Luogo di nascita: Los Angeles, California
Data di nascita: 11 dicembre 2000
Altezza: 206 cm
Peso: 111 kg
Ruolo: 4-5
Squadra: USC
Stats 2019-2020: 16.2 PTS, 8.6 REB, 1.1 AST, 1.2 STL, 2.7 BLK
#6 nel Super Mock Draft NBA
Carriera
Americano con passaporto nigeriano, fino a un anno fa il nome di Onyeka Okongwu diceva poco o nulla a chi non segue la pallacanestro liceale – oltretutto, a Chino Hills, i riflettori erano puntati sulla più mediatica famiglia Ball. Una volta arrivato al college, però, è stato impossibile ignorarlo già dalla prima gara in maglia USC, quando mise in fila 20 punti, 13 rimbalzi e 8 stoppate contro Florida A&M. Anche se alla fine il premio di freshman dell’anno nella Pac-12 è andato a Zeke Nnaji (#26 nel Super Mock Draft NBA), la presenza d’area di maggior impatto nella conference è stata quella di The Big O: primo per eFG% e TS%, secondo per percentuali da due punti e per OR%, terzo per Blk%.
Punti di forza
Presenza difensiva – Wingspan di 216 cm, elevazione straordinaria, fiuto buono – ma ancora migliorabile – per la stoppata: sono tutti ingredienti che lo rendono un ottimo intimidatore. Aggiungete controllo del corpo (solo 2.7 falli di media) e capacità di posizionamento che gli permettono di tenere a bada il diretto avversario in area e di sbarrargli la via del canestro (9.8 di Blk%, #10 fra i giocatori delle Power 6). La vera arma in più sta nella sua mobilità laterale: contrariamente ad altri lunghi, non è un pesce fuor d’acqua quando si allontana dal ferro, può prendere in consegna giocatori dal 3 al 5 e fornire un’ottima copertura sui pick and roll.
Rimbalzi – Sotto canestro fa valere le lunghe leve e spesso riesce a catturare la palla con una mano sola. Più efficace nella fase offensiva che in quella difensiva (rispettivamente #2 e #19 per OR% e DR%), Okongwu ha garantito molti extra possessi a USC e realizzato tanti second-chance points, merito anche di una spiccata reattività che lo rende incisivo nei putback.
Pick and Roll – In attacco, il suo bel 72.6% nelle realizzazioni al ferro contiene anche una produzione elevata dai blocchi sulla palla. Come rollante dal pick and roll, ha segnato con un 65.7% molto interessante in prospettiva NBA, sfruttando agilità, velocità di piedi, potenza e un tocco morbido con entrambe le mani.
Punti deboli
Tiro – Micidiale in prossimità del canestro, è però molto più limitato lontano dalla sua comfort zone. Forte delle sue schiacciate e di un gancio ambidestro, Okongwu fa invece fatica dalla media e lunga distanza dalla quale tira poco e male (1 su 4 da tre in stagione). Questo aspetto monodimensionale del suo gioco potrebbe essere un grosso limite nella NBA, rendendolo prevedibile e con un uso molto limitato.
Assist – Se vuole diventare un giocatore efficace in tutta la fase offensiva, deve migliorare anche nel decision making e nella gestione dei passaggi. Non sembra andare molto al di là dei passaggi dentro-fuori e dovrebbe imparare a muovere maggiormente la palla quando non ha spazio per andare a canestro.
Paragone
Nel migliore dei casi, Ben Wallace, un centro con un fisico molto simile al suo che è diventato uno dei migliori difensori e rimbalzisti della NBA. Altrimenti, Montrezl Harrell, che condivide con Okongwu atletismo, wingspan e una certa predisposizione alla stoppata.
Copertina: Photo by Brian Rothmuller/Icon Sportswire via Getty Images