La stagione
La miglior stagione della storia dell’ateneo. Period. Dan Hurley, alla sesta stagione, è riuscito finalmente ad avere un’annata trionfale in sella a Rhode Island, dopo anni di costruzione e infortuni. Primo titolo dell’Atlantic 10 con una stagione da dominatori (15-1) grazie ad una difesa fortissima, primi in quasi tutte le statistiche della conference. In attacco, invece, si sono aggrappati al backcourt più profondo della nazione, ben sei esterni sopra i diciotto minuti di utilizzo. La star però è Jared Terrell,, mentre E.C Mathews è stato relegato a ruolo di secondo violino. Nicola Akele entra e esce dalla rotazione dei lunghi, composta prevalentemente da Andre Berry e Cyril Lavengine. L’obiettivo è quello di pareggiare le Sweet Sixteen dello scorso anno.
Il giocatore chiave
Il reparto esterni è il più lungo della nazione, tutti molto attivi su entrambi i lati del campo, però senza l’apporto dei due “centri nani” Berry e Lavengine, entrambi appena sopra i due metri, la baracca non rimarrebbe in piedi. Lavengine garantisce più intimidazione sotto i tabelloni, sia in termini di stoppate che di rimbalzi, Berry invece è il terminale vicino a canestro dei Rams e viaggia con il 64% dal campo.
I prospetti
Molti senior, poche speranze di passare al piano di sopra. Mathews, prima degli infortuni, poteva farci un pensierino, ma ora anche una carriera in Europa potrebbe risultare problematica. Terrell potrebbe essere la classica combo-guard che potrebbe crearsi una carriera in qualche posto sperduto in Europa, mentre Stanford Robinson potrebbe ambire ad un palcoscenico migliore grazie alle sue spiccate doti difensive, miglior Def Rtg della squadra, 90.3.