Quest’anno a Broad Street si apre una nuova era, quella targata Aaron McKie. L’ex assistente di Fran Dunphy, dopo cinque anni, ha fatto un passo in avanti prendendo la guida di Temple e l’inizio sembra essere molto promettente con un convincente record di 4-0. Corsa, pressione tutto campo e tanti punti in transizione offenisiva. Questa è la ricetta degli Owls e tre sono gli attori protagonisti: Quinton Rose ed i fratelli Pierre-Louis.
Il senior è il giocatore più utilizzato da coach McKie e nei suoi 31 minuti e rotti di gioco sta confermando il livello mostrato nella scorsa stagione. Che Rose fosse uno dei migliori giocatori della squadra, nonché l’uomo di riferimento, non è una sorpresa: mani veloci, letale in campo aperto e, da quest’anno, è una sentenza anche dall’arco. Nonostante l’allontanamento della linea da tre punti, il numero 1 degli Owls ha aumentato la propria percentuale fino al 40%, una netta controtendenza rispetto alla maggioranza dei giocatori di D-I. L’addio di Shizz Alton Jr gli ha dato le chiavi dell’attacco di Temple (al momento viaggia sui 15.0 ppg), ma se McKie riuscisse a coinvolgerlo maggiormente in un gioco corale, allora anche le sue ottime skill da passatore potrebbero venire a galla.
Un nuovo leader
Chi si è trasformato in un ottimo passatore è il più anziano dei Pierre-Louis – peraltro la prima coppia di fratelli a giocare nella stessa squadra nella storia di Temple- : Nate. Il junior è noto per essere uno dei difensori più forti della AAC sulla palla – in questo avvio di stagione il suo steal rate percentage è il 17esimo della nazione (6.3%) -, ma McKie sta riuscendo a valorizzarlo anche nella metà campo offensiva. Nate è il leader della squadra in ogni statistica dimostrando una crescita esponenziale rispetto allo scorso anno e questo nonostante le difficoltà dall’arco. Già nell’esordio contro Drexel si è palesata la differenza con le passate stagioni: il suo continuo coinvolgimento in attacco, sia come finalizzatore, sia come creatore di open shot e facili canestri per i compagni è un’assoluta novità.
La riscossa del fratellino
Nate Pierre-Louis è ufficialmente il secondo leader in campo della squadra dopo Rose e difficilmente si vedrà in stagione un quintetto con entrambi in panchina. L’evento potrebbe capitare se il fratello minore di Nate, Josh Pierre-Louis, continuerà a comportarsi come fatto contro USC. Il freshman ha guidato alla vittoria gli Owls con un impatto decisamente notevole dalla panchina: 15 punti, 3 assist e 3 rubate. Le mani veloci le ha in comune con suo fratello maggiore, il tiro è ancora da migliorare, ma stando a quanto racconta Nate “da quando è arrivato a Temple il suo jump shot è migliorato tantissimo e sta diventando sempre più competitivo”.
Coach McKie ripone molte speranze su di lui e sul fatto di avere due fratelli in squadra: “Ciò che mi piace maggiormente è come competono tra loro in allenamento. Penso che Josh possegga un miglior ball-handling e possa diventare un guardia più completa di suo fratello maggiore”. L’investitura e di quelle importanti e non è un caso che Josh abbia scelto Temple dopo aver annullato il suo commit con UNLV. Contro Southern California si è iniziato a vedere il suo potenziale e con ogni probabilità McKie ci ha visto lungo.
Con un terzetto del genere, ottenere l’invito al Torneo anche quest’anno non dovrebbe essere complicato.