Virginia Tech ha completato un’ottima stagione regolare, nonostante la doppia pausa dovuta al protocollo Covid-19. La prima parte di stagione ha visto gli Hokies andare in testa all’ACC grazie a diverse vittorie consecutive. Nella conference i passi falsi contro Syracuse e Georgia Tech hanno impedito alla squadra di coach Mike Young di lottare per il titolo.
Young ha vinto il premio di Coach of the Year, senza dubbio meritato, dato che ottenere questi risultati con un roster poco profondo non deve essere dato per scontato. D’altra parte, però, l’ACC di quest’anno non ha messo VT di fronte a sfide impossibili, se non gli scontri diretti con Virginia per la testa della classifica.
Gli Hokies restano comunque molto monodimensionali e non troppo abili ad adattarsi durante la partita. Spesso sono andati in difficoltà quando c’è stata necessità di trovare un piano B. D’altra parte però, il piano A di solito lo eseguono molto bene: il sistema di gioco di coach Young prevede un dentro e fuori quasi ossessivo per portare la palla in post dal go-to guy, Keve Aluma. Liberare Justyn Mutts in catch and shoot o Jalen Cone in uscita dai blocchi diventa così più facile quando la palla passa spesso dal perimetro all’area.
Con 110,5 segnati punti per 100 possessi, gli Hokies si classificano 55esimi in Adj. Efficiency secondo KenPom. Dato curioso, probabilmente frutto della continua ricerca del miglior piazzamento possibile in post, è l’Adj Tempo di VT, pari a 66,1 (298esimi nella lega). Difensivamente sono una squadra solida (nella Top 50 della Division I). La squadra di Mike Young si può quindi definire molto equilibrata e abile in entrambe le metà campo. Nonostante non sia una squadra da cui ci si aspetta l’upset folle e la prestazione irresistibile, Virginia Tech rimane un avversario ostico per molte squadre.
Quintetto
G – Wabissa Bede
4.3 PTS, 2.4 REB, 3.1 AST
G – Jalen Cone
9.2 PTS, 1.1 REB, 0.9 AST
G – Tyrece Radford
11.4 PTS, 6.1 REB, 2.1 AST
F – Justyn Mutts
8.9 PTS, 6.4 REB, 2.2 AST
F – Keve Aluma
15.9 PTS, 8.0 REB, 2.1 AST
Giocatori chiave
Il transfer ex Wofford è il go to guy di questa squadra in entrambe le metà campo. Glielo permettono delle ottime letture e un’attitudine a lottare per la propria squadra. In attacco occupa bene gli spazi e il suo obiettivo principale è ricevere la palla in post, nonostante con un solido 35,1% non disdegni allargarsi sul perimetro a sparare qualche bomba. Il miglior Keve Aluma è imprescindibile per pensare a una Virginia Tech alle Sweet Sixteen.
- TYRECE RADFORD – So. – SG – 187 cm, 91 kg
Radford è fondamentale per l’attacco di Virginia Tech dato che, senza Jalen Cone fuori fino a data da definirsi, la guardia nativa di Baton Rouge è il secondo scorer degli Hokies. Atleta sopra la media, ha anche buoni doti tecniche. Il tiro da 3 è il suo punto debole e, dopo un anno da freshman chiuso con 1/12, quest’anno se non altro supera il 30%. Con lui in campo, VT segna 117,5 punti per 100 possessi, senza 104,8 soltanto. Anche senza troppi centimetri, grazie al suo fisico riesce anche a prendere diversi rimbalzi (6.2 di media). E quando è in campo, il dato sulla percentuale di rimbalzi raccolti in attacco sale sopra il 30% per la squadra.