A un mese dall’inizio della nuova stagione, è tempo di cominciare a svelare la nostra Preseason Top 25. In questa prima parte, ci sono squadre che affronteranno l’annata da posizioni di partenza molto diverse fra loro: formazioni che ritornano in blocco o quasi, altre giovani e piene d’incognite, altre ancora costruite da capo a piedi nel transfer portal.
25. UCLA
È in modalità rebuilding dopo tre stagioni passate ai piani alti del college basketball, ma l’aver perso i pezzi più pregiati ed esperti non è necessariamente una condanna alla mediocrità. Coach Mick Cronin ha tanta gioventù da gestire ma anche talento a disposizione. Dylan Andrews in regia e Adem Bona sotto canestro sono candidati a un sophomore leap vistoso. La combo guard Sebastian Mack sa fare canestro e, fra i tanti freshmen europei approdati a LA, Aday Mara in particolare ha il potenziale per sorprendere gli americani. Lazar Stefanovic, transfer da Utah, porta un pizzico di maturità in più e può essere un glue guy molto utile.
24. USC
Probabilmente i migliori candidati a contrastare Arizona nella Pac-12, soprattutto grazie a un backcourt estremamente interessante. Il super senior Boogie Ellis mette canestri a grappoli ed è reduce dalla miglior stagione individuale della propria carriera (17.7 punti, 38.6% da tre su 6.5 tentativi): se trovasse l’amalgama giusta, potrebbe dar vita a un duo assolutamente indigesto con Isaiah Collier, recluta d’elite e candidato a una chiamata alta nella prossima lottery. E le cose potrebbero mettersi di bene in meglio se Bronny James sarà abile e arruolabile.
23. St. John’s
C’è motivo di pensare che Rick Pitino possa portare la propria magia e risollevare un programma malandato come quello del Queens, anche in un contesto proibitivo come quello della Big East di quest’anno. I Johnnies possono contare su Joel Soriano, big man abbonato alle doppie doppie (15.2 punti e 11.9 rimbalzi), inserito in un roster quasi interamente costruito col portal. I più promettenti sono i due transfer che arrivano dalla Ivy League: Jordan Dingle nel reparto guardie e Chris Ledlum nel frontcourt portano palate di punti e appaiono più che pronti a tradurre le proprie qualità a livello high-major.
22. Saint Mary’s
A Moraga ci sono i pezzi necessari per dare seguito a due stagioni di alto livello e rivaleggiare con Gonzaga. La guardia Aidan Mahaney, una delle migliori matricole dell’annata passata, è di ritorno insieme all’esperienza e la produttività del cecchino Alex Ducas e il lungo Mitchell Saxen. Il figlio d’arte Augustas Marciulionis è l’x factor: dopo due anni di sprazzi, questo potrebbe essere finalmente l’anno buono per vederlo esprimersi completamente. Occhio a Jordan Ross: potrebbe conquistare un posto da titolare nel backcourt ed essere un altro freshman-sorpresa dopo il già citato Mahaney.
21. Texas A&M
Buzz Williams aveva faticato parecchio a College Station, ma la sua tenuta ha trovato una svolta decisa l’anno scorso con una squadra apparsa in forma smagliante nella seconda metà di stagione. Il fatto che i titolari siano quasi tutti di ritorno ispira ovviamente molta fiducia. Wade Taylor e Tyrece Radford nel reparto guardie portano punti (quasi 30 di media in due) per una squadra magari poco versatile sul fronte offensivo ma capace di dettare legge col proprio atletismo nelle due metà campo.