Siamo nel clou della stagione: le prestazioni in campo assumono sempre più valore in ottica NBA Draft e per la prima volta quest’anno nel nostro Super Mock Draft cambia la prima scelta assoluta. Paolo Banchero, a seguito di alcune prove poco convincenti, deve cedere il passo a Chet Holmgren, nuova numero 1, ed anche a Jabari Smith che si prende la seconda scelta. Per un Blue Devils che scende, ce n’è uno che sale: AJ Griffin rosicchia un’altra posizione ai danni di Jalen Duren salendo alla numero 5. Rispetto all’ultimo aggiornamento però non ci sono nuovi ingressi fra i trenta nomi del primo giro.
Chi sale
Chet Holmgren – Un febbraio d’alto livello con molte doppie-doppie hanno permesso al fenomeno di Gonzaga di raggiungere la prima scelta in molti Mock Draft. Nel corso dell’ultimo mese ha messo in campo grandi miglioramenti in attacco, risultando sempre più presente nel gioco degli Zags e con una costanza invidiabile. Contro BYU è riuscito anche a mettere in fila 6 assist, massimo stagionale, facendo così risaltare meno le difficoltà offensive avute contro Saint Mary’s.
Jeremy Sochan – Le sue quotazioni al Draft sono in continua ascesa da qualche settimana e il merito di una Baylor ritrovata è per buona parte suo. Ala in grado d’incidere su entrambe le metà campo, possiede grande versatilità difensiva abbinato ad un ottimo QI, ma nell’ultimo mese è salito di colpi anche in attacco mettendo a segno 17 punti contro TCU e soprattutto Kansas. Nel match con i Jayhawks ha messo in luce anche buone qualità da creatore di gioco che fino a quel momento erano rimaste ben nascoste nel suo repertorio. Dovesse migliorare le percentuali dall’arco potremmo parlare di una possibile scelta in lottery.
Tari Eason – Sesto uomo dell’anno e nominato All-Sec First team, la stella di LSU ha fatto passi da gigante nel suo anno da sophomore diventando uno dei two-way player migliori della nazione. La sua presenza in campo cambia, in meglio, il modo di giocare dei Tigers e nelle ultime dieci partite sta anche mettendo a tacere chi dubitava della sua capacità da tre grazie al 52.5% di media su 27 tentativi. Stando alle parole di coach Wade, Eason possiede anche la mentalità dei campioni, quelli che non si rilassano quando sentono di essere arrivati al top e, anzi, lavorano ancora più duramente.
Chi scende
Paolo Banchero – Il suo febbraio è stato a dir poco opaco con una preoccupante picchiata della sua percentuale al tiro, frutto soprattutto di poca lucidità nelle scelte. La volontà di insistere sul un tiro dalla media fatto di jumper in arresto e tiro non sta pagando i dividendi sperati, anzi il contrario. Banchero ha mostrato di poter diventare un fattore quando punta il ferro riuscendo a sfruttare il suo vantaggio fisico ed il Torneo sarà una vetrina perfetta per dissolvere la nebbia che si è creato attorno.
Patrick Baldwin Jr. – Siamo ormai a fine stagione e si può tranquillamente dire che la scelta di andare a giocare per il padre a Milwaukee è stata decisamente fallimentare. Le intenzioni erano assolutamente buone, ma a conti fatti i buoni propositi non si sono realizzati. Baldwin sr infatti è stato appena esonerato dai Panthers e la March Madness la vedranno entrambi dal divano. Entrato al college come 5-star avendo snobbato il corteggiamento di Coach K e la possibilità di essere tra le prime cinque scelte del prossimo Draft, Patrick ora dovrà accontentarsi di una scelta in lottery per farsi valere al piano superiore.
JD Davison – Il disordine creativo e la libertà promosse da Nate Oats questa volta non stanno portando i frutti sperati, l’eliminazione dal torneo della SEC per mano di Vanderbilt ne è la prova. Il freshman doveva essere la soluzione ai problemi di Alabama e invece è finito per perdersi. Nel corso della stagione ha avuto la fiducia di tutti e i minuti in campo sono stati tanti e in crescita (27 a febbraio e 33 nelle ultime partite), ma le sue capacità da scorer hanno deluso le attese e, anzi, si è dimostrato molto più play che scorer. Le percentuali dal campo non sono il massimo – eufemismo per quella da tre punti – e paga molto il fatto di non avere un tiro in grado di dargli un rifugio sicuro nei momenti di difficoltà.
NOTA BENE – Per comporre il nostro Super Mock Draft NBA, teniamo conto dei ranking pubblicati da oltre venti siti specializzati, facendo una media ponderata delle posizioni occupate che tiene conto anche dei vari gradi di affidabilità e competenza dei suddetti siti.
Il Super Mock Draft aggiornato al 09/03
# | Giocatore | Ruolo | Età | Squadra |
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1 | Chet Holmgren | C | 19.8 | Gonzaga Bulldogs |
2 | Jabari Smith | PF/C | 18.8 | Auburn Tigers |
3 | Paolo Banchero | SF/PF | 19.2 | Duke Blue Devils |
4 | Jaden Ivey | PG/SG | 20.0 | Purdue Boilermakers |
5 | AJ Griffin | SF/PF | 18.5 | Duke Blue Devils |
6 | Jalen Duren | C | 18.3 | Memphis Tigers |
7 | Johnny Davis | G | 20.0 | Wisconsin Badgers |
8 | Bennedict Mathurin | SG/SF | 19.7 | Arizona Wildcats |
9 | Keegan Murray | SF | 19.5 | Iowa Hawkeyes |
10 | TyTy Washington | PG/SG | 19.3 | Kentucky Wildcats |
11 | Kendall Brown | SF/PF | 18.8 | Baylor Bears |
12 | Shaedon Sharpe | SG | 18.7 | Kentucky Wildcats |
13 | Jaden Hardy | PG | 19.6 | G League Ignite |
14 | Dyson Daniels | PG/SG | 18.9 | G League Ignite |
15 | Patrick Baldwin Jr | SF/PF | 19.3 | Milwaukee Panthers |
16 | Ochai Agbaji | G | 21.8 | Kansas Jayhawks |
17 | MarJon Beauchamp | SG/SF | 20.4 | G League Ignite |
18 | Tari Eason | SF/PF | 20.8 | LSU Tigers |
19 | Nikola Jovic | PF | 18.7 | KK Banjica Mega |
20 | Jean Montero | PG | 18.6 | Overtime Elite |
21 | Jeremy Sochan | SF/PF | 18.8 | Baylor Bears |
22 | Blake Wesley | G | 18.9 | Notre Dame Fighting Irish |
23 | Kennedy Chandler | PG | 19.4 | Tennessee Volunteers |
24 | Mark Williams | C | 20.2 | Duke Blue Devils |
25 | EJ Liddel | F | 21.2 | Ohio State Buckeyes |
26 | JD Davison | PG | 19.4 | Alabama Crimson Tide |
27 | Walker Kessler | F | 20.6 | Auburn Tigers |
28 | Trevor Keels | SG | 18.5 | Duke Blue Devils |
29 | Wendell Moore Jr | F | 20.4 | Duke Blue Devils |
30 | Harrison Ingram | F | 19.2 | Stanford Cardinals |