Roster
RT | GIOCATORE | POS | CM | CLASSE | ANNO | PTS | REB | AST |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
A1 | Jeremy Roach | PG | 190 | 2001 | So. | 8.7 | 2.2 | 2.8 |
A2 | Wendell Moore | SG | 198 | 2001 | Jr. | 9.7 | 4.8 | 2.7 |
A3 | AJ Griffin | SF | 200 | 2003 | Fr. | - | - | - |
A4 | Paolo Banchero | PF | 208 | 2002 | Fr. | - | - | - |
A5 | Mark Williams | C | 211 | 2001 | So. | 7.1 | 4.5 | 0.7 |
B1 | Joey Baker | G-F | 200 | 2000 | Sr. | 2.9 | 1.2 | 0.4 |
B2 | Theo John (a Marquette) | PF | 206 | 1998 | Gr. | 8.0 | 5.0 | 1.2 |
B3 | Bates Jones (a Davidson) | F | 203 | 1999 | Gr. | 2.6 | 2.6 | 0.8 |
B4 | Trevor Keels | SG | 195 | 2003 | Fr. | - | - | - |
B5 | Jaylen Blakes | PG | 190 | 2003 | Fr. | - | - | - |
B6 | Keenan Worthington | F | 204 | 2000 | Jr | 1.5 | 1.0 | 0.0 |
B7 | Michael Savarino | G | 188 | 2001 | Jr. | 0.5 | 0.5 | 0.5 |
La squadra
Questa sarà una stagione davvero particolare per Duke, vista l’uscita di scena di Mike Krzyzewski, coach leggendario per il quale si prepara un lungo tour di commiato nei vari campi in cui giocheranno i suoi Blue Devils. Una ragione in più per evitare passi falsi e ripetere un campionato disastroso come quello scorso, nel quale è mancata la qualificazione al torneo Ncaa dopo ben 24 anni consecutivi.
Jon Scheyer erediterà la panchina di Durham ed è stato tra i principali reclutatori di Duke negli ultimi anni. A lui si deve se il nostro Paolo Banchero ha scelto Duke. E quest’anno spetterà proprio all’italiano riscaldare i cuori dei Cameron Crazies. Nel frontcourt farà coppia con Mark Williams, un sette piedi che l’anno scorso ha chiuso la stagione in crescendo: 16.6 punti, 7.8 rimbalzi e 1.6 stoppate nelle ultime 6 gare.
Duke lo scorso anno non ha avuto grandi problemi in attacco (#18 in Division I e #2 nella ACC per Adjusted Offense) ma in difesa ha mostrato grosse lacune (#79 in D-I e solo #10 nella ACC per Adjusted Defense). Per aiutare a porre rimedio al problema c’è il transfer Theo John da Marquette, il quale porterà fisicità e solidità al reparto lunghi. L’altro prospetto tanto atteso è A.J. Griffin: non potrà sostituire il partente Matthew Hurt in quanto a pericolosità dal perimetro, ma ha comunque tanti punti nelle mani ed è un’altra aggiunta difensiva di spessore dato che con quel fisico può marcare praticamente chiunque.
Il backcourt è forse il reparto con più incognite. Premesso che, rispetto alla squadra dello scorso anno, nessuno si è reso indispensabile, neppure il partente D.J. Steward, le rotazioni dovrebbero premiare l’esperienza. E allora Jeremy Roach e Wendell Moore saranno i titolari, con Joey Baker utile per alzare il quintetto e i freshmen Trevor Keels e Jaylen Blakes pronti a sfruttare le occasioni che si presenteranno. Soprattutto Keels, reputato una guardia prolifica ma anche un arcigno difensore, potrebbe ritagliarsi tanto spazio.

Mark Williams ha fatto vedere grandi cose nell’ultimo scorcio della sua stagione da matricola: se dovesse confermarsi, per Duke sarebbe una gran pedina da affiancare a Paolo Banchero nel reparto lunghi
Giocatori in evidenza
Paolo Banchero sembra essere la cosa più vicina ad un extraterrestre. 2.08 m per 113 kg con un wingspan da 215 cm, alle ottime misure fisiche bisogna poi associare le capacità tecniche: queste, sotto certi aspetti, sono ancora più incredibili. Lungo versatile, dinamico, con visione di gioco. Al liceo faceva praticamente tutto. Attacca dal palleggio sfruttando dimensioni e agilità, tira dalla distanza con grande fluidità. In difesa sa contenere le penetrazioni e sotto canestro fa valere la forza fisica. Ha ancora margini di miglioramento, e questo lo rende la papabile prima scelta assoluta al prossimo Draft.
Altro giocatore multidimensionale, A.J. Griffin potrebbe essere l’ago della bilancia per le sorti di Duke. Iniziamo dalla difesa, dove la struttura fisica e l’agilità gli possono permettere di difendere praticamente su tutte e cinque le posizioni. Buon trattatore di palla, usa il fisico per attaccare il ferro e spostare gli avversari. Magari al college potrebbe sentire il contraccolpo del trovare avversari più grossi di quelli affrontati finora, ma ha un controllo del corpo che comunque lo rende un attaccante temibile. Il tiro da tre non è la sua arma principale, anche perché ne ha fatto poco uso. Ciò non toglie che non sia capace di colpire anche dalla distanza.
ACC Power Ranking
FASCIA 1
1. Duke
2. North Carolina
3. Florida State
FASCIA 2
4. Virginia Tech
5. Virginia
6. Syracuse
7. Louisville
FASCIA 3
8. Georgia Tech
9. NC State
10. Notre Dame
11. Miami
12. Clemson
FASCIA 4
13. Pitt
14. Wake Forest
15. Boston College
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