Valgono il giusto, è noto, ma le statistiche forniscono sempre spunti interessanti e punti di vista differenti sul basket, in questo caso quello di college. Vediamo a fine anno, quindi arrivati più o meno a metà stagione, qualche voce statistica interessante.
Attacco
Tra le squadre che attaccano meglio (OffRtg) troviamo ai primi due posti Gonzaga e Duke, che non a caso hanno dato vita a un match spettacolare quando si sono affrontate. Terzo e quarto posto per Nevada (ancora imbattuta) e Michigan State mentre al quinto posto troviamo a sorpresa Virginia Tech (che andrà tenuta d’occhio nella ACC).
Difesa
Se parliamo invece di difesa (DefRtg) al primo posto c’è Texas Tech, al secondo Kansas State (che però attacca da schifo) e al terzo, un po’ a sorpresa, torna Duke che quest’anno è molto più efficiente di quanto si pensi in fase difensiva. Chiudono la cinquina delle prime della classe Michigan e Virginia.
Distribuzione
La squadra (prendendo in considerazione solo le power conference) che si affida di più al tiro da 3 è Purdue (il 41.5% dei punti arriva da oltre l’arco) seguita dalla già citata Virginia Tech e da Creighton, mentre le squadre più dipendenti dalla produzione sotto canestro sono Indiana (il 58.3% dello score deriva da canestri da 2), Texas Tech e Texas A&M. Tra le squadre pericolose in lunetta al primo posto della nazione c’è Louisville (il 26.8 della produzione deriva da tiri liberi) seguita da Wake Forest e Iowa.
Percentuali
Il motivo per cui Virginia Tech ha un buon attacco è perché oltre a essere, come detto, una squadra che si affida molto al tiro da 3, è quella più precisa dall’arco (44.3% complessivo), seguita da Creighton e NC State. La peggiore è Baylor (29%). Nella percentuale da 2 al primo posto c’è Gonzaga (62.5%) seguita da Indiana e Clemson. La più precisa ai liberi è Virginia, seguita da Louisville e California.
Rimbalzi, palle perse e assist
Le più aggressive sotto il tabellone degli avversari sono Kentucky (che cattura il 40.8% dei rimbalzi disponibili in attacco), Duke e Auburn, mentre a protezione del proprio canestro ci sono Kansas State, Colorado e Clemson. Duke e Auburn sono anche le squadre che rubano più palloni agli avversari seguite da LSU, mentre le squadre più attente a proteggere il possesso sono Michigan, Buffalo e Nevada. Passando invece alla circolazione di palla l’assist rate di squadra premia Tennessee, Michigan State e TCU.
I singoli
Partiamo dalle stats base. Sempre tenendo conto dei giocatori che militano nelle power conference, il miglior marcatore è Carsen Edwards di Purdue (25.8 punti per gara), Markus Howard di Marquette (25.1) e RJ Barrett di Duke (23.8). Se invece parliamo di Offensive Rating al primo posto c’è lui, Zion Williamson di Duke, con 129, seguito dalla sorpresa Jarrett Culver di Texas Tech (124.8) e Markus Howard.
Parlando invece di assist per gara al primo posto assoluto c’è il fenomeno da draft Nba Ja Morant con 9.6, che però gioca a Murray State quindi non in una power conference. Subito dietro si piazza Alex Robinson di TCU (8.6), seguito da Cassius Winston di Michigan State e Josh Perkins di Gonzaga, rispettivamente con 7.5 e 7.4 assist per gara. Se invece parliamo di AssistRate dopo Morant e Robinson spunta Jaylen Hands di UCLA.
Sotto i tabelloni il miglior rimbalzista è Jordan Murphy di Minnesota (di cui vi abbiamo parlato di recente), seguito da Dedric Lawson di Kansas (10.8) e Ethan Happ di Wisconsin (10.7). Passando invece ai criteri di efficienza, l’offensive rebounding % premia Tyrique Jones di Xavier, James Banks di Georgia Tech e Moses Brown di UCLA, il defensive rebounding % vede primeggiare il già citato Murphy seguito da Tyler Bey di Colorado e il “solito” Happ.