La squadra
La stagione di Michigan, nonostante la doppia sconfitta a fine regular season contro i rivali di Michigan State, è da incorniciare. Il 17-0 con cui ha incominciato l’anno è stata la miglior partenza di sempre per l’università, che sul proprio cammino ha fatto vittime importanti. Ha asfaltato a domicilio Villanova nel rematch della finale dell’ultimo torneo Ncaa, ha dominato prima contro UNC e poi Purdue che hanno vinto rispettivamente ACC e Big Ten. A tratti è stata contemporaneamente il miglior attacco e la miglior difesa del paese, eppure non ha mai raggiunto la #1 nel ranking AP. Poco male, perché coach John Beilein è abituato ad essere sottovalutato, così come i giocatori che recluta.
Giocatori chiave
Ne potremmo indicare due per caratteristiche differenti. Jon Teske perché è l’unico lungo di peso (9.7 punti e 6.7 rimbalzi), ma Zavier Simpson (9.1 punti, 6.3 assist, 5.1 rimbalzi e 1.5 recuperi) è il vero ago della bilancia. Giocatore che non salta una partita neanche a pagarlo – sono 110 consecutive al momento – mette tutto se stesso in campo, su entrambe le metà campo.
Prospetti
Sono tre, di cui due già pronti a fare il salto in Nba. Il freshman canadese Ignas Brazdeikis (15 punti, 5.3 rimbalzi e 41% da 3) è un’ala polivalente che forse non eccelle in nulla in particolare, ma sa fare di tutto. L’esterno Charles Matthews (12.8 punti, 5.1 rimbalzi, 1.4 assist), grande protagonista nella cavalcata dello scorso anno, ha fatto vedere di essere maturato nelle scelte di gioco e di tiro. Il terzo è Jordan Poole (13 punti, 3 rimbalzi, 2.1 assist e 38% da 3), cecchino sophomore che continuerà la sua crescita ad Ann Arbor per giocarsi le proprie chances Nba negli anni a seguire.
Pronostico
I Wolverines partono per raggiungere nuovamente la Final Four. Hanno le qualità per riuscirci, e soprattutto la motivazione per riprovarci dopo l’anno passato. Per Beilein significherebbe terza Final Four negli ultimi sette anni.