Finalmente un test interessante per Anthony Edwards e due partite-verità per Florida. L’annata del college basketball NCAA sta iniziando a scaldarsi, e dopo i primissimi verdetti è già tempo di tornare in campo per le partite di non-conference e i tornei di inizio stagione. La settimana da lunedì 18 a domenica 24 novembre offre diversi spunti interessanti. Ecco i cinque migliori appuntamenti da segnare sul calendario, alcuni dei quali si disputeranno solo se le squadre citate rispetteranno i pronostici.
Georgia Tech – Georgia, martedì 20
Entrambe le università sono partite bene ed arrivano alla gara imbattute. Se da un lato, però, Georgia Tech ha già affrontato un avversario del calibro di North Carolina State, per i “cugini” si tratterà del primo test importante. L’aspetto più interessante della gara sarà osservare come si muoverà un talento come Anthony Edwards (seconda scelta assoluta al momento nel nostro mock draft NBA) contro una difesa di livello come quella di una squadra della ACC. Interessante anche vedere se dentro l’arco dei tre punti prevarrà la difesa da top-3 di coach Josh Pastner o l’altrettanto performante attacco (sesto in Division-I per % al tiro da due punti col 63.1%) del rivale Tom Crean.
Duke-Texas, giovedì 22 (probabile)
La cornice è delle più prestigiose per l’annuale edizione del 2K Empire Classic: al Madison Square Garden, tra il 21 e il 22 novembre, andrà in scena uno dei più importanti tornei di non-conference del panorama collegiale. Duke e i suoi talenti (l’ultimo di cui vi abbiamo parlato è Cassius Stanley) e Texas approcceranno le semifinali rispettivamente contro California e Georgetown, ma qualora dovessero approdare in finale lo farebbero entrambe con un record stagionale di 5 vittorie e nessuna sconfitta. Occasione per osservare la difesa fisica dei Longhorns, che puntano a una vittoria da far pesare a marzo dopo un’inizio di stagione positivo, contrapposta alla scintillante recruiting class dei Blue Devils.
Florida-Miami, giovedì 22 (probabile)
In contemporanea all’Empire Classic andrà in scena anche il Charleston Classic, nell’omonima città della Carolina del Sud. Florida sarà chiamata a dimostrare qualcosa, dopo la sonora sconfitta dello scorso 10 novembre nel derby contro Florida State e il crollo in top-25, che la ha vista passare dal sesto al quindicesimo posto. Passato l’ostacolo Saint Joseph’s, i ragazzi di coach Michael White dovrebbero trovarsi davanti Miami (che dovrà superare Missouri State) per il terzo derby stagionale dopo quelli contro i Seminoles e contro North Florida.
Florida-Xavier, domenica 24 (probabile)
Tutti gli appassionati, però, fremono all’idea della finale del Charleston Classic: secondo i pronostici Xavier dovrebbe liberarsi con relativa facilità di Towson e UConn, per dare vita ad uno scontro tra top-25. Per l’ala Naji Marshall e i suoi Musketeers questo torneo sarà l’occasione per confermare quanto fatto vedere di buono dopo la vittoria all’overtime contro Missouri. Attenzione però ai Gators: dovessero arrivare col giusto entusiasmo potrebbero mettere in campo tutta l’esplosività di cui sono capaci.
Virginia-Arizona State, domenica 24 (probabile)
Anche qui si parla di tornei non-conference, in particolare della possibile finale dell’Hall of Fame Tip Off tra Virginia ed Arizona State. Le rispettive sfide contro UMass e St. Johns dovrebbero essere formalità (più per i Cavaliers), e regalare una finale tra filosofie opposte: l’attacco lento e ragionato di coach Tony Bennett (approdati in top-10 nel ranking di AP) contro i ritmi folli imposti da Bobby Hurley.
Considerando l’AdjustedTempo (AdjT), infatti, solo 12 squadre vanno più veloce di Arizona State nell’intera Division-I, mentre nessuno gioca a ritmi più bassi dei campioni in carica. Occhio di riguardo da tenere sul bolognese Tomas Woldetensae, che nelle tre partite giocate sinora è sempre partito in quintetto, anche se non ha ancora disputato una partita da protagonista.