Terzo aggiornamento del nostro Super Mock Draft ed il podio sembra ormai già deciso, sebbene le posizioni potrebbero cambiare. Paolo Banchero, Chet Holmgren e Jabari Smith, sono loro a comporre il terzetto che guarda tutti dall’alto. Per la prima volta nessun nome nuovo si affaccia nella nostra top ten, ma ci sono molti che stanno già bussando per poterci entrare. Uno di loro è Keegan Murray, sua la risalita più grande con sette posizioni guadagnate, ma anche Kendall Brown continua la sua ascesa assestandosi ora alla numero 11. Per chi sale c’è anche chi scende: Caleb Houstan e Peyton Watson sono ormai in caduta libera.
Chi sale
Keegan Murray – Il sophomore di Iowa sta facendo una stagione d’un livello molto simile al senior year di Luka Garza. Ha già dimostrato di essere un difensore in grado di marcare chiunque e di essere anche un buon scorer senza aver schemi disegnati per lui. Il suo meglio al tiro però lo dà quando ha tanti palloni in mano e infatti le peggiori prestazioni sono arrivate nei match contro Illinois ed Iowa State in cui la sua condizione fisica non era al meglio. Migliorare da tre e iniziare a prendere qualche tiro dal palleggio potrebbe essere la via per diventare una minaccia anche al livello più alto.
Jaden Ivey – Il Crossroad Classic contro Butler potrebbe essere il manifesto di che giocatore sia Ivey: 22 punti, 70% dal campo, 100% da tre con 6 tentativi, 5 rimbalzi e 2 assist, il tutto in 22 minuti. Un talento offensivo purissimo fatto di dinamismo, velocità e verticalità a cui abbina anche un’elevata intelligenza cestistica ed ottima applicazione in difesa dove rende complicata la vita a chiunque lo affronti palla in mano. Nel suo anno da sophomore sta migliorando anche come playmaker, aggiungendo altre frecce ad un arco già abbastanza completo.
Johnny Davis – È una delle sorprese di questa stagione ed è in forte risalita in tutti i mock draft. Nel suo secondo anno al college, la guardia di Wisconsin si è preso il posto da titolare in squadra ed è diventata la prima opzione offensiva dei Badgers. E a buon ragione, visto che non è mai sceso sotto i 15 punti segnati e solo tre volte è rimasto sotto i venti. Del resto da tre è ormai una sicurezza e gestisce molte bene la palla (anche se qualche miglioria nel playmaking è necessaria) e si fa valere anche a rimbalzo. Contro Purdue ha messo in mostra tutto il suo repertorio offensivo terminando con una statline davvero eccezionale: 37 punti con il 40% dall’arco, 14 rimbalzi, 3 assist, 2 stoppate e 2 rubate. C’è da migliorare in difesa, ma c’è tempo per farlo.
Kennedy Chandler – Il Covid lo ha costretto a saltare qualche partita, ma le sue prestazioni passate gli hanno comunque permesso di guadagnare qualche posizione nel nostro Super Mock Draft. È ormai assodato che sia lui il miglior giocatore di Tennessee e, a dispetto della taglia che di certo non lo favorisce, è in grado di spezzare qualsiasi difesa. La sua esplosività gli permette di attaccare dal palleggio e superare con facilità il difensore che gli si para davanti, anche grazie all’utilizzo della falsa partenza, e arrivare poi al ferro dove ha dimostrato di avere diverse possibilità di finalizzazione. Deve però migliorare dall’arco: 34% in stagione e 4/21 nell’ultimo mese non possono bastare.
Chi scende
Caleb Houstan – Doveva essere la stella della nuova Michigan ma, al momento, è più che altro un decente spot-up shooter e nemmeno troppo costante. Contro avversari della Top 100 di KenPom è riuscito a trovare il canestro in più occasioni solamente contro San Diego State (6/10), soffrendo tremendamente contro le altre. Aumentare le volte in cui tocca palla potrebbe essere una soluzione ai suoi problemi che, sinceramente, sembrano più di fiducia che di talento. Tuttavia, se la sua stagione dovesse continuare a seguire questo copione, l’espressione one-and-done potrebbe non appartenergli più.
Peyton Watson – Sì, era tra i peggiori anche nel nostro precedente aggiornamento, ma purtroppo quando perdi altre sette posizioni è impossibile non finirci di nuovo. Quella che doveva essere la stella di UCLA sta attraversando probabilmente l’anno peggiore della sua giovane carriera e l’assenza di Cody Riley non può essere il suo alibi. Le sue qualità difensive potrebbero sempre fare la differenza perché sono davvero stupefacenti, ma l’elefante nella stanza è il tiro. La palla non vuole saperne di entrare e questo accade soprattutto nei big match. Contro Gonzaga, Marquette e Villanova ha chiuso con 0/9 dal campo, zero punti e 31 minuti passati sul parquet da fantasma. Ormai le sue quotazioni in ottica Draft si stanno affievolendo come un palloncino sgonfiato.
Jaden Hardy – Il suo mix esplosivo aveva colpito molti già al liceo ed è arrivato in G League con molti occhi puntati addosso e il peso di essere considerato una delle due migliori guardie della sua classe. Dopo qualche settimana di gioco però, inizia a salire il numero dei suoi detrattori. La sua esplosività fuori dal comune non basta più e i problemi al tiro stanno emergendo come non mai: 28.3% da tre e 33.1% dal campo con una media di 19 tiri presi a partita. Percentuali non da Top 10 del prossimo NBA Draft e gli scout stanno iniziando a notarlo.
Novità
MarJon Beauchamp – Non c’erano aspettative sulla sua stagione in G League e gli scout non lo avevano considerato molto prima dell’inizio della stagione, ma ora il suo nome si sta facendo largo tra gli altri. Questo anche grazie ai 46 punti con 30 tiri fatti contro i Salt Lake City Stars e i Grand Rapids Gold. Viaggia con il 68% di realizzazione dentro l’arco trovando spesso il canestro in situazioni off the ball sfruttando molto i tagli su lato cieco e usando volentieri e bene il jumper dalla media. Sta stentando da tre (24.2%) e ai liberi (65%) ma, se dovesse far intravedere qualche miglioramento significativo in almeno uno di questi due campi, potrebbe risalire presto altre posizioni.
NOTA BENE – Per comporre il nostro Super Mock Draft NBA, teniamo conto dei ranking pubblicati da oltre venti siti specializzati, facendo una media ponderata delle posizioni occupate che tiene conto anche dei vari gradi di affidabilità e competenza dei suddetti siti.
Il Super Mock Draft aggiornato al 06/01
# | Giocatore | Ruolo | Età | Squadra |
---|---|---|---|---|
1 | Paolo Banchero | SF/PF | 19.0 | Duke |
2 | Chet Holmgren | C | 19.6 | Gonzaga |
3 | Jabari Smith | PF/C | 18.6 | Auburn |
4 | Jaden Ivey | PG/SG | 19.8 | Purdue |
5 | Jalen Duren | C | 18.1 | Memphis |
6 | Jaden Hardy | PG | 19.5 | G League Ignite |
7 | Patrick Baldwin Jr | SF/PF | 19.1 | Milwaukee |
8 | Bennedict Mathurin | SG/SF | 19.5 | Arizona |
9 | TyTy Washington | PG/SG | 19.1 | Kentucky |
10 | Kendall Brown | SF/PF | 18.6 | Baylor |
11 | Kennedy Chandler | PG | 19.3 | Tennessee |
12 | Keegan Murray | SF | 19.3 | Iowa |
13 | AJ Griffin | SF/PF | 18.3 | Duke |
14 | Jean Montero | PG | 18.5 | Overtime Elite |
15 | Dyson Daniels | PG/SG | 18.8 | G League Ignite |
16 | JD Davison | PG | 19.2 | Alabama |
17 | Caleb Houstan | SF | 18.9 | Michigan |
18 | Johnny Davis | G | 19.8 | Wisconsin Badgers |
19 | Nikola Jovic | PF | 18.5 | KK Banjica Mega |
20 | Trevor Keels | SG | 18.3 | Duke |
21 | Ousmane Dieng | SF | 18.6 | New Zealand Breakers |
22 | Yannick Nzosa | C | 18.1 | Unicaja Malaga |
23 | Peyton Watson | SF/PF | 19.3 | UCLA |
24 | MarJon Beauchamp | SG/SF | 20.2 | G League Ignite |
25 | Mark Williams | C | 20.0 | Duke |
26 | Wendell Moore | F | 20.3 | Duke |
27 | Roko Prkacin | SF/PF | 19.1 | KK Cibona |
28 | Max Christie | SG | 18.9 | Michigan State |
29 | Bryce McGowens | SG | 19.1 | Nebraska |
30 | Ochai Agbaji | G | 21.7 | Kansas Jayhawks |