MSU sbatte contro la zona di Syracuse
Syracuse compie l’impresa, contro ogni pronostico, mettendo la museruola a Michigan State. Nel classico match in cui la difesa batte l’attacco, è stata anche la vittoria di Jim Boeheim su Tom Izzo, che non ha avuto la capacità di leggere la gara e dare le direttive ai suoi ragazzi che sono stati in balia dell’avversario.
Gli Orange hanno avuto la meglio grazie alla solita zona 2-3 che ha reso vita difficile agli Spartans che, nel primo tempo, l’hanno attaccata provando a dare palla dietro la linea difensiva, mentre nella ripresa hanno insistito a tirare da 3 punti (8/37 alla fine). E alcune triple andate a bersaglio sono state queste:
Dall’altra parte Syracuse ha fatto poche cose, ma bene. La prima: difendere. La seconda: affidarsi alle individualità di Tyus Battle (17 pts), Oshae Brissett (15 pts+9 reb) e Frank Howard (13 pts) che hanno segnato e caricato di falli gli avversari (in tre hanno tirato 18/21 dalla lunetta).
Con la squadra che faceva fatica a segnare causa una brutta circolazione, Izzo ha pensato bene di limitare l’utilizzo dei lunghi titolari (Nick Ward 10 pts+5 reb in 16′ e Jaren Jackson 2 pts+8 reb in 15′) per puntare su Ben Carter (2 pts+2 reb in 23′) e Xavier Tillman (5 pts+12 reb in 22′). Insomma non proprio un gran miglioramento.
I tiratori Josh Langford (3 pts e 1/7 da 3) e Matt McQuaid (5 pts e 1/7 da 3) hanno toppato alla grande. Non sono andati meglio Cassius Winston (15 pts+6 ass con 4/12 dal campo) e Miles Bridges (11 pts+6 reb con 4/18) che si è fatto ammirare nell’unica azione in contropiede degli Spartans:
Clemson annienta Auburn!
La partita tra Tigers è stata tale per i primi 10 minuti, da lì in poi una mattanza di Clemson ai danni di Auburn con un parziale di 57-19 a cavallo tra fine primo tempo e metà secondo con i ragazzi di coach Brad Brownell che, dopo aver toccato il +41, si sono goduti il garbage time fino al +31 finale (84-53).
Auburn ha chiuso il match con numeri impietosi (25.8% dal campo, 21.9% da tre) e una difesa non pervenuta, annientata dal talento degli esterni di Clemson che hanno colpito senza pietà con la transizione e il tiro da fuori. Se volete proprio un Mvp segnaliamo la prova da 22 punti, 5 rimbalzi e 5 assist di Gabe DeVoe.