Terza e ultima puntata della nostra rassegna su alcuni senior dal mondo mid-major che si trovano in una sorta di limbo. Giocatori capaci di conquistare un posto in NBA (via G-League), ma considerati poco o nulla dai mock draft, o che potrebbero invece sbarcare in Europa. Dopo aver parlato di lunghi e di ali, ora è il turno delle guardie: Eli Pemberton (Hofstra), Marcus Sheffield (Elon), Jonah Radebaugh (Northern Colorado).
Eli Pemberton
Hofstra – 17.6 punti, 5.6 rimbalzi, 1.9 assist
Buona parte del suo percorso in maglia Pride è stato un po’ oscurato dalla presenza di una superstar come Justin Wright-Foreman, ma Eli Pemberton non ha poi troppo da invidiare all’ex compagno in quanto a carte da giocare fra i pro. Il ragazzo del Connecticut è un 2-3 dallo stile pulito, che commette pochi errori e che crea molto per sé dal pick and roll. Dotato di buon fisico (196 cm d’altezza per 88 kg di peso) e apertura di braccia, è un tiratore pericoloso in molteplici situazioni, capace di mantenere alte percentuali dalla distanza pur prendendo anche tiri complicati (38% da tre).
Marcus Sheffield
Elon – 18.4 punti, 5.2 rimbalzi, 2.8 assist
Restiamo nella Colonial, passando a un giocatore che da grad transfer a Elon è riuscito a trovare riscatto dopo una carriera universitaria influenzata negativamente da infortuni. L’ex Stanford infatti aveva dato più volte l’impressione di poter esplodere ad alto livello, senza però mai riuscirvi. Sheffield è stato il fattore principale della stagione al di sopra delle aspettative dei Phoenix, mettendo a disposizione un jumper assolutamente mortifero (40.4% da tre con solo due terzi di triple assistite, per Hoop-Math). La sua pericolosità offensiva però diminuisce in maniera evidente quando si tratta di attaccare il ferro.
Jonah Radebaugh
Northern Colorado – 16.5 punti, 6.3 rimbalzi, 6.5 assist
Da walk-on a stella. Jonah Radebaugh sembrava legato esclusivamente a una dimensione di 3&D (di ottimo livello) in una squadra dove c’era Jordan Davis a farla da padrone in attacco. Nel suo anno da senior ha però dimostrato di poter essere il leading scorer dei Bears e di avere numeri tutto sommato discreti in situazioni di uno-contro-uno, il tutto giocando da point guard, ruolo inedito per lui. Insomma, Radebaugh esce dal college come guardia estremamente duttile, capace di avere alto impatto in entrambe le metà campo.