Dopo esservi gustati la nostra Nba preview della Eastern Conference, ora tocca all’ovest. Una Conference rivoluzionata d’estate, che promette sorprese e tanto spettacolo.
Portland Trail Blazers – Dame Dolla le ha cantate a tutti: Rip City è da titolo. Noi siamo meno entusiasti. Vero che ogni anno vengono snombbati e poi alla fine sono sempre lì. Probabile sarà così anche quest’anno. Hassan non rovinare tutto
LA Clippers – L’esperimento è questo: dimostrare che è più facile passare attraverso un muro che attraverso la loro difesa. Kawhi come Jordan e George come Pippen. Oppure il contrario. È uguale

Due tra i migliori difensori e i migliori attaccanti della Nba
Memphis Grizzlies – No grit&grind no playoff. Però Morant e Jackson saranno un piacere da veder giocare (the new Conley-Gasol?). Da febbraio però sono a rischio tanking
Utah Jazz – Alt, quanti siete? Quelli dell’anno scorso più Conley e Bogdanovic. Cosa portate? Più punti, più difesa e i soliti Mitchell e Gobert. Sì, ma quanti siete? Sempre quelli di prima, che però ora puntano al titolo. Un fiorino!
Sacramento Kings – #ciaone all’effetto sorpresa dello scorso anno. Restano una delle squadra più profonde della Nba. E Luke Walton in teoria dovrebbe migliorarla (ah Luke, lo sai che per te è l’anno della verità?)
Los Angeles Lakers – Dai su vediamo chi ha coraggio di scommettere contro la coppia Lebron + AD?! I Lakers quest’anno saranno il buco nero delle attenzioni mediatiche della Nba. C’è chi li considera da titolo chi nemmeno da playoff.

La nuova coppia che fa sognare i tifosi dei Lakers
Dallas Mavericks – Alla fiera dell’ovest un lettone e uno sloveno per due soldi Mark Cuban comprò. Anzi scambiò. Se Porzingis è proprio “quel” Porzingis e Doncic si sviluppa proprio in “quel” Doncic dei sogni. Ecco, in quel caso scappate
Denver Nuggets – Lo Jokic versione “Mondiali” non è stato proprio scintillante. Ma hanno rinforzato il gruppo con Jerami Grant e giocano finalmente la carta Michael Porter Jr. Bisogna capire se è un jolly o un banale 5 di picche.
New Orleans Pelicans – Primo motivo per vederli? Zion. Secondo motivo? Niccolò Melli. Già così basterebbe. No, probabilmente non faranno i playoff. Ma a notte fonda si candidano come serissima alternativa a Pornhub.
Houston Rockets – Tanto per cominciare han fatto incazzare tutta la Cina. Quest’anno provano a mettere insieme l’acido nitrico e la glicerina (sì, ovvio, Harden e Westbrook). La visione dei due insieme dicono possa condurre direttamente al Valhalla

Amici, Mvp, mangiapalloni. Ma se funzionano come li fermi?
San Antonio Spurs – Conduce Dejounte Murray, esegue il duo DeRozan-Aldridge. E tanto alla fine son sempre ai playoff a rompere le scatole agli altri. Come ogni anno, come ogni Nba preview, le tasse, la morte e gli Spurs.
Phoenix Suns – Fossero a est, con Rubio e Saric potrebbero quasi fare una dignitosa figura. Ma sono a ovest. Detengono il record indoor per aspettative infrante e prestazioni imbarazzanti. La sfida è non ripetersi
Minnesota Timberwolves – KAT, ti preghiamo, quest’anno fa qualcosa che legittimi le grandi aspettative che avevi generato. Culver preghiamo anche te, non prendere esempio da Wiggins. Il roster sarebbe anche vagamente ok, ma a ovest son quasi tutte più forti.
Oklahoma City Thunder – Se le tue stelle sono Gallinari e Chris Paul puoi anche pensare ai playoff. Oppure. Se le tue stelle sono Gallinari e Chris Paul puoi anche pensare al tanking. Scegliete voi
Golden State Warriors – È la fine degli Warriors? Ci credete? Allora probabilmente siete gli stessi che vorrebbero scommettere contro Lebron e AD. Ahhh che birbantelli questi terrapiattisti