Adama Bal esplode e punta a far parlare di sé in ottica Draft mentre le parole d’elogio proprio non mancano per Great Osobor: ecco gli Europei della Ncaa in ascesa nelle ultime settimane.
Adama Bal
Ad Arizona la scintilla non era mai scoccata, ma chi lo aveva seguito in ambito FIBA sapeva bene di che pasta fosse fatto. Adama Bal non ha deluso le aspettative di rivalsa (16 punti di media in stagione fin qui) e il suo inizio di 2024 è stato fenomenale: 21 punti in casa di Loyola Marymount, poi 28 sul parquet di Pepperdine e infine 17 col canestro della vittoria contro Gonzaga per un successo che a Santa Clara mancava da ben 13 anni.
Brandin Podziemski aveva fatto la scelta più azzeccata del 2022 portando i sui talenti al Leavey Center e, un anno dopo, Bal sta dimostrando che la corte di coach Herb Sandek è particolarmente fortunata per i transfer in cerca di rilancio: la big guard francese sta facendo del proprio meglio per reinserire il proprio nome nel discorso Draft, unendo i suoi 2 metri d’altezza a capacità notevoli nell’operare dal pick and roll, spunti interessanti in isolamento, capacità balistiche di tutto rispetto sia da piazzato che dal palleggio (40% da tre su 4.7 tentativi), affidabilità come ball handler secondario e impatto difensivo sulle linee di passaggio.
🇫🇷 Adama Bal got himself a night to remember: the junior knocked down the game-winning bucket and led all Santa Clara scorers to help the Broncos get the win over Gonzaga (77-76) for the first time in 13 years
17 PTS • 7-16 FG • 1-3 FT • 3 REB • 6 AST • 3 STL pic.twitter.com/zi1XJ6x1bR
— CBB Europe (@CBB_Europe) January 12, 2024
Great Osobor
Non una sorpresa per noi né una novità, visto che avevamo parlato di lui già dopo il primo mese di partite, ma lo spagnolo di scuola inglese nel frattempo non ha perso un colpo e ora sta facendo parlare parecchio di sé, più di ogni altro giocatore europeo in Ncaa al momento. Great Osobor è infatti una colonna portante per una Utah State che al momento conserva la striscia vincente più lunga dell’intera D1 (14 successi) e che è entrata a pieno merito nell’AP Top 25 dopo aver vinto con autorità contro Colorado State.
Qualcuno forse si era chiesto quale impatto potesse avere Osobor in una MWC competitiva come non mai (quattro squadre nella Top 40 di KenPom) lui che veniva dalla più morbida Big Sky: la risposta è arrivata con 32 punti e 9 rimbalzi in faccia a Air Force, una doppia doppia da 20 e 14 nel già citato big match coi Rams e altri 20 punti con 8 rimbalzi passeggiando contro Wyoming. Il prodotto di Myerscough è un rebus per gli avversari: in campo aperto va come un treno e a difesa schierata unisce forza fisica e QI in modo sempre più efficiente, quindi anche le attenzioni speciali nei suoi confronti finiscono per essere una coperta corta dato che Osobor raramente fa scelte a discapito della squadra (10 assist e una sola persa nelle ultime tre partite).
Gli elogi dalla stampa americana si sprecano e i riconoscimenti sono arrivati a pioggia con svariati ‘Player of the Week’ la scorsa settimana: finiranno per moltiplicarsi se il lungo supererà i prossimi due test, ovvero due trasferte impervie con UNLV e New Mexico.
🇪🇸 @GreatOsobor put up a tremendous performance for Utah State in their statement win over Colorado State, dominating the glass on both sides and making an impact in many facets of the game
20 PTS • 6-12 FG • 8-8 FT • 14 REB • 3 AST • 1 STL • 2 BLK pic.twitter.com/kkN5D8WPZI
— CBB Europe (@CBB_Europe) January 7, 2024
Kyshawn George
Tornando a parlare di guardie nel corpo di ali e ambizioni Nba, lo svizzero magari non sarà un nome da 2024 (mai dire mai comunque) ma è già tranquillamente annotato su tutti i taccuini. George è una guardia di 203 cm con fluidità di movimenti, pull-up game, precisione dalla distanza e potenziale difensivo che non lasciano indifferenti, qualità che si sono rivelate preziose per Miami alla presa con infortuni vari e quindi in cerca di risposte dalla panchina. Il freshman ha sempre segnato in doppia cifra nelle quattro gare da starter, striscia culminata con un career-high da 21 punti in una sconfitta all’overtime con Wake Forest. Con Wooga Poplar ora di nuovo abile e arruolabile, l’ex Chalon si è riaccomodato in panchina ma coach Jim Larrañaga probabilmente continuerà a dargli parecchi minuti perché quel 41.9% da tre (su 4.1 conclusioni) fa sempre parecchio comodo.
🇨🇭 Kyshawn George was on fire in the first half against Clemson and finished with 12 points (third-straight double digit scoring game), 3 rebounds, 5 assists, helping Miami get its first win over a ranked opponent. The freshman is emerging as an impactful piece for the Canes. pic.twitter.com/X2i4gyVQVT
— CBB Europe (@CBB_Europe) January 4, 2024
Cameron Hildreth
Prima dello scivolone in casa di Florida State, Wake Forest era apparsa fra le squadre più in forma della ACC (9 vittorie di fila) e il britannico aveva fatto abbondantemente la propria parte mettendo insieme 20 punti di media in quattro gare di conference. Scorer di classe e intelligenza intorno al ferro, difensore valido e attitudine da leader: tutte qualità, queste, consolidate e abbastanza note. La svolta per il junior è arrivata col tiro da tre, suo tallone d’Achille fino alla scorsa stagione: 13 su 24 dall’arco negli ultimi 4 match e 45.6% in stagione su 3.8 tentativi per lui che nei primi due anni di college si era fermato al 31.1% su 1.4 tentativi.
Leonardo Bettiol
La sua non è un’ascesa prorompente come quella dei giocatori appena citati, ma è comunque degna di nota e s’inscrive in un quadro non straordinario ma tutto sommato positivo per quanto riguarda gli azzurri delle mid-major (su tutti, Emmanuel Innocenti è stabilmente titolare a Tarleton State e Lorenzo Donadio è un fattore per una buona American U). Il lungo veneto si è guadagnato un posto stabile nel quintetto titolare di Abilene Christian dopo le prove convincenti con Arkansas e UTEP e da metà dicembre non schioda dalla doppia cifra realizzativa. Alta produttività in post basso e buona presenza sotto i tabelloni avversari (ma con qualcosa da limare in quanto a gestione dei falli): è così che Bettiol ha messo insieme 12.8 punti (53.4% da due, 71.4% ai liberi), 4.7 rimbalzi e 1.5 assist in 24.7 minuti nelle ultime 6 gare. Una buona notizia per una ACU che aveva vissuto un periodo nero a cavallo fra novembre e dicembre.