Flop, grandi prestazioni, sassolini, finti senior e nerd. Ecco i nostri premi dopo una March Madness da Hollywood.
Flop, grandi prestazioni, sassolini, finti senior e nerd. Ecco i nostri premi dopo una March Madness da Hollywood.
La nostra preview del primo turno di playoff nella Western Conference. Tre serie che si prevedono combattute, con solo i Warriors che potrebbero avere vita facile. Chi sarà la sorpresa di questi playoff?
Dal trauma UMBC a un successo storico: la vittoria di Virginia cela alcuni significati importanti, dentro e fuori dal campo.
L’analisi tattica del torneo, partendo dalla finale tra Virginia e Texas Tech e la stagione di due italiani entrati nella storia nel nostro podcast.
Magic Johnson si dimette a sorpresa dalla presidenza dei Los Angeles Lakes, davanti ai giornalisti e senza avvertire la proprietà. Ma nonostante le sue colpe come dirigente, a Magic va dato un merito: lascia prima di fare danni irreparabili.
Le giocate più iconiche delle semifinali e quelle più decisive della finale, a partire dalla fantastica tripla per l’overtime. La nostra top ten
Una grande redemption story in una finale per molti versi memorabile: a Virginia e Texas Tech non potevamo chiedere un epilogo stagionale migliore.
Punti e difesa per il giocatore italiano, male le altre star di Texas Tech. Career high per l’ala di Virginia che vince il confronto con Culver.
Dopo un supplementare Virginia batte 85-77 Texas Tech. Non basta l’ottima prova di Moretti. Per Hunter career high a 27 punti, Guy mvp
Una battaglia fra difese e una squadra che vincerà il titolo per la prima volta: i temi della finale NCAA più italiana di sempre.
Decisive le due guardie bianche di Texas Tech e Virginia, che hanno dato spettacolo davanti a oltre 72mila persone. Ecco le pagelle.
Davide Moretti e Francesco Badocchi si affronteranno nell’ultimo atto della March Madness. Il racconto di due grandi semifinali.
Dal 10 di Texas Tech al 4 di Nevada (che non è l’unica ad andare dietro la lavagna): i nostri voti alle 68 squadre della March Madness.
Due college e tre allenatori che arrivano alla Final Four per la prima volta. Tradizione, pazzia, difesa e tecnica: le protagoniste descritte nel dettaglio
Virginia è favorita ma Auburn è l’imprevedibilità fatta squadra. Texas Tech e Michigan State si daranno battaglia fino all’ultimo respiro.
Tanti piccoli, un paio di prospetti da lottery e Davide Moretti. Ecco i 10 nomi da seguire nelle partite di Minneapolis.
Non si piegano, di sicuro non si spezzano. Una banda di spartani che si passa bene la palla e lotta per ogni rimbalzo guidata da Cassius Winston.
I Red Raiders arrivano a Minneapolis grazie a un campus religioso, una collana dorata e un coach “rubato” 3 anni fa. La storia di Moretti e co.
Un gruppo solido e di talento, temprato dall’aver vissuto una sconfitta di proporzioni epocali: ora sono alle F4, affamati più che mai.
Esordienti alle Final Four, i Tigers arrivano a Minneapolis grazie a un coach geniale e improbabile e a un backcourt inarrestabile.