La squadra
Michigan State era la favorita dei coach, di quasi tutti gli esperti e anche la nostra per la conquista del titolo Ncaa. L’utilizzo dell’imperfetto non è casuale. Pochi giorni fa è arrivata la notizia di un nuovo problema per Joshua Langford, che starà fuori “a tempo indeterminato”. La sua situazione verrà rivalutata a gennaio ma la sensazione è che difficilmente tornerà in campo. E questo cambia davvero tutto.
In precedenza, l’unico problema per la squadra sembrava dover essere quello di affrontare attese elevate e il ruolo di favorita. Coach Tom Izzo però ha esperienza e sa come gestire queste situazioni. Anche se Langford è per molti versi insostituibile, sulla carta gli Spartans non hanno veri punti deboli. La PG Cassius Winston vincerà probabilmente il titolo di MVP della Big Ten ed è un serio candidato al premio di giocatore dell’anno. Aaron Henry invece è atteso a una stagione da star mentre Xavier Tillman un lungo con spiccate doti difensive, dovrebbe essere un leader silenzioso. Michigan State è reduce da una Final Four e ha un mix tra talento, esperienza e potenziale che nessuna rivale può eguagliare.
Starting Five
PG – Cassius Winston – Sr, 1997, 185 cm
SG – Mark ‘Rocket’ Watts Jr. – Fr, 2000, 188 cm
SF – Aaron Henry – So, 1999, 198 cm
PF – Thomas Kithier – So, 1999, 203 cm
C – Xavier Tillman – Jr, 1998, 203 cm
Giocatori in evidenza
Cassius Winston è il prototipo del giocatore Ncaa snobbato alla high school (non era un McDonald’s All-American) che, sotto la guida di Izzo, è diventato una star. Oggi, anche se il fisico è quello che è (185 cm per poco più di 80 kg), gli vengono riconosciute sia la capacità di creare gioco (miglior assist% tra i giocatori di power conference) sia la leadership. Un giro in Nba, magari non passando per la porta principale, lo farà quasi di sicuro.
Se Winston è la star dichiarata della squadra, Aaron Henry è la gemma nascosta. Già l’anno scorso molti scout avevano mostrato interesse per il mix tra atletismo, grinta e potenzialità mostrato da Henry in campo. Anche a causa dell’infortunio di Langford, il freshman ha dovuto conquistare spazio. Se le percentuali da fuori (38.5% da 3 ma su sole 39 triple tentate) verranno confermate su un volume di tiri più alto e affiancate da maggiori responsabilità, questo potrebbe essere il suo ultimo anno in maglia Spartans.
Curiosità
Nel 2016, 2018 e 2019 Michigan State è stata la squadra con la più alta percentuale di canestri assistiti di tutta la Ncaa (nel 2017 era “solo” terza). Quest’anno Steven Izzo, il figlio di coach Tom, si è aggregato alla squadra come walk-on.
Partite da seguire nel 2019
5 novembre: vs Kentucky
14 novembre: @ Seton Hall
3 dicembre: vs Duke