La squadra
Dalla super prestazione con Purdue in non-conference alla bella affermazione con Duke, il cammino di Virginia Tech è stato fantastico e in linea con quello che ci si aspettava da questa stagione dagli Hokies di coach Buzz Williams. Rispetto all’anno scorso è mancata l’affermazione nel derby contro Virginia, ma rientrare nel novero di quelle quattro squadre ad aver battuto i Blue Devils è comunque risultato non da poco. Peccato solo per un periodo in cui hanno annaspato, causa soprattutto l’infortunio di Justin Robinson.
Giocatori chiave
Justin Robinson è appunto il leader carismatico di VT. Metronomo, cecchino, difensore, senza di lui sono arrivate 7 vittorie e 4 sconfitte. L’ultima contro Florida State, che di fatto è costata il quarto posto in ACC. Senza di lui la squadra ha un altro atteggiamento, meno aggressivo, oltre ad andare in difficoltà nei momenti clou dei match perché non sa a chi affidarsi. Imprescindibile per gli Hokies, e tutti sperano di averlo per il torneo.
Prospetti
Se Robinson è il leader, il prospetto da Nba è il canadese Nickeil Alexander-Walker. Esterno double-face, dagli istinti naturali in difesa e dalla grande crescita in attacco, può ripercorrere le orme del cugino Shai Gilgeous-Alexander. La Nba già lo aspetta da un anno, e lui adesso ci arriverà con una maggiore maturazione che gli potrà soltanto giovare in futuro.
Pronostico
Sono due anni consecutivi che gli Hokies arrivano al torneo ma escono al primo turno. Vincere una sola partita è l’obiettivo, ma da questa Virginia Tech si deve pretendere qualcosa di più. Robinson permettendo.