullata con un bel +50 nonostante un primo tempo giocato col freno a mano tirato. Il Moro è partito in quintetto e, in questo senso, ha mandato segnali piuttosto confortanti circa il suo utilizzo in questa stagione. 9 punti (3/7 dal campo, 2/2 ai liberi), 3 rimbalzi, 3 assist e 1 recupero in 28′ per il Red Raider più utilizzato da coach Chris Beard. I prossimi due impegni dei texani sono, come di consueto, molto facili sulla carta: a Moretti il compito di sfruttare le occasioni per mettersi in mostra e scaldare i motori in vista del primo match davvero probante, contro USC (martedì 19) al Hall of Fame Classic.

Poser e Anumba, esordio ok

Indicazioni molto promettenti per due dei tre esordienti assoluti scesi in campo finora. Nella vittoria esterna di Elon con Manhattan (62-56), Federico Poser si è misurato con una squadra atletica e che ama pressare, ma anche più inesperta rispetto alla sua. L’ex Treviso ha avuto un buon impatto dalla panchina, mettendo a segno 4 punti (tutti da rimbalzo offensivo) in 14′, facendo il suo primo ingresso in campo a inizio partita. Ora lo aspetta una sfida tanto suggestiva quanto proibitiva, seppur in casa: venerdì notte, arriva la North Carolina di Luke Maye.

Vi avevamo detto che per Michael Anumba non mancheranno spazi e responsabilità, e infatti l’ex Reggiana è partito in quintetto nella sconfitta esterna della sua Winthrop in casa di Vanderbilt (92-79). 4 punti, 2 rimbalzi, 1 assist in 20′ per un Anumba che sembra già discretamente calato nel nuovo contesto. Ci vorrà tempo per adattarsi completamente ma la sensazione netta è che vedremo presto qualche prestazione da circoletto rosso.

Pietro Agostini è riuscito a far capolino fra gli otto giocatori ruotati da coach Al Skinner nel successo di Kennesaw State su Oglethorpe (68-57). Per il lungo triestino, un rimbalzo e un recupero in 5′ contro la squadra di D-III.

Brutta sorpresa per De Nicolao

Passiamo ora alle cattive notizie. Giovanni De Nicolao ha tutto sommato fatto la propria parte alla prima stagionale (13 punti, 8 rimbalzi, 6 assist, 4 recuperi in 33′), ma non è bastato a UTSA per evitare la beffa contro un college di D-II, St. Edward’s (77-76), in una sconfitta difficilmente pronosticabile e che di certo non può trovare scusanti nell’assenza del leading scorer Jhivvan Jackson. Occorre resettare in fretta, perché la prossima settimana c’è un uno-due molto impegnativo da affrontare, con Oklahoma (in casa) e Oklahoma State (in trasferta).

Per Mattia Da Campo ci sarebbero speranze legittime di minutaggio discreto dalla panchina, ma i primi due test dell’anno non prospettano nulla di buono. Il veneto ha avuto pochissimo spazio all’esordio con Stanford (in campo solo per gli ultimi 4′ di gioco) e le cose non sono andate meglio nella netta vittoria (+28) con Puget Sound (D-III): coach Jim Hayford non ha allargato le rotazioni nemmeno in questa occasione (15 giocatori in campo, ma solo 7 con minuti in doppia cifra) e Da Campo si è dovuto accontentare di 5′ sul parquet. Domenica notte c’è Bryant e vedremo se proprio questa dovrà essere la china della stagione.

Gianolla ingrana con un ventello: la partenza delle ragazze

Per quanto riguarda le ragazze, Elisa Penna si è resa utile in tanti modi (6 punti, 7 rimbalzi, 2 assist, 3 recuperi, 1 stoppata in 35′) nella vittoria della sua Wake Forest con Towson (60-53), ma sparacchiando (3/15 dal campo con 0/6 da tre) in maniera un po’ inusuale per una giocatrice che si affacciava a questa stagione col 35.6% dall’arco in carriera.

Tutto bene per South Florida al debutto stagionale. La #22 del ranking AP si è sbarazzata di Ohio State infliggendo loro un netto 71-47 a domicilio. Elisa Pinzan ha marcato il suo esordio con 3 punti (1/4 dall’arco) e 1 rimbalzo in 10′. Le Bulls sono attese al bis venerdì notte contro Albany in quello che sarà il primo derby tricolore di quest’anno: Pinzan, infatti, incrocerà l’altra freshman della truppa italiana, Lucia Decortes.

Carlotta Gianolla è l’azzurra che ha messo a segno la miglior prestazione individuale di questo primissimo scorcio di stagione: 24 punti (10/20 da due, 4/4 ai liberi), 9 rimbalzi, 2 assist e 2 recuperi in 38′, autrice di un gran primo tempo e top scorer nel successo di Kennesaw State per 80-70 contro Middle Georgia, formazione della NAIA. Sicuramente un segnale positivo e una bella soddisfazione, per lei che non metteva a segno un ventello dal suo anno da freshman.

Avvio senza scossoni per UMBC che si sbarazza facilmente di Gettysburg (65-51) ed Eastern University (81-42), entrambe squadre di D-III. Lucrezia Costa ha registrato 9 punti, 2 assist e 3 recuperi in 14′ nella prima, mentre nella seconda è partita in quintetto chiudendo con 4 punti, 3 rimbalzi e 2 assist in 15′. Ora si comincia a fare sul serio, affrontando UTSA sabato e Kennesaw State domenica nel secondo derby italiano di questa stagione (alle 17:00 ora italiana).

In tema di vittorie facili, Wyoming ha fatto fuori Chadron State (D-II) per 80-33, con Elisa Pilli che ha messo insieme 6 punti, 2 rimbalzi e 2 recuperi in 13′ entrando dalla panchina.

Il programma del fine settimana

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