Quest’anno potremmo fare il pieno d’italiani ed italiane al Torneo Ncaa. Ecco la situazione a sei giorni dal Selection Sunday. (E se la terminologia del college basketball che troverete qui di seguito vi mette un po’ in crisi, abbiamo un dizionario fatto a posta per voi)
Chi ci sarà con un at-large bid
La stagione di Virginia non è stata esaltante, ma la squadra di Tomas Woldetensae è riuscita comunque a vincere il titolo di stagione regolare nella ACC. Sarà sicuramente al Torneo Ncaa, possibilmente con un seed piuttosto alto: ora come ora, un #4 pare il più probabile, ma potrebbe scendere in caso di cattivi risultati al torneo di conference, al quale gli Hoos parteciperanno da testa di serie numero 1 con un doppio bye che li farà partire dai quarti di finale. Ad ogni modo, la squadra di coach Tony Bennett gode di una posizione estremamente favorevole (#13) nel NET, metric adottato dal Committee per orientarsi nella scelta delle squadre da invitare.
Fra le ragazze, Lorela Cubaj ed Elisa Pinzan stanno disputando una stagione esaltante sia sul piano individuale che, specie nel secondo caso, di squadra. Cubaj è stata premiata come Defensive Player of the Year nella ACC, con la sua Georgia Tech giunta terza al termine della regular season alle spalle delle corazzate Louisville e NC State, quest’ultima poi vincitrice del torneo di conference. Le Yellow Jackets si sono fermate in semifinale proprio contro di loro (66-61). La posizione di GT è dunque salda in ottica March Madness e l’ultima edizione del Bracketology di ESPN la dà alla #6, proprio come la South Florida di Pinzan, campione di stagione regolare nell’American Athletic e che affronterà il torneo di conference da testa di serie numero 1.
A chi serve la qualificazione automatica
C’è poi chi milita nelle mid-major e non può contare su un invito del Committee: per andare al Torneo Ncaa, deve vincere quello della propria conference.
Federico Poser potrebbe farcela: nella notte fra martedì 9 e mercoledì 10 la sua Elon sfiderà Drexel nella finale della Colonial in uno scontro fra underdog che stanno vivendo un periodo di forma eccellente. KenPom però dà la seconda come netta favorita (61%).
Alessandro Lever è fresco di titolo di regular season con Grand Canyon e giocherà il torneo della WAC da seed numero 1. Il TourneyCast di Bart Torvik dà GCU come netta favorita per il successo finale: 45.6% contro il 24% di Utah Valley e il 21.3% di New Mexico State.
Anche Mattia Acunzo ha delle belle carte da giocare: la sua Toledo ha disputato un’ottima stagione (record 20-7) e di certo potrà dire la propria in un torneo di conference, quello della MAC, pieno d’insidie. Sempre per Bart Torvik, i suoi Rockets hanno il 30.7% di possibilità di successo contro il 32.8% di Buffalo.
Erik Czumbel si ritroverà in un torneo della C-USA come sempre apertissimo. La sua UTSA, a dire il vero, non gode di grandissimo credito a livello di pronostici (2.8% di chance di vittoria finale per Bart Torvik), ma ha disputato un’ottima seconda metà di stagione (8 vittorie in 10 gare di conference) e può contare su un attacco come al solito elettrizzante (#2 nella C-USA per Adj. Efficiency). Mina vagante.
Per la UNLV di Edoardo Del Cadia, i sogni di gloria sembrano proprio rimandati all’anno prossimo. La squadra era molto intrigante sulla carta ma non ha mai ingranato (11-14 in stagione). Nella Mountain West dovrebbe in teoria fare le scarpe a diverse squadre di livello molto alto per gli standard delle mid-major – SDSU, Boise State, Colorado State, Utah State e anche una sorprendente Nevada. Missione impossibile.
Ethan Esposito ha vissuto una stagione magnifica sul piano individuale, ma non è riuscito nel miracolo di trasformare Sacramento State in una underdog credibile. Salvo grandi sorprese, la Big Sky sarà cosa di una fra Southern Utah, Eastern Washington e Weber State.
Rimanendo in California, per la UC Davis di Francesco Borra ci sono basse possibilità di upset in una Big West dove il trittico Santa Barbara-Riverside-Irvine appare proprio una spanna o due sopra le altre.
Le italiane delle mid-major ancora in corsa si trovano tutte nella stessa situazione, più o meno: nessuna parte favorita, ma ognuna milita in squadre che hanno qualche possibilità di fare il colpaccio. Quindi occhio questa settimana a Chiara Bacchini (Quinnipiac), Giulia Bongiorno (Florida International), Maria Visone (Stetson) e Chiara Grattini (Tulane).
Chi è già dentro col pass diretto…
Micheal Anumba ha vinto per la seconda volta consecutiva il torneo della Big South e stavolta ballerà per davvero: la Winthrop del reggiano, inoltre, ha tutti i crismi della possibile sorpresa al Torneo Ncaa. Attenzione.
…e chi invece è già fuori
C’è infine chi è già stato eliminato dai rispettivi tornei di conference (o non si è qualificato affatto) e dunque non ha più speranze di postseason nazionale. In ordine sparso: Guglielmo Caruso (Santa Clara), Lorenzo Donadio (American), Gianmarco Arletti (Delaware), Matteo Picarelli (UMBC), Lucia Decortes (Albany), Alice Recanati, Dafne Gianesini e Clara Rosini (Eastern Kentucky).