Tante risorse in attacco e precisioni nei finali in volata: Xavier è una delle formazioni più complicate da affrontare, per chiunque.
Tante risorse in attacco e precisioni nei finali in volata: Xavier è una delle formazioni più complicate da affrontare, per chiunque.
Devastanti in attacco ma poco continui in difesa: i Wildcats cercano la quadratura che possa portarli fino in fondo nella March Madness. Come nel 2016.
Un sophomore che forse non arriva a 1 metro e 70 da 20 punti e un centro da 2 metri e 20 che tira con il 70%. In questa squadra c’è il basket e il contrario del basket, attacco da 77 punti ma difesa da rivedere. Sono partiti 0-13 ma alla fine eccoli qua nonostante tutto.
Hanno giocato il torneo di conference in missione. Jon Elmore è il leader della squadra, ma occhio al centro bosniaco Ajdin Penava
La stagione di Arizona è stata a dir poco rocambolesca: da favoriti a mina vagante del Torneo Ncaa. L’unica certezza? Il talento di DeAndre Ayton.
Nevada è stata la miglior Mid-Major della stagione di college basket grazie a uno dei migliori big three della nazione, un grande attacco e ad un ottimo coach come Eric Musselman. In sintesi: meglio non incontrarli!
Dopo nove stagioni, Georgia ha deciso di licenziare coach Mark Fox, subito dopo l’eliminazione dei Bulldogs dal torneo della Sec.
Uno degli attacchi più divertenti e prolifici si è incartato su se stesso dopo due mesi fantastici. Vedremo se sapranno ritornare la migliore versione in vista del torneo.
Dopo la scorsa incredibile stagione, Baylor ritorna alla normalità e fa i conti con la super concorrenza della Big 12. Due scalpi di eccezione, però, gli hanno fatto strappare il biglietto per la March Madness.
Sorprendente la stagione di Texas Tech, andata oltre le più rosee aspettative. Questo grazie al grande lavoro di coach Beard, una super difesa e un Keenan Evans tra i migliori della nazione.
Difesa press, vantaggi sprecati e Jevon Carter. Questa è West Virginia che ha giocato una stagione leggermente sotto le aspettative, causa grande competizione in Big 12, e ora punta forte sulla March Madness.
Stagione più competitiva del previsto in Big 12 per Kansas, ma stessi risultati. Guidata da Graham e dall’ottimo attacco, i Jayhawks cercano l’accesso alle Final Four che manca da sei anni.
Uno degli attacchi più prolifici e divertenti della nazione che ha dovuto scontrarsi con la conference più equilibrata e gli infortuni. Questa è stata la stagione di Tcu, che si assicura l’etichetta di “mina vagante” del torneo
La migliore stagione della storia di Rhode Island grazie a tanta difesa e al backcourt più profondo della nazione. Ora testa al torneo per migliorare le Sweet Sixteen dello scorso anno.
Sorprendentemente solida, inaspettatamente concreta. Kansas State stacca un biglietto per il torneo, sopravvivendo al caos della Big 12, mostrando un’ottima tenuta mentale.
Jaylen Adams, Matt Mobley ed eccovi servito un super attacco, basato sul tiro da tre. St Bonaventure ha provato fino alla fine a rendere le cose complicate in A-10. Ora testa al torneo.
Una squadra che segna quasi 80 punti di media merita sempre rispetto e considerazione, nel gioco 1 contro 1 è una delle migliori in assoluto e l’arresto e tiro di Ahmaad Rorie è micidiale
Clark, Massimburg e Perkins saranno carichi a mille dopo aver vinto la Mid-American Conference, in 3 combinano per quasi 50 punti complessivi e quasi 18 rimbalzi grazie ad un gioco spumeggiante.
South Dakota State è une delle schiacciasassi delle Mid-Major, Mike Daum divenuto popolare grazie alle sue prestazioni monstre ad inizio stagione ha continuato su quei binari, ma quando lui non gira di solito si perde.
Lyles con la tripla in finale contro Vermont si è guadagnato le prime pagine, leader senza paura di sbagliare. La squadra dipende in gran parte dalla sua grinta e leadership