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MM 2021 | #6 Texas Tech Red Raiders

Texas Tech
Autore: Raffaele Fante
Data: 15 Mar, 2021

Non è stato semplice ma alla fine anche i Red Raiders hanno trovato un posto alla Big Dance al termine di una stagione complicata dalle partenze prima e durante l’anno. Persi Davide Moretti e Jahmi’us Ramsey, Chris Beard ha dovuto rifondare il suo backcourt perdendo però 12 partite il colpo grosso della recruiting class 2020, cioè Nimari Burnett, freshman tanto atteso quanto in realtà deludente. Ci ha pensato il solito mix di transfer di esperienza pescati con la consueta bravura da Beard in giro per la Division I, con Mac McClung che ha avuto l’impatto atteso.

A lui sono state date tutte le chiavi dell’attacco dei Red Raiders, con l’ovvia controindicazione che, una volta bloccato lui, le cose non funzionano benissimo. Ma il transfer da Georgetown è tipo tosto e sa fare canestro in tanti modi, mentre alla difesa come sempre d’eccellenza contribuiscono tutti.

La fisicità di Terrence Shannon dalla panchina, la leadership di Kyler Edwards e il lavoro oscuro sotto i tabelloni di Marcus Santos-Silva, altro transfer da VCU, hanno consentito a Texas Tech di dar fastidio a tutti in una conference stracompetitiva come la Big 12, nonostante problemi chiari come la panchina non proprio infinita e la scarsa pericolosità dall’arco. Ma il carattere è sempre lo stesso, impresso alla squadra da un vero coach di college basket che sa ottenere il massimo da tutti i giocatori a prescindere da loro talento

Mac McClung - Texas Tech

Mac McClung – Texas Tech

Quintetto

G – Kyler Edwards
PTS 9.8, REB 4.6, AST 2.7
G – Mac McClung
PTS 16.4, REB 2.6, AST 2.4
F – Kevin McCullar
PTS 10.0, REB 6.6, AST 2.1
F – Micha Peavy
PTS 5.8, REB 3.2, AST 1.8
F – Marcus Santos-Silva
PTS 8.5 REB 6.5 BLK 1.2

Giocatori chiave

Il saltatore bianco con le molle nelle gambe è stato la prima arma offensiva dei Red Raiders dal primo minuto in cui è arrivato a Lubbock. Motore sempre acceso in perpetuo movimento, rispetto alla macchina da highlights che era a Georgeotwn, è senz’altro diventato un giocatore più completo, anche perchè con Chris Beard chi non difende si accomoda in panchina. E lui ha imparato a sbattersi sui due lati del campo, senza togliere nulla alla sua produzione offensiva che rimane di primo livello e senza la quale Texas Tech non va proprio da nessuna parte.

  • TERRENCE SHANNON – So. – SG – 196 cm 98 kg

Ecco un altro che, quando schiaccia, spesso lascia con la bocca spalancata. Ci si aspettava tanto da lui, forse troppo, ma gli ha fatto onore e anche bene la scelta ovviamente condivisa con Chris Beard di partire dalla panchina piuttosto che in quintetto. Resta la più credibile alternativa in attacco a MacClung, anche perchè gambe e talento di certo non gli mancano. E se esplode definitivamente, la March Madness dei Red Raiders, potrebbe avere durata diversa.

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