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Houston non perde mai, UCF insegue nella AAC

Autore: Giulio Scopacasa
Data: 6 Gen, 2019

Sono tante le squadre partite bene in questa AAC, altrettante quelle che hanno deluso. Houston continua a macinare vittorie mentre UCF, sorprendente come pochi si sarebbero aspettato, cerca di rimanere in scia. Le partite di conference sono appena iniziate, ma le sorprese non sono mancate e l’interesse è altissimo.

Houston Cougars inarrestabili

Quattordici vittorie, zero le sconfitte. Chi l’avrebbe detto a inizio stagione? Probabilmente nessuno. La squadra del Texas è arrivata a questo punto senza mai perdere. Si poteva pensare a una buona stagione, dopo lo scorso anno, ma questo inizio incredibile ha stupito diversi addetti ai lavori. Il primo appuntamento nella AAC è stata una vittoria contro Tulsa grazie ai 21 punti di Corey Davis Jr. Con i suoi 15.8 punti di media, è uno dei due migliori realizzatori, insieme ad Armoni Brooks, che segue a 14.4. Il restante apporto viene distribuito alla grande tra i diversi role player. Kelvin Sampson, allenatore, merita solo complimenti per come sta gestendo questa squadra, sia tecnicamente, sia per quanto riguarda l’ambiente.

Central Florida sulle orme del football

Dopo 25 vittorie consecutive, i Knights del football americano hanno perso contro LSU per la prima volta negli ultimi due anni. La squadra di basket di UCF non sta facendo niente del genere, però quest’anno sta impressionando. Arrivati con un solido record di 10 vittorie  e 2 sconfitte alle partite di conference, i ragazzi di Johnny Dawkins sono riusciti a partire a razzo anche nella AAC, battendo subito Temple e UConn. La preoccupazione maggiore dallo scorso anno era quella degli infortuni. In queste 14 partite, sono stati scongiurati però problemi fisici per UCF e finalmente Tacko Fall e Aubrey Dawkins sono riusciti a dare costanza al proprio apporto, mentre BJ Taylor continua ad essere il go to guy per eccellenza, con 18.1 punti a partita e la gestione del ritmo sempre sotto controllo.

Striscia vincente per Memphis

Buona la prima per la squadra di Penny Hardaway contro una Wichita State non irresistibile. Si tratta della sesta vittoria nelle ultime sette partite per la squadra allenata dall’ex stella degli Orlando Magic. Gran parte del merito va a Kyvon Davenport, in grado di registrare una doppia doppia dopo l’altra e 25 punti in uscita dalla panchina nell’opener dell’AAC. 15.3 punti a partita, 7.8 rimbalzi e il 45.7% da tre punti sono il suo contributo. Jeremiah Martin, il leader della squadra, non sta tirando benissimo ma la sola presenza in campo crea gioco per i Tigers. La rotazione a nove giocatori permette a Memphis di gestire le forze all’interno della partita e di sviluppare il talento in attesa di James Wiseman, prospetto numero 1 della nazione per il prossimo anno.

Un solo passo falso per i Cincinnati Bearcats

Le sconfitte contro Ohio State e Mississippi State sono più che accettabili per Cincinnati. Arrivati con il resto del calendario perfetto alle partite di conference, i Bearcats hanno vinto agevolmente il primo scontro con Tulane, ma hanno perso alla seconda partita contro East Carolina. La stoppata di Justice Obasohan negli ultimi secondi ha impedito di raggiungere l’overtime alla squadra guidata da Cumberland. Proprio il nativo di Wilmington, Ohio, sta trovando continuità quest’anno. 16.6 punti di media con il 47.9% dal campo sono l’apporto che sta dando il ragazzo dopo gli addii di Gary Clark e Jacob Evans. In difesa i Bearcats non si comportano male, ma la squadra di Mick Cronin dovrà trovare soluzioni ulteriori in attacco dove, per mancanza di esperienza e di talento, fa sempre fatica a trovare punti facili.

UConn fra mille difficoltà

Non sta bastando tutto ciò che Jalen Adams fa. Gli Huskies non riescono a trovare continuità neanche in questa stagione. 9 vittorie e 6 sconfitte sono il risultato di una difesa ballerina e di un attacco poco fluido. Adams segna 17.2 punti a partita, Alterique Gilbert e Christian Vital fanno ciò che gli viene richiesto, per il resto il roster di UConn sembra in difficoltà collettiva. Le prime due partite dell AAC sono risultate in due sconfitte contro South Florida e UCF.

Attenzione ai Mustangs

Dopo aver perso tre partite delle prime cinque, SMU ha recuperato benissimo. Negli ultimi nove appuntamenti, sono stati otto i risultati positivi, comprese le prime due partite nella AAC, contro East Carolina e Tulane. Ben quattro i giocatori in doppia cifra per i Mustangs, con Jahmal McMurray che segna 19 punti di media a partita. Il senior da Topeka, Kansas, potrebbe portare Southern Methodist in alto nella AAC. Sarebbe inaspettato vedere resistere questa squadra fino in fondo, ma questa conference è anche fatta di sorprese.

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