Quali sono i migliori giocatori di inizio stagione? È ancora presto, in media sono state disputate solo una decina di partite per squadra, con molte big che hanno affrontato solo una manciata di partite di livello, ma alcune prime considerazioni si possono fare. Vediamo una carrellata delle voci statistiche più significative. Partiamo dall’Offensive Rating di KenPom, un buon dato che misura la capacità di produzione offensiva di un giocatore.
A livello assoluto troviamo al primo posto Keegan Murray (130.4) cui non a caso abbiamo dedicato un focus qualche giorno fa. Segue invece il super lungo di Purdue Zach Edey (124.5) cui avevamo dedicato un primo ritratto già la scorsa stagione. Al terzo posto segue un altro lungo, ossia Gaige Prim di Missouri State (123.8) tallonato da un giocatore su cui prima o poi torneremo più approfonditamente come David Roddy di Colorado State (122.5). Se invece volessimo vedere il terzo in classifica considerando solo squadre delle Power Conference, dopo Murray ed Edey c’è Alondes Williams di Wake Forest (122.4).
Chi prende più tiri all’interno della sua squadra (%Shots)? Bryce Hamilton di UNLV tira il 38.1% dei possessi, seguito da DJ Burns di Winthrop e John-Michael Wright di High Point (rispettivamente 37% e 36.8%). Il primo giocatore di Power Conference è Taz Sherman di West Virginia (33.5%), mentre il freshman cui vengono affidati più tiri in assoluto è Patrick Baldwin di Milwaukee (32.3%), talento da draft Nba che tira la carretta per i Panthers. Che la sua fosse una scelta di college complicata lo avevamo previsto.
Veniamo ai rimbalzi. Per percentuale di quelli offensivi al primo posto c’è forse il transfer di maggior impatto del college finora, ossia Oscar Tshiebwe di Kentucky che prende più di un rimbalzo su 4 di quelli cui partecipa in fase offensiva. Seguono il sophomore di Louisiana Tech, Kenneth Lofton, un personaggio da college (20.6%), e di nuovo Zach Edey grazie ai suoi 224 cm. Il terzo tra le Power Conference è J’Wan Roberts di Houston (19%). Il primo tra i freshman (finto freshman viste le 10 gare con Texas Tech l’anno scorso) è il russo Vladislav Goldin di Florida Atlantic (18%).
A rimbalzo difensivo guidano la classifica tre senior: James Butler di Drexel (33.6%), Kevin Marfo di Quinnipiac (33.3%) e John Harrar di Penn St. (32.5%) primo atleta di Power Conference. Tra le big in classifica ci sono Trevion Williams di Purdue (32.2%) e il già citato Tshiebwe (31.8%), questi ultimi unici due a comparire nella Top 10 di entrambe le categorie di rimbalzi, oltre che nella nostra Top 10 di inizio stagione. Il primo vero freshman a comparire in questo ranking è un altro grande talento come Jabari Smith di Auburn, sorpresa di inizio stagione e pronto a insidiare l’italiano Paolo Banchero e Chet Holmgren per la prima scelta NBA.
Passiamo agli assist, ovviamente in percentuale rispetto ai possessi giocati. Al primo posto c’è una delle sorprese di questa stagione che vi avevamo segnalato già da qualche settimana, ossia Taran Armstrong il freshman australiano che gioca per Cal Baptist e con il suo 47.7% (e prestazioni complete anche di punti e rimbalzi) sta facendo scomodare gli scout della Nba. Seguono Ques Glover di Samford e Yuri Collins di Saint Louis con 46% e 44%, mentre per le Power Conference in classifica ci sono Alonzo Verge di Nebraska (42.9%), Aaron Cook di Georgia (42.4%) e il sophomore AJ Hoggard che con 42.2% è una delle note positive di questa stagione di Michigan State.
Chiudiamo con il tiro da tre, visto che siamo nei giorni in cui Steph Curry ha battuto il record di Ray Allen per triple in NBA. Il migliore per percentuale al momento è la guardia al secondo anno di South Dakota State Charlie Easley (13 su 21, 61.9%) seguito da Keller Boothby di Cornell (23 su 38, ossia 60.5%). Al terzo posto c’è un giocatore di Power Conference come Andre Gordon di Texas A&M con 15/25 (60%), seguito da Dallan Coleman di Georgia Tech (14/25, 56%) che è anche il primo vero freshman in classifica. Se prendiamo però giocatori che hanno già tentato almeno 50 triple, il più preciso è Foster Loyer di Davidson (lo stesso college di Steph) con 28/50 ossia 56% seguito a una tripla di distanza dal cileno Felipe Haase di Mercer (27/50 e 54%). Il primo tra le Power Conference non poteva che essere Joseph Girard di Syracuse che al momento viaggia al 50% con 32/64, non male.