Macchina micidiale in attacco, Iowa è tra le candidate al titolo Ncaa grazie anche a Luka Garza. Si concede però troppo in difesa.

Macchina micidiale in attacco, Iowa è tra le candidate al titolo Ncaa grazie anche a Luka Garza. Si concede però troppo in difesa.
Wisconsin ha l’esperienza, i leader e la qualità per arrivare fino in fondo. Che possa essere questo l’anno giusto per farcela?
Profonda e versatile. Guidata da Hurt e Moore scenderà in campo una nuova versione di Duke. Che però potrebbe essere anche più temibile.
La solita infornata di matricole-star di Kentucky potrebbe soffrire una stagione più breve del solito. Il talento c’è, ma l’esperienza?
Il ritorno della coppia da Nba Dosunmu-Cockburn fa sognare i tifosi. Illinois è profonda ed esperta, ma dovrà fronteggiare grandi attese.
Due matricole a 5 stelle e due transfer donano una nuova dimensione a Tennessee, squadra interessante ma incompiuta nella scorsa stagione.
Tanti cecchini e una point guard di alto livello a guidarli. La banda bassotti di Creighton vuole prendersi la Big East, stavolta da sola.
Una stagione chiusa in crescendo e nessun addio estivo, grazie a Chris Smith che ha detto “arrivederci” al Draft. UCLA è pronta al decollo.
Orfana di Ramsey e Moretti, Texas Tech è sempre pronta a dare battaglia nella Big 12 con un gruppo in buona parte rinnovato.
Difesa da urlo, lunghi da titolo e un genio in panchina: West Virginia è sempre uno spettacolo. E anche una delle squadre più forti.
Nonostante gli addii di Winston e Tillman, Michigan State può difendere il titolo della Big Ten con un roster pieno di talento.
Squadra quasi intatta, Rutgers ripartirà dalle sue certezze: difesa e rimbalzi. Obiettivo, tornare al Torneo Ncaa dopo 30 anni di astinenza.
La vittoria della AAC è imperativa, ma Houston non deve accontentarsi. Quest’anno il roster è profondo e di qualità come non mai.
Il frontcourt duo più forte di quest’anno (sulla carta) e tante matricole. North Carolina prova a riscattarsi da un 2019-20 disastroso.
Con uno stile di gioco ben marcato e una panchina finalmente più lunga, Alabama può scalare la Sec con dosi massicce di triple.
Il gioiello Scottie Barnes va a incastonarsi in una Florida State rinnovata nel roster ma col solito identikit di atletismo e difesa forte.
Dopo aver perso il leader Payton Pritchard, Oregon riparte da una squadra con fisicità, taglia ed esperienza.
Esperta, coesa, equilibrata: Richmond gioca una bella pallacanestro ed è il miglior cavallo su cui puntare in una A-10 piena d’insidie.
Guardie prolifiche e giovani che devono crescere in fretta. Arizona State ha dei nodi da sciogliere ma può ambire a una stagione memorabile.
Addio a Nwora e al quintetto del 2019-20, questa Louisville rivoluzionata ha tutto da dimostrare ma anche del bel potenziale.